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Khem divinità tutelare dei giardini ?

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    00 02/07/2011 13:30
    Dalle informazioni che sto rintracciando mi pare di intuire che Khem fosse una divinità appartenente all'Epoca Tarda. Leggo, infatti, che potrebbe essere la "risposta" al Pan dei Greci. Me lo confermi, TMT?

    Ho trovato l'immagine relativa alle due iscrizioni, tratta da un volume di Sir John Gardner Wilkinson, al quale sembra vada attribuit anche la paternità del testo originale:

    [Modificato da -Kiya- 02/07/2011 13:32]
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    -Kiya-
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    00 02/07/2011 14:57
    Il testo da cui è tratta l'immagine riportata qui sopra è consultabile qui (di Khem ne parla a partire da pag. 184):


    Manner and customs of the ancient Egyptians

    In sunto, Wilkinson afferma che Khem fosse la divinità e il principio generativo che presiedeva ai giardini. Si presume fosse la controparte Egizia del Greco Pan.
    Può capitare, visitando aree templari, di imbattersi in rilievi che mostrano il Re mentre impugna una zappa nell'atto di fendere il terreno. Questo gesto simbolico altro non è che l'intenzione del Sovrano di ingraziarsi Khem, quale garanzia di generazione per un'area che rivestiva un'importanza fondamentale nel quotidiano dell'Egizio antico. I giardini, infatti, non avevano valore puramente estetico, ma funzioni essenziali sia per il culto che per sopperire alle quotidiane necessità.
    Oltre a Khem, il giardino godeva anche della speciale protezione di Ranno, una divinità femminile sovente rappresentata da un aspide oppure in forma antropomorfa con la testa del rettile. Per tale ragione spesso ci si imbatte nell'emblematica figura di un aspide nelle sculture che rappresentano, ad esempio, vigneti. Oltre che i giardini Ranno era anche la protettrice dei tutori del Re e delle balie dei giovani Principi.
    [Modificato da -Kiya- 02/07/2011 15:08]
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    00 02/07/2011 15:36
    Resta per me ancora un mistero la traduzione "la terra degli alberi", di cui riferisce anche Wilkinson. Mi par di intuire che l'autore intenda sottolineare che il significato della stessa debba essere cercato in una stretta connessione con Khem, il cui nome è praticamente identico al termine copto "Chemi" , oltre che alla radice di "Kemet", antico nome del Paese. Le ragioni che lo portano a tale affermazione, tuttavia, non sono state approfondite.

    Approfitto, per riportare il gruppo di segni che compongono il nome della divinità, così come indicati da Budge:

    R22
    R12
    A40


    come potete vedere non c'è alcun richiamo al termine Kemet, dove però è presente il segno M1,
    M1
    il quale, secondo Wilkinson, sarebbe l'emblema identificativo del dio. Per Gardiner, invece, si tratterebbe semplicemente del determinativo per "albero" oppure il bilittero/trilittero con valore fonetico im/iAm (che trae sempre origine dal nome di un albero di identificazione incerta, forse la Maerua crassifolia Forsk).La Prof. Betrò, sul volume "Geroglifici, 580 segni per capire l'antico Egitto" conferma la teoria di Gardiner, sottolineando che la categoria di nomi botanici determinata con il segno dell'albero è, senza alcun dubbio, la più vasta di tutte.
    [Modificato da -Kiya- 02/07/2011 15:54]
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    00 02/07/2011 15:49
    Re:
    -Kiya-, 02/07/2011 13.30:

    Dalle informazioni che sto rintracciando mi pare di intuire che Khem fosse una divinità appartenente all'Epoca Tarda. Leggo, infatti, che potrebbe essere la "risposta" al Pan dei Greci. Me lo confermi, TMT?



    A dire il vero ho trovato un riferimento opposto.
    Nel "Dizionario di mitologia egizia" di Ridolfo Vittorio Lanzon l'autore dice:

    "Il nome di questo dio si è letto in più modi, prima Kem, poi Min e finalmente Amsi, e da taluni è chiamato "Amore generatore".
    Negli ex-voto degli Antichi Greci , nonchè dai moderni, è assimilato a Pan.
    (...)
    E' uno dei più antichi dei ricordato nei prmitivi capitoli del Libro dei Morti nel modo seguente:
    << Io sono Kem nella sua manifestazione >> (trad. di R. Lepsius)"

    Dizionario di mitologia egizia - Lanzone
    (pag 323 della visualizzazione, 935 del testo)

    Nel documento suddetto ci sono anche molte altre informazioni interessanti, sto completando ora la lettura.
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    -Kiya-
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    00 02/07/2011 16:03
    Re: Re:
    ToMegaTherion, 02/07/2011 15.49:



    A dire il vero ho trovato un riferimento opposto.
    Nel "Dizionario di mitologia egizia" di Ridolfo Vittorio Lanzon l'autore dice:

    "Il nome di questo dio si è letto in più modi, prima Kem, poi Min e finalmente Amsi, e da taluni è chiamato "Amore generatore".
    Negli ex-voto degli Antichi Greci , nonchè dai moderni, è assimilato a Pan.
    (...)
    E' uno dei più antichi dei ricordato nei prmitivi capitoli del Libro dei Morti nel modo seguente:
    << Io sono Kem nella sua manifestazione >> (trad. di R. Lepsius)"

    Dizionario di mitologia egizia - Lanzone
    (pag 323 della visualizzazione, 935 del testo)

    Nel documento suddetto ci sono anche molte altre informazioni interessanti, sto completando ora la lettura.





    E' possibile che abbia malinterpretato io la frase di Wilkinson, che recita: "... who was supposed to answer to the Grecian Pan" (pag. 185). Personalmente l'ho tradotta letteralmente così: "... che avrebbe dovuto rispondere al Pan Greco", interpretandola come la risposta Egizia ai Greci, ma forse l'autore intendeva il contrario..... Voi che mi dite?

