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La necropoli sud di Asasif

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    -Kiya-
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    00 13/08/2010 05:18


    Veduta aerea della necopoli sud di Asasif



    La necropoli sud di Asasif non è stata facile da trovare. Situata circa a 300 m a sud-ovest degli imponenti piloni della tomba di Mentuemhat (TT34) posta nella parte nord, non salta affatto all'occhio come un'importante sezione dell'importante Necropoli di Epoca Tarda. Le tombe, qui, sono quasi completamente occultate dalle case del villaggio di Horobat, costruito tutt'intorno e, attualmente, esattamente sopra le stesse. Per via delle loro sovrastrutture competamente distrutte e delle substrutture mai scavate, queste tombe sono davvero poco note.

    C'è, però, da aggiungere che in base a quanto noto, le tre più grandi tombe ospitate ad Asasif Sud, datate alla XXV e XXVI dinastia, sono tra le più importanti dell'intera Necropoli. Appare, infatti, evidente, che i dignitari dell'epoca (vissuti sotto il Regno di Shabaqa), scelsero l'area a sud per costruire le proprie tombe e solo successivamente, verso il termine della Dinastia, i loro successori si spostarono verso nord.

    Descritte dagli esploratori del XIX secolo come tra le più belle tombe dell'area Tebana, in seguito caddero gradualmente in stato di abbandono e di conseguente distruzione. Gli abitanti della zona vissero al loro interno, vi cucinarono e vi allevarono il proprio bestiame. Le ripetute piene accumularono detriti e ne deteriorarono le pareti. I villaggi circostanti le utilizzarono come cave per estrarre materiali utili ad erigere nuove costruzioni. Frammenti con incisioni di squisita fattura vennero strappati malamente dalle pareti e mischiati col fango per costruire abitazioni.

    Al termine del XX secolo si riteneva che le tombe di Asasif fossero ormai da consegnare all'oblio e furono dimenticate, tanto dagli studiosi che dai visitatori.
    Nell'estate del 2006 furono riscoperte dalla missione diretta dalla dott.ssa Elena Pischikova, la stessa impegnata in loco tuttora. Seppur parzialmente crollate, annerite dal fumo, danneggiate dall'intervento umano e dall'incuria del tempo, le tombe di Asasif sono ancora là. Nonostante siano in parte andate perdute, si sono dimostrate capaci di riservare incredibili sorprese.
    I loro soffitti decorati, gli sbalorditivi rilievi e l'elegante architettura esistono ancora, semplicemente celati sotto strati di fuliggine, velati da polvere e ragnatele e bloccati da grandi quantità di detriti.

    La tomba del Sindaco (Nomarca) di Tebe, il Quarto Profeta di Amon, Karabasken (TT391) è composta da un'ampia corte, un vestibolo, un ingresso a colonnato e una sala per il culto del defunto, rimasta incompiuta, che contava sei nicchie laterali. Le eleganti e dettagliate incisioni degli elementi architettonici e le iscrizioni sono quasi completamente celate dagli ingenti danni e da uno strato di unto causato dal deposito dei fumi sulle pareti.

    La tomba del Primo Profeta di Amon, Karakhamon (TT223) è la più ampia della necropoli con il suo duplice ingresso a colonnato e con la sua camera funeraria composta da 5 vani. Questa tomba è rimasta inaccessibile per lungo tempo a causa del crollo di una parte del soffitto. Da un primo sguardo si ritenne che fosse andata definitivamente distrutta. La sola traccia della sua esistenza consisteva in una crepa annerita nella sabbia riempita con svariati rifiuti. Tuttavia, alcuni giorni consacrati a scavi ripetitivi e noiosi restituirono molto più di quanto ci si aspettasse: una parete decorata, quasi completamente intatta, con una figura a grandezza naturale di Karakhamon posto di fronte ad una tavola d'offerte.

    L'ultima tomba (TT390) costruita in quest'area della necropoli risale al regno di Psammetico I e appartiene a Irtieru, Attendente Capo della Divina Consorte di Amon, Nitocris. Indubbiamente la meglio conservata del gruppo di tre tombe, quella di Irtieru ha conservato in larga parte la sua originale bellezza: due eleganti stipiti, una falsaporta dipinta, iscrizioni e scene rituali sulle pareti e sulle colonne dell'ingresso a colonnato, nonchè il soffitto del vestibolo. Occorre tuttavia dedicarsi quanto prima all'attività di conservazione che risulta necessaria.

    Tutte queste tombe non sono mai state sottoposte ad un'appropriata azione di pulizia, mai mappate, né, tanto meno, registrate. Tutto questo lavoro deve ancora essere fatto. Ciò consentirà di preservare queste tombe uniche e infine restaurarle, affinchè possa essere restituito il posto loro dovuto nella storia delle tombe risalenti al Periodo Tardo.
    La tomba di Karabasken segnò l'inizio delle tombe monumentali decorate costruite in Tebe durante il Periodo Tardo, consentendo così di ritenere l'area Sud di Asasif il punto di origine di un'affascinante epoca di risveglio dell'arte funeraria.
    L'obbiettivo finale che la Missione si pone con questo progetto e di pulire interamente, restaurare e ricostruire tutte e tre le tombe per poterle riaprire al pubblico. Le prime tombe appartenenti all'Epoca Tarda, situate sulla riva Occidentale di Tebe, consentiranno di vedere con altri occhi la necropoli Tebana e gli studi relativi all'epoca a cui appartengono.

    Affinchè tutto ciò sia possibile, occorrono molti fondi e, come sappiamo, l'ambito archeologico non è tra quelli più avvantagiati, specie in questi ultimi anni. Per tale ragione, anche la Missione impegnata ad Asasif conta sull'intervento di coloro che vorranno sostenere il loro impegno. Ogni donazione, anche la più piccola, potrà contribuire a salvare una parte di rilievo o di un affresco. A tale scopo offrono la possibilità di visitare il loro sito, in modo da poter scegliere autonomamente quale aspetto del lavoro si desideri agevolare. Vi è, inoltre, la possibilità di aderire al gruppo di sostenitori già attivo, gli Amici della Necropoli Sud di Asasif, versando una quota annuale pari a 100$, assicurandosi così aggiornamenti costanti sull'evolversi dei lavori tramite un servizio di newsletter e comunicazioni personali, la partecipazione a tour archeologici in Egitto, nonchè inviti a prendere parte a Letture o eventi speciali che avranno luogo negli Stati Uniti.

    Per saperne di più a riguardo, questo è il link alla pagina ufficiale dalla quale è consentito effettuare le donazioni:

    www.southasasif.com/Become-a-Sponsor2.html

    Per accedere alla home del sito ufficiale:

    South Asasif Conservation Project
    [Modificato da -Kiya- 13/08/2010 06:10]
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    00 13/08/2010 05:24
    Proprio in questi giorni si attende la comunicazione di una nuova interessante scoperta.

    Per saperne di più, clicca qui!