Sicuri che il progetto sia da ricondurre al National Geographics? Perchè io non direi affatto. I crediti del primo dvd, e di tutta l'opera presumo, riconducono alla Digital Adventure, un marchio della milanese Cinehollywood.
In ogni caso, la visione del primo dvd non mi ha entusiasmato, ma nemmeno propriamente deluso. Si tratta di circa 54 minuti di video ben montati, ma sicuramente meglio commentati. Al punto che si potrebbe propendere per il solo ascolto, tenuto conto che le immagini non apportano contenuti significativi all'audio. Anzi, sovente risultano anacronistiche, poichè mostrano immagini tratte dalla tomba di Tutankhamon e dei relativi tesori.
Dopo una breve, brevissima, introduzione dell'epoca del Nuovo Regno, con riferimento all'"esplosione di creatività, ricchezza e potere a cui si ispirarono i Romani e Napoleone", il documentario introduce uno degli argomenti portanti della "puntata": l'invasione degli Hyksos e il loro predomio sulle terre d'Egitto, con l'esclusione di Tebe, riferendo anche della relativa influenza tra i confini Nubiani.
Il nome di Setepenra Tao non viene nemmeno citato, se non come generico riferimento in qualità di padre di Kamose e Ahmose, sconfitto dagli stranieri. L'attenzione è dunque focalizzata sui due Principi, specie sul primo, al quale viene praticamente riconosciuto tutto il merito della cacciata degli invasori, nonostante la stessa sia avvenuta per mano del fratello minore, Ahmose. A quest'ultimo, comunque, va il merito di aver posto le basi dell'Impero che verranno consolidate successivamente ad opera di Thutmosi III. Soltanto un accenno alla tomba di Amenhotep, figlio di Hapu (il cui nome resta altrettanto ignoto), e alle iscrizioni che testimoniarono le imprese del suo tempo.
La storia poi procede con Hatshepsut, la donna che "sfidò i principi di Maat", autoproclamandosi Faraone. Un quadro generale e non particolarmente incisivo, in cui trova posto anche Senenmut e la spedizione di Punt. Una volta tanto non viene alimentata, ma anzi confutata, l'ipotesi di una relazione tra i due. Il merito è tutto del commentatore, il dott. David O'Connor, Egittologo presso la Pennsilvania University (se la memoria non mi inganna).
Il vero protagonista dell'epoca, secondo gli autori, è senza dubbio Thutmosi III, con cui termina il filmato, sottovalutato dai suoi nemici che verranno ovviamente spiazzati dallo stratega. A questo punto nel commento non mancano i luoghi comuni, che mirano ad identificare il Re quale artefice della cancellazione di Hatshepsut dalle liste Reali e dai rilievi templari, quando invece è ben noto che questa attribuzione è tutt'oggi fortemente dibattuta. Spazio "considerevole" (nel complesso e in proporzione) è dato alla Battaglia di Megiddo, mentre relativa è, a mio avviso, l'importanza riconosciuta all'ascesa di Amon-Ra, che si delinea fin dal Regno del primo Sovrano della XVIII Dinastia.
Nel complesso, comunque, nulla di così malvagio. Ho visto di peggio.
E' chiaro che si tratta di un prodotto commerciale, rivolto a un pubblico di medio-bassa preparazione. Del resto bisogna ammettere che questo tipo di supporti non sono contemplati nella fascia più alta e in quella professionale. Tuttavia, spezzo una lancia a suo favore, dicendo che contiene molti meno strafalcioni dei prodotti di pari livello presenti sul mercato. Inoltre pochissime ricostruzioni, principalmente relative alla gente comune. I volti dei personaggi che incarnano i sovrani non vengono mai mostrati per intero. si è data rilevanza ai dettagli, come succede per le scene delle battaglie, dove vengono evidenziati parti di carri e armi da guerra, escluse poche altre eccezioni. Per lo più le immagini propongono le vestigia del tempo, i rilievi templari così per come li conosciamo ai giorni nostri.
Alcuni particolari evidenziati nel documentario e che personalmente ignoravo:
1) Le rappresentazioni dei popoli stranieri mostrano uomini con caratteristiche fisiche peculiari, tali da non rendere ambigua la loro provenienza (e questo era fatto noto). Gli stessi, se sono rappresentati in piedi, mostrano solo la punta delle estremità a sfiorare il terreno (entrambe i talloni sono sollevati), a significare che fossero ritenuti indegni di calpestare il suolo d'Egitto. Un dettaglio che non avevo mai notato in precedenza e che val la pena approfondire.
2) Cosa indusse il popolo a ribellarsi agli Hyksos e ad appoggiare Kamose, tenuto conto che la maggior parte degli Egizi non subirono le incedenze degli invasori?
Le spie di Kamose catturarono un messaggero Hyksos mentre era in viaggio verso la Nubia. Questi recava con sé una lettera che il Re Hyksos inviava al quello Nubiano, nel quale gli proponeva un'alleanza per invadere Tebe (informazione da verificare).
3) Perchè l'incenso era ritenuto così tanto prezioso da indurre Hatshepsut ad organizzare la spedizione di Punt?
Perchè attraverso il suo profumo si poteva respirare l'essenza della divinità. Ergo deduco: ecco svelato il motivo per cui la stessa Regina-Faraone amava "indossarlo".
Le ragioni qui sopra esposte, in ogni caso, mi inducono a valutare di procede nell'acquisto delle prossime uscite, usufruendo dell'offerta proposta dall'editore. La stessa prevede un pacchetto delle prossime quattro uscite, con lo sconto del 50% e i restanti cinque a prezzo comunque ridotto, per un totale complessivo di poco superiore ai 50 €.
[Modificato da -Kiya- 26/01/2012 09:30]