Durante il Consiglio di Amministrazione a chiusura dello scorso anno, l' MSA (Ministero di Stato per le Antichità) ha deciso di esonerare i gestori di bazar, caffetterie, e quelli dei negozi di articoli regalo, insomma tutte le attività collocate all'interno di Musei e siti archeologici, dal pagare i canoni di affitto relativi ai mesi estivi. Ha quindi stabilito che chiunque avvierà azioni giuridiche allo scopo di risarcimento delle mensilità non incassate sarà passibile di arresto.
Una tale presa di posizione è stata attuata nel tentativo di ridurre gli oneri che gravano sulle imprese colpite dalla crisi che interessa il settore turistico.
Il Consiglio ha poi deciso di imporre una nuova tassa di ingresso per alcuni monumenti della Cairo Islamica che si trovano su Al-Muez Street. I proventi così ottenuti saranno destinati al ripristino e alla manutenzione degli stessi monumenti Islamici. Saranno dunque assogettati a pagamento di LE 100 per i turisti e LE 1 per i residenti gli ingressi a:
- L'Al-Fotouk Gate
- La Scuola Coranica Al-Nasser Mohamed
- I complessi di Barqouq e Qalàwùn
- Il Bagno Inal
- L'Al-Kameliya School
- La fontana di Khesru Pasha
- Il Duomo di Salehiya
- Il Bashtak Palace
Nel corso della riunione, il Consiglio, su suggerimento di Mohamed Ibrahim, ha approvato il conferimento di 2.5 milioni in valuta locale, frutto dei proventi ottenuti con la mostra Giapponese dedicata a Tutankhamon, all'assistenza medica del personale del Ministero. Inizialmente la somma doveva essere destinata agli scavi archeologici attivi nei siti della Valle dei Re e di Luqsor.