Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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I Libici e la Libia all'epoca dell'Antico Egitto

Ultimo Aggiornamento: 01/06/2021 21:56
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Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
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15/01/2012 19:09
 
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Con il termine "Libia" gli Egizi designavano la regione del Deserto Occidentale, o "Deserto Libico", che rappresenta la parte più orientale del Sahara.
L'area fu abitata fin dal Paleolitico e siamo a conoscenza di spedizioni Egizie condotte in quella zona risalenti al Predinastico.
Oggi giorno il termine "libico" viene impiegato con riferimento ampio, esteso ai popoli dell'Occidente. Per contro, più correttamente, gli Egizi nell'antichità distinguevano, al suo interno, diverse popolazioni. Generalmente si tratta di popoli nomadi che spaziarono dal Deserto Orientale fino alla Nubia.

I primi a comparire nei riscontri Egizi sono i Tjehenu, con cui il popolo del Nilo ebbe a scontrarsi fin dalla I Dinastia e di cui troveremo tracce fino al Nuovo Regno.
Durante la VI Dinastia si trova riscontro dei Tjemehu che, come i primi, conserveranno caratteristiche immutate fino all'epoca della XIX Dinastia. Giungono fino a noi raffigurazioni risalenti al Regno di Sethi I che mostrano genti con i capelli biondi e gli occhi chiari, di cui gli Egizi ignoravano la provenienza. Probabilmente si trattava di Berberi che in quel periodo tentarono un'invasione del Delta.
Durante il Regno di Amenhotep III fanno la loro comparsa i Meshawash, la cui presenza è registrata in maniera più incisiva nella documentazione riferita agli attacchi da parte dei Libici e dei Popoli del Mare, databili ai Regni di Ramesse II, Merenptah e Ramesse III, da cui i suddetti uscirono sempre sconfitti. Fatti prigionieri insieme alle loro famiglie, cme vedremo in seguito, riuscirono ad inserirsi nella struttura Egizia, dove alcuni di loro fecero carriera in ambito militare.

Gli Egizi raffigurarono i Libici con una piuma nei capelli, così com'era in uso designare i soldati (il geroglifico specifico mostra un uomo inginocchiato con una piuma di struzzo a sormontare il capo, mentre stringe tra le mani arco e frecce).
Nonostante tutti gli attacchi diretti sferrati a scapito dell'Egitto fallirono, i Libici riuscirono a infiltrarsi nel Paese con atteggiamento pacifico, entrando a far parte del tessuto sociale Egizio. Da prigionieri del Re si insinuarono nel Delta fino ad ottenere di servire i Sovrani della XXI Dinastia, quali membri dell'esercito. Da lì alla presa di potere la strada fu breve, tant'è che li troviamo quali regnanti fondatori della XXII Dinastia, con centri di potere a Bubastis e Tanis.
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EgiTToPhiLo/a
Suddito
07/02/2012 23:14
 
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Ciao. A volte mi rifaccio vivo.. purtroppo non sono assiduo come vorrei ma continuo a seguirvi con interesse.
Mi ha incuriosito il tuo post sui libici.. Parli di occhi chiari e capelli biondi.. Più che ai Berberi io penserei appunto ai Popoli del Mare, di etnia indoeuropea, probabilmente nordica.. Anche Filistei (elmo con pennacchio), Achei, Teucri, Libu (!) provenivano dalle "isole ad Occidente"..
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Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
08/02/2012 15:31
 
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Ciao Mythos, bentornato [SM=g999103]

I contenuti di cui sopra rispecchiano la posizione degli Egittologi, a riguardo del folto gruppo di Libici che interagirono con la popolazione Egizia.

Voglio però precisare che forse, rappresentando i suddetti con il capo sormontato da una piuma, gli Egizi non intesero indicare una caratteristica peculiare dei medesimi o un particolare copricapo da guerra (elmo), bensì attribuire loro una specifica connotazione militare all'interno della loro società. Tale caratteristica, infatti, si ripresenta anche in altri frangenti, riferiti all'ambito militare. Non ultima, l'adozione della stessa quale attributo del segno geroglifico di pertinenza.


Per quel che riguarda i cosiddetti "Popoli del Mare" (o "Popoli del Nord" come alcuni studiosi preferiscono identificarli, seppur tale designazione sia risultata essere meno attendibile della prima), sappiamo per certo che la categoria, come la precedente, comprendesse svariate etnie. La loro comparsa è registrata "soltanto" intorno al XIV-XVI sec. a.C., a seguito delle ondate migratorie che caratterizzarono il periodo, mentre prima non se ne trova traccia. Durante il Regno di Merenptah i Popoli del Mare si coalizzarono con i Libici e attaccarono il Paese, vennendo ripetutamente sconfitti. La Bibbia li cita come "Filistei invasori".
I testi geroglifici riportano i loro nomi seguiti dal determinativo di "genti"(popoli), il che ci porta a non qualificarli come eserciti organizzati, bensì come popolazioni.

