Riporto dall’Enciclopedia storica Feltrinelli
Pag. 21
«[…] Mitanni, in preda a gravi scissioni interne dopo la morte di Shutarna e l’assassinio del successore, era governata da un re ancora fanciullo, Tushratta. […]»
Pag. 127
«[…] Dopo la morte di Shutarna, il successore fu assassinato, e salì al trono il fratello ancora minorenne di questi, Tushratta. […]»
«[…] Un testo di Shuppiluliumas nomina accanto a Tushratta, re di Mitanni, con cui era in conflitto armato, anche Artatama, re del paese dei Khurriti, che egli poteva guadagnare alla sua causa stipulando un trattato. […]. Qui, nell’opposizione del nemico Mitanni e dell’alleato Khurri, sembrerebbe ovvio che si trattasse di due Stati diversi, ma è più verosimile forse che si tratti di un conflitto dinastico risultante dall’ascesa al trono di Tushratta, conflitto che Shuppiluliumash intendeva sfruttare politicamente appoggiando il pretendente in primo momento più debole. […].»
Fra le 382 lettere cuneiformi scoperte in Egitto nel sito di Akhetaton sono state trovate alcune lettere indirizzate da Tushratta ad Amenhotep III, Tiye e Akhenaton
EA 17
A Nibmuaria (Amenhotep III – Nebmmatra), re dell’Egitto, mio fratello, così parla Tushratta, re di Mitanni, tuo fratello. Io sto bene. Spero sia così anche per te, per Kelu Heba (Gilu Heba), mia sorella, per le tue mogli, i tuoi figli, i tuoi guerrieri, i tuoi cavalli e i tuoi carri e infine la tua terra.
Quando io salii sul trono di mio padre, io ero ancora giovane e Tuhi imperversava sulla mia terra e uccideva i miei signori. E allora egli non si comporto bene con me, né coloro che mi dovevano essere amici. Io comunque, a causa di questi comportamenti scorretti, fui costretto a uccidere prontamente gli assassini di mio fratello Artashumara.
Grazie alla tua amicizia con mio padre, io ti scrivo, così che mio fratello possa udire. Mio padre ti amava e tu amavi mio padre ancora di più. Mio padre ti ha inviato mia sorella. Chi altro si è comportato con mio padre come hai fatto tu? Lo scorso anno le genti fedeli a mio fratello si allearono con Hatti. Quando i nemici penetrarono nelle mie terre, Teshub, il mio Signore,entrò nelle mie terre e li distrusse. Nessuno di loro ritornò alle proprie case.
Ti ho inviato parte del bottino di guerra: un carro, due cavalli e due prigionieri (maschio e femmina). Ti ho inviato inoltre, come omaggio personale per mio fratello, cinque carri e cinque coppie di cavalli. Ho inviato, infine, come omaggio a mia sorella Kelu-Heba, una set di spille d’oro, un set di orecchini d’oro, un idolo d’oro e un contenitore di olio profumato.
Ulteriore frase di convenevoli.
La lettera sembra dunque scritta alcuni anni dopo l’incoronazione al trono di Tushratta, forse fra il 15 e 20 anno di regno di Amenhotep III.
EA 23
A Nimmuaria, re dell’Egitto, mio fratello che amo e che ricambia il mio amore. Così parla Tushratta, che ti ama, tuo suocero. Ogni cosa va bene per me. Così spero per te, la tua casa, Tadu-Heba, mia figlia, tua moglie, che tu ami. Possa essere tutto bene per le tue mogli, i tuoi figli, i tuoi cortigiani, i tuoi carri, i tuoi cavalli, i tuoi soldati, il tuo paese e ogni cosa ti appartenga. Possa ogni cosa essere a te favorevole!
Così parlò Shauskha di Nineveh (la dea Ishtar): io desidero andare in Egitto, la terra che amo, e quindi ritornare qui.
Quindi io ti invio questa lettera e Lei. Quando ai tempi di mio padre Lei andò nel tuo paese, e così come in alter occasioni, Lei fu onorata. Possa mio fratello onorarLa ora dieci volte più delle altre volte. Possa tu lasciarla andare quando Lei lo vorrà, così che Lei possa ritornare. Possa Shauskha, Signora del cielo, proteggere noi due per centomila anni e possa la tua Regina recare a entrambi grande gioia e possa trattare gli altri come amici. …
Questa lettera fu protocollata nel 36° anno di regno di Amenhotep III, quando il re si trovava nella città meridionale di Per Hai. Da essa si ricava che il matrimonio fra Amenhotep III e Tadu Heba era precedente e che Tushratta si proclamava ormai suocero di Amenhotep III.
EA26
A Tiye, Signora dell’Egitto.
Così parla Tushratta, re di Mitanni.
Tutto va bene per me. Possa ogni cosa star ben anche per te. Possa ogni cosa andar bene anche per la tua casa, per i tuoi figli, per i tuoi soldati e per ogni altra cosa ti appartenga.
Tu sei la sola che conosca quanto io sia stato amico di Mimmuriya (Nimmuaria), tuo marito, e come Mimmuriya, tuo marito, sia sempre stato mio amico. Le cose che scrissi a tuo marito e quelle che egli mi scrisse sono ben note a te, Keliya and Mane. Ma sei tu che conosce meglio di qualsiasi altro ciò che io ho detto.
Tu dovresti continuare a mandarmi le tue gioiose ambasciate. Non eliminarle. I non dimenticherò l’amicizia per Mimmuriya, tuo marito. In questo momento e più di sempre l’amicizia per tuo figlio Napkhuria (Akhenaton Neferkheperura) è decuplicata.
Tu sei la sola che conosce le parole di Mimmuriya, tuo marito, ma tu non mi hai ancora inviato gli omaggi che tuo marito aveva ordinato di inviarmi. Io avevo chiesto a tuo marito statue di oro zecchino, ma tuo figlio ha inviato statue di legno dorato. Visto che l’oro è abbondante nella terra di tuo figlio, quali sono state le ragioni per questo dolore, che tuo figlio non doveva darmi?
E’ una lettera scritta da Tushratta dopo la morte di Amenhotep III, per pregare Tiye di intercedere su suo figlio Akhenaton per il rispetto delle promesse fatte dal padre.
Ea….
A Napkhuria (Akhenaton Neferkheperura), re dell’Egitto, mio fratello, mio genero, che mi ama che io amo, così parla Tushratta, re di Mitanni, tuo suocero, che ti ama, tuo fratello.
Io sto bene. Possa essere così anche per te, per Tiye, tua madre, Signora dell’Egitto, per Tadu Heba, mia figlia, tua moglie, per le tue altre mogli, per i tuoi figli, per i tuoi cortigiani, per i tuoi carri, per i tuoi cavalli, per i tuoi soldati, per il tuo paese e ogni altra cosa ti appartenga. Possano tutti loro godere di eccellente salute.
Tushratta si rivolge direttamente ad Akhenaton. Egli rende omaggio prima alla regina madre Tiye e quindi alla regina Tadu Heba. Non si parla di Nefertiti per cui o costei è compresa fra le altre moglie o cosa più probabile Tadu Heba e Nefertiti sono la stessa persona.