Resta per me ancora un mistero la traduzione "la terra degli alberi", di cui riferisce anche Wilkinson. Mi par di intuire che l'autore intenda sottolineare che il significato della stessa debba essere cercato in una stretta connessione con Khem, il cui nome è praticamente identico al termine copto "Chemi" , oltre che alla radice di "Kemet", antico nome del Paese. Le ragioni che lo portano a tale affermazione, tuttavia, non sono state approfondite.
Approfitto, per riportare il gruppo di segni che compongono il nome della divinità, così come indicati da Budge:
come potete vedere non c'è alcun richiamo al termine Kemet, dove però è presente il segno M1,
il quale, secondo Wilkinson, sarebbe l'emblema identificativo del dio. Per Gardiner, invece, si tratterebbe semplicemente del determinativo per "albero" oppure il bilittero/trilittero con valore fonetico
im/iAm (che trae sempre origine dal nome di un albero di identificazione incerta, forse la
Maerua crassifolia Forsk).La Prof. Betrò, sul volume "Geroglifici, 580 segni per capire l'antico Egitto" conferma la teoria di Gardiner, sottolineando che la categoria di nomi botanici determinata con il segno dell'albero è, senza alcun dubbio, la più vasta di tutte.
[Modificato da -Kiya- 02/07/2011 15:54]