Ognuno di questi invasori veniva identificato in modo specifico dagli Egizi, compresi quelli da te citati (ne sono un esempio eccellente le iscrizioni rinvenute a Medinet Habu e a Karnak, come anche quelle contenute nel Papiro Harris, conservato presso il British Museum). Ecco che dunque troviamo il termine 'kwsh (Akhawash) per gli Achei; Rbw (Rebu) per i Libi (Libici); Peleset per i Filistei/Palestinesi. Ognuno di questi popoli veniva rappresentato con caratteristiche peculiari, sì da garantirne il riconoscimento. Senza l'ausilio dei testi di riferimento non mi spingo oltre, poichè confesso di non ricordarne le singole peculiarità. Aggiungo solo che, nel caso degli Sherden (o Shardana), facenti parte dei Popoli del Mare (che dopo ripetute sconfitte vennero accorpati come mercenari all'Esercito del Re), questi sì venivano rappresentati con caratteristici elmi dalle corna di toro a semiluna e dall'apice sormontato da un disco o una sfera (cfr.: Damiano Appia, "Dizionario Enciclopedico dell'Antico Egitto e delle Civiltà Nubiane, Mondadori 1997).
[Modificato da -Kiya- 08/02/2012 15:36]
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EgiTToPhiLo/a
Suddito
08/02/2012 23:21
 
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Grazie.. Ti spiego qual'è la mia fissa.. La rinascita della Civiltà in Egitto (ma prendo l'Egitto soltanto come esempio, perchè mi trovo in un forum di egittofili-egittologi) DOPO un periodo di sconvolgimento climatico (DILUVIO) più o meno circoscritto all'area del Mediterraneo. Parlo del predinastico, nel quale pare si ebbero numerosi apporti da una civiltà NON autoctona (euroasiatica? nordica?) probabilmente sfuggita ad una catastrofe nelle loro terre d'origine. Sono stato in passato affascinato dalla teoria della NEW RACE (faraoni dai capelli rossi, mummie cinesi con capelli biondi o rossi databili a un paio di millenni a.c.) e ho letto varie discussioni, anche qui. Ricordo che il Prof. Izzo si era opposto fermamente a tale ipotesi additando teorie razziste. Io non la vedo in questo modo. Tu che ne pensi?
Sui Shardana ho letto molto. Sono per metà sardo e conosco un autore che ha scritto parecchio sull'argomento anche se non mi ritrovo d'accordo proprio su tutto. Grazie comunque per la risposta.
Sei sempre gentile anche quando istruisci persone che, come me, non sanno molto sull'Antico Egitto.. peccato che non possa dire lo stesso di altri.. c'è modo e modo di correggere, far notare errori, etc.

A presto.
M.


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08/02/2012 23:54
 
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Personalmente concordo con chi si pronuncia a favore di un'origine africana della Civiltà Egizia e riconosco vi siano state influenze incisive provenienti dai popoli con cui gli Egizi sono venuti a contatto. Ma questo in qualunque tempo e in qualunque contesto.
Per il resto, non essendo io un'esperta di Predinastico, epoca che per il momento ho solo sfiorato con qualche lettura, lascio che ad approfondire e a commetare a riguardo sia chi è certamente più ferrato di me. Come avrai potuto constatare tu stesso gli amanti del Periodo in questione non mancano, pertanto ti invito con piacere a proporre gli argomenti che vorresti approfondire, o a commentare in coda alle discussioni già esistenti nella sezione dedicata, che trovi a questo link:

Periodo Predinastico e Protodinastico

[SM=g999103]
[Modificato da -Kiya- 08/02/2012 23:55]
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EgiTToPhiLo/a
Suddito
19/02/2012 17:19
 
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Grazie per il link. Ho anche iniziato a leggere un libro di Antonio Crasto. Lì trovo molto sul predinastico (il mio periodo preferito) anche perchè l'autore si ricollega a miti e tradizioni (oggi pare confermate anche da ricerche geologiche e sottomarine) che non mi pare vengano prese in considerazione, sbagliando a mio parere, dagli ambienti accademici e dagli egittologi in generale.. Tuttavia la mia domanda era: che cosa pensi dei Shardana? Mercenari al servizio di Ramesse? Hanno secondo te/voi a che fare con la Sardegna? Se si perchè originari di lì o perchè diedero il nome all'isola? Vi sono altre iscrizioni oltre a quella di Ramesse (o era un papiro, forse Harris?) e a quelle immagini che rappresentano i guerrieri shardana con elmetto cornuto e spada tanto simili ai bronzetti ritrovati a migliaia in Sardegna? Grazie.
M.
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EgiTToPhiLo/a
Suddito
01/06/2021 21:52
 
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Io ho letto qualcosa sui popoli del mare. Si dice che gli Shardana possano essere i sardi, poi tra i popoli del mare sono citati i siculi, i filistei, gli achei. In realtà non si sa molto di questi popoli, che dopo essere stati sconfitti da Ramses III sparirono dalla storia.
Hanno avuto un ruolo fondamentale nella fine dell'età del bronzo e il passaggio all'età del ferro. Secondo alcuni questo non fu tanto un miglioramento tecnologico (il bronzo sotto molti aspetti è meglio del ferro), ma fu dovuto al crollo dei commerci con paesi lontani (Inghilterra, Scandinavia) produttori di stagno, essenziale per fare il bronzo.
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EgiTToPhiLo/a
Suddito
01/06/2021 21:56
 
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A proposito dei libici e della Libia, fin dove si spinsero gli Egizi a occidente? Arrivarono nell'attuale Libia? Io penso che il limite occidentale del regno egizio sia stata l'oasi di Siwa (che è nell'Egitto attuale) quindi non sono mai arrivati nell'attuale Libia (a parte qualche scambio commerciale). Qualcuno ha delle prove di incursioni egizie ulteriori?
Oggi leggevo un articolo sulla prima dinastia, che secondo alcuni fece vigorose spedizioni militari in Nubia e Medio oriente. Fecero qualcosa anche in Libia?
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