Egittophilìa Forum dedicato all'antico Egitto e all'Egittologia. Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.

Io, Grimal e...la prima dinastia

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    Sandan.rnw
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    00 19/06/2017 02:08
    Io, Grimal e...la prima dinastia
    Finita la scuola, ho finalmente iniziato a leggere "Storia dell'Antico Egitto" di Grimal. Non posso che confermare quanto mi disse all'epoca Hotepibre:è chiaro e leggero, anzi devo ammettere che in certi punti non riuscivo a staccare occhi e matita dalle pagine! Ho iniziato ieri e già domani inizio con l'Antico Regno...tantissimo per me, considerando la reazione che pensavo di avere davanti al mio primo "Librone".

    Arrivando al dunque: quando si parla di dinastie, Grimal nomina ad un certo punto il re Scorpione tra i re della prima dinastia precedenti ad Aha, nonchè la presenza delle varie dinastie locali che egli ipotizza siano simbolicamente riunite nella figura del Meni del Canone di Torino. Non approfondisce tuttavia nè l'uno nè l'altro argomento, limitandosi a dire che il primo era una semplice figura fondamentalmente leggendaria e che delle seconde...beh, basta sapere che esistevano. Dunque vi chiedo:

    1-chi era il re Scorpione? Cosa si sa di lui e cosa dicono di lui il mito e la leggenda?
    2-Qual era il sistema governativo dell'Egitto prima di Aha? Come funzionavano i governi di Alto e Basso Egitto prima e subito dopo l'unificazione?
    3- (chiedo conferma, più che altro) Le dinastie prima e seconda di Gardiner, 3150-2700a.C., sarebbero le dinastie 00 e 0, di cui pochi regnanti sono certamente esistiti?

    [SM=x822709]
    [Modificato da Sandan.rnw 19/06/2017 02:10]
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    Hotepibre
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    00 20/06/2017 09:44
    Lieto che il mio giudizio sul Grimal si sia dimostrato utile.
    Mi permetto, intanto, di indirizzarti sulla voce Storia dell'Antico Egitto di Wikipedia Italia che ho ultimato da poco ed in cui si fa largo uso come fonte, tra l'altro, proprio del testo di Grimal.

    Quanto a "Scorpione" e alle domande da te proposte, sei pronto? Poiché non credo possibile fornire risposte alla "quiz televisivo", mi permetto qui di prendere a prestito la descrizione della storia data da Ernst Gombrich; diceva lo storico dell'arte, che bisogna immaginare la storia come un pozzo dalle pareti dipinte in cui si lasci cadere una torcia. Disegni e colori della parte più alta saranno ben visibili e distinguibili, ma più la torcia precipiterà verso il fondo, più quel che c'è sulle pareti sarà indistinguibile e la luce della torcia diverrà sempre più fievole fino a scomparire del tutto. Il pozzo, nel nostro caso, è la storia trimillenaria dell'Egitto, che noi cerchiamo di leggere duemila anni dopo; in pratica, se parlare di "periodo dinastico" è difficile e dobbiamo appoggiarci alle dinastie manetoniane cercando di adattarle alla storia per come noi crediamo che sia stata, ancor più difficile, e direi praticamente impossibile, è far riferimento a periodi a queste addirittura antecedenti in cui, peraltro, non esisteva ancora la scrittura o si trattava di scritture in fase embrionale.

    Come sai Manetone inizia la sua parata dinastica con Menes/Narmer, considerato il primo re della prima dinastia, e prosegue per 30 dinastie eppure, siamo stati costretti ad inventarci delle "dinastie di comodo" che Manetone non poteva conoscere perché venute dopo di lui. Avremo così una XXXI dinastia persiana, una XXXII macedone, una XXXIII tolemaica e qualcuno azzarda addirittura una XXXIV costituita dagli imperatori romani. Dati pertanto per limiti la I e la XXX manetoniane, ecco che se per il "dopo" ci siamo inventati le "dinastie di comodo", per il "prima", analogamente, ci si è dovuti rifare a dinastie ancora di "comodo": la "0" e la "00" .
    Già hai accennato tu stesso ad un altro nome, Aha, ed oggi sappiamo che questo faraone potrebbe, ripeto potrebbe, essere addirittura identificato con Menes/Narmer, ma di certo Aha e Menes/Narmer rientra/no nel novero delle dinastie manetoniane.

    Escludo perciò (domanda 3) che la I e la II possano essere indicate come 0 e 00 essendo queste ultime riferite solo a re NON rientranti nelle liste di Manetone (Scorpione piuttosto che Coccodrillo -esiste davvero un altro re con tale "nome"-).

    Quanto a Scorpione (domanda 1), al 1897 risale il ritrovamento, nei pressi del tempio dedicato ad Horus a Nekhen (la greca Ieracompoli), di una testa di mazza cerimoniale rappresentante un personaggio, che indossa la corona bianca dell'Alto Egitto, che impugna quella che è stata interpretata come una zappa o un aratro; un segno geroglifico all'altezza del viso, rappresentante uno scorpione, ha dato il nome a tale personaggio che appare, data la corona, come un re. Nonostante si tratti sostanzialmente di un'arma, il Re Scorpione, seguito da flabelliferi, è rappresentato verosimilmente nell'atto di scavare un solco da irrigazione a voler evidentemente rappresentare l'aspetto politico e paternalistico della sua figura per il benessere del suo popolo. In alto, in un registro superiore, sono invece rappresentati stendardi probabilmente relativi a città sconfitte. Non esiste, perciò, né mito, né leggenda; non rientrando nelle liste manetoniane, ecco che venne assegnato ad una dinastia comunque precedente alla prima.