    Lanzon, quindi assimila Khem a Min. Tu, però, in apertura accennavi al fatto che tale assimilazione è stata poi ritenuta erronea; da chi e su quali basi?


    p.s. ho modificato il mio precedente intervento, integrandolo con alcuni dettagli interessanti [SM=g999103]
    [Modificato da -Kiya- 02/07/2011 16:04]
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    00 02/07/2011 16:51
    Penso che "answer to" vada tradotto con "corrispondere a".

    Per quanto riguarda la non corrispondenza iniziale nelle prime ricerche mi ero imbattuto in questo passo:
    "In the 19th century, there was an erroneous transcription of the Egyptian for Min as "khem", purely by coincidence. Since this Khem was worshipped most significantly in Akhmim, the separate identity of Khem was reinforced, Akhmim being understood as simply a corruption of Khem. However, Akhmim is a corruption, meaning Shrine of Min, via the demotic form šmn. The existence of a god named Khem, was later understood as a faulty reading, but unfortunately it had already been enshrined in books written by E. A. Wallis Budge—now out of copyright and widely reprinted—, and so this error still finds a home among non-Egyptologists."
    (link:http://www.egyptiandreams.co.uk/min.php)
    Ho pensato quindi che la corrispondenza non sia stata percepita come immediata e pensavo ci fossero diverse tesi a riguardo, ma non sono riuscito a trovarne.

    L' unico mio dubbio che persiste è proprio riguardo il simbolo vegetale.
    Se per Khem è un albero, per Min è la lattuga. Se le divinità "corrispondono" dovrebbe essere lo stesso.
    Partendo da questo ho dato una mia personale "teoria" (prendetela quindi come elaborazione mia, quindi senza valore alcuno).
    Avendo entrambi simboli vegetali ed essendo entrambi legati ai giardini, ho legato proprio questi due punti all'evoluzione degli stessi giardini.
    Da giardini utilitaristici ("kitchen gardens") a giardini veri e propri (con funzioni estetiche, religiose,ecc.).
    Il simbolo vegetale potrebbe aver seguito questa evoluzione, da lattuga (funzione alimentare) ad albero (funzione estetica).
    O che si tratti di un sincretismo successivo ?
    E' su questo che cerco informazioni, ma non riesco a trovarne.

    Per quanto riguarda l'interpretazione dei geroglifici ho una domanda:
    il gruppo indicato come n.154 nell' allegato come va interpretato quindi ?
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    00 02/07/2011 17:56
    Affermare che "A" corrisponde a "B" non implicherebbe, però, che "B" sia l'origine ed "A" il derivato? [dubbio mio, onestamente]. Certo è che Wilkinson non è particolarmente chiaro a riguardo di questo sincretismo.

    Per il momento bypasso la questione relativa alla possibile assimilazione Khem/Min, poichè sto raccogliendo informazioni a riguardo. Più precisamente sto cercando di riorganizzare le informazioni, partendo dal presupposto che esiste un'effettiva connessione tra Menu -->Khem -->Akhmim. Prima di pronunciarmi, tuttavia, vorrei approfondire sulle origini di Khem e su quelle di Min per capire se esiste un punto di contatto tra i due.

    In proposito al gruppo geroglifico indicato con il n. 154 nel testo di Wilkinson, lo stesso lo traduce con "Egypt". Il perchè sia arrivato a questa conclusione, sia lui che chi se ne occupò prima di lui (Champollion, presumo), non viene chiarito. Fino ad oggi ho sempre preso per buono il termine Egizio Kmt, quale identificativo del Paese. Ma tutti sappiamo che significa "Terra Nera" e che i segni che ne compongono la trascrizione sono ben altri:

    I6G17X1
    O49


    Sto "indagando" anche su questo.
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    00 02/07/2011 19:20
    -Kiya-, 02/07/2011 17.56:

    Affermare che "A" corrisponde a "B" non implicherebbe, però, che "B" sia l'origine ed "A" il derivato? [dubbio mio, onestamente]. Certo è che Wilkinson non è particolarmente chiaro a riguardo di questo sincretismo.



    Per logica, sono perfettamente d'accordo con te.
    Ciò che effettivamente rimane oscuro è se le due entità si siano sviluppate in tempi diversi o in tempi paralleli e poi sia avvenuto il sincretismo.
    Sia il Wilkinson che il Lanzone sono abbasta oscuri su questo e nei titoli che quest' ultimo elenca non trovo indizi.

    Sul geroglifico, nulla da aggiungere a quanto hai spiegato te.

    Il dizionario del Tosi non dice nulla a riguardo di questi argomenti ?
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    00 02/07/2011 19:44
    In questo documento una conferma della lettura "Egitto" per il gruppo 154 dell'allegato e spiegazione:

    The Rosetta Stone, in Hieroglyphics and Greek: With Translations, and an Explanation of the Hieroglyphics

    A pag. 70 del pdf in basso al punto 16.
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    00 02/07/2011 21:10
    Re:
    ToMegaTherion, 02/07/2011 19.44:

    In questo documento una conferma della lettura "Egitto" per il gruppo 154 dell'allegato e spiegazione:

    The Rosetta Stone, in Hieroglyphics and Greek: With Translations, and an Explanation of the Hieroglyphics

    A pag. 70 del pdf in basso al punto 16.



    Dimenticavo, il gruppo di geroglifici in questione è visibile alla pag. 24 del pdf, linea 9 gruppo 16.
    La spiegazione qui esposta non spiega comunque la traduzione "Terra degli alberi", in quanto viene supposto che l'albero rappresentato faccia riferimento alle colore scuro del suo fogliame.
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