Cleopatra VII, ultima Sovrana dell'Antico Egitto, è sempre stata una figura di culto, famosa per la sua bellezza seducente. Un'idea che Shakespeare, come anche il più moderno regista Joseph L. Mankiewicz fecero propria.
Dal ritrovamento di alcune monete di epoca Romana, tuttavia, i canoni di bellezza attribuiti alla Regina sono stati rimessi in discussione: il volto che vediamo riprodotto sulle monete mostra, piuttosto, dei lineamenti maschili, caratterizzati da un naso pronunciato, un mento prominente e labbra piuttosto sottili. Tutti elementi che non sono definibili quali archetipi di bell'aspetto per nessuna cultura.
D'altro canto, c'è da considerare che la propaganda Romana, con ogni probabilità non verteva a favore di colei che fece innamorare perdutamente prima Cesare e, successivamente, Marco Antonio.
Fonti contemporanee di Cleopatra ci riferiscono, in ogni caso, ch'ella fosse una donna carismatica, dotata di grande intelligenza. Doti che pur non rientrando nei canoni della bellezza fisica, attribuiscono all'ultima dei Tolomei un fascino indiscutibile.
[Modificato da -Kiya- 28/11/2011 08:39]