    Cosa c'era prima di Aha (domanda 2)? Intorno alla seconda metà del IV millennio a.C. si erano già costituite, di fatto, due entità statali: a sud, con capitale Naqada e sotto il dominio del dio Seth, e a nord, con capitale Behdet e dio Horus. La vittoria del regno del nord, in questo scorcio del IV millennio, avrebbe aggregato quello del sud così favorendo l'"esportazione" a sud del culto di Horus e di quello di Ra. Intorno al 3200 a.C. il sud, a sua volta, avrebbe iniziato l'azione di riscossa giungendo, con Menes/Narmer, all'unificazione del Paese, all'inizio dell'era dinastica e al riconoscimento, spontaneo o imposto da fattori politici, del dualismo formale tra le due parti del Paese; dualismo che si riflette nel termine Due Terre riferito comunque al Paese intero e che, nei periodi di minore coesione politica e di anarchia, porterà comunque le due parti ad un movimento politicamente centrifugo di separazione e indipendenza. Se vuoi saperne di più, nel caso specifico sulla teologia eliopolitana alla base della concezione da cui scaturirà, molto verosimilmente, l'idea della piramide, ti suggerisco Franco Cimmino, Storia delle piramidi, Rusconi, 1998, pp. 490, ISBN 88-18-88016-0 e, intanto, se vuoi dare un'occhiata, la voce Piramidi Egizie che sto riscrivendo per WP Italia.

    Risposta forse un po' lunga e articolata, ma spero esaustiva e chiara [SM=g999099]
    [Modificato da Hotepibre 20/06/2017 09:48]
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    00 20/06/2017 13:51
    Grazie mille, Hotepibre! Hai fugato ogni mio dubbio, con la chiarezza che del resto sempre ti contraddistingue. Riguardo il volume di Cimmino, mi interesserebbe molto vedere cosa ne pensano gli studiosi veri delle piramidi, aldilà di teorie sugli alieni e cose simili... [SM=g1619695] [SM=g1619695]
    Ancora grazie e a presto. [SM=x822707]
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    00 20/06/2017 18:05
    Re:
    Sandan.rnw, 20/06/2017 13.51:

    Grazie mille, Hotepibre! Hai fugato ogni mio dubbio, con la chiarezza che del resto sempre ti contraddistingue. Riguardo il volume di Cimmino, mi interesserebbe molto vedere cosa ne pensano gli studiosi veri delle piramidi, aldilà di teorie sugli alieni e cose simili... [SM=g1619695] [SM=g1619695]
    Ancora grazie e a presto. [SM=x822707]



    Beh, non so se il tuo dubbio riguardi Cimmino e se lo conosci come autore, ma posso tranquillizzarti, si tratta di un egittologo che certamente tiene ben lontana tutta la paccottiglia esoterica e ufologica che gira attorno all'argomento, anzi, proprio nel libro da me indicato il capitolo II si intitola "Assurdità e bizzarrie" in cui, tra l'altro, si legge:
    "...il fervore esagerato della fantasia ha accompagnato sempre... questi monumenti che hanno finito col divenire...oggetto di studi devianti che hanno portato alla enunciazione di teorie cervellotiche e assurde che la scienza non è riuscita ancora a debellare completamente."[SM=x822723]

    [Modificato da Hotepibre 20/06/2017 18:15]
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    00 20/06/2017 22:28
    A dire il vero, già conoscevo Cimmino e di lui mi piace un sacco proprio questa aggressivo-passività contro i fantastorici che mostra ampiamente già nella sinossi di copertina... [SM=g1619695] [SM=g1619695]
    A proposito, ne approfitto per chiederti cosa ne pensi del suo "vita quotidiana degli Egizi", che già avevo adocchiato. [SM=x822708]
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    Hotepibre
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    00 22/06/2017 16:56
    Re:
    Sandan.rnw, 20/06/2017 22.28:

    ...
    A proposito, ne approfitto per chiederti cosa ne pensi del suo "vita quotidiana degli Egizi", che già avevo adocchiato. [SM=x822708]


    Direi che "Vita quotidiana degli egizi" di Cimmino, è una buona prosecuzione del testo di Grimal (arrivo quasi a dire che il primo potrebbe essere anche propedeutico al secondo); anche in questo caso, l'autore, in maniera chiara e piana, fornisce informazioni di base sull'antico Egitto, in tutti gli aspetti della vita quotidiana. In qualche parte direi che è anche troppo elementare (e per questo ho parlato di propedeuticità al testo di Grimal, di certo già più complesso), ma è certamente un ottimo testo per avvicinarsi all'Egitto prima di passare a "mattoni" di certo più articolati, "ingarbugliati" e "accademici" o dedicati ad argomenti specifici, per i quali occorre avere una conoscenza di base, scevra il più possibile da ipotesi fantasiose, che sia il Grimal, sia questo libro di Cimino, certamente forniscono.


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    00 22/06/2017 21:08
    Va bene, grazie mille per tutto. [SM=x822709]