| | | OFFLINE | | Post: 1.157 Post: 1.157 | Registrato il: 23/10/2009 | Scriba Guardiano | Scriba | Akhu-en-inpu Haw-erhefetkher-netjeru Gemet-ef-reh-neb | |
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16/11/2011 10:15 | |
Volendo ben vedere, anche a Milano la situazione è allucinante! Nei magazzini c'è una quantità enorme di reperti (molti dei quali mai nemmeno studiati) che non finisce più.. Mi pare si parlasse di almeno 3000 oggetti, dei quali esposti penso non ci sia nemmeno il 10%.
Certo, moltissimi di questi sono frammenti o amuleti/ushabti di non particolare "bellezza" o interesse (che appesantirebbero solamente il numero di quelli già esposti), ma molti altri potrebbero essere reperti sicuramente interessanti da esporre...
Ricordo che la prof. Piacentini raccontava un aneddoto piuttosto divertente (o deprimente... Dipende dal punto di vista!):
Un addetto ai magazzini aveva letto su una falsa porta l'etichetta di "falsa porta", per questo la mise in un angolo ritenendola per l'appunto "falsa", e se non sbaglio per un bel po' di tempo (e forse, ma non ricordo, quindi non predetela per verità, anche tutt'ora) se ne sono perse le tracce all'interno del magazzino stesso.
Un altro esempio lampante dell'accumulo di antichità è il museo del Cairo (e i recenti progetti per i nuovi musei sia al Cairo sia in giro per l'Egitto non riusciranno nemmeno una volta riempiti ad esaurire la scorta).. Addirittura oggi si accumulano i nuovi reperti non ancora studiati/catalogati nei corridoi stessi del museo, in scatoloni nascosti dietro statue, stele e dove, in sostanza, c'è spazio. |