Egittophilìa Forum dedicato all'antico Egitto e all'Egittologia. Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.

Museo Egizio di Torino: Le dimissioni della Prof.ssa Bresciani

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  • Drago Mavericks
    Viandante
    00 23/04/2009 18:41
    Ok; grazie mille...
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    pizia.
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    Colei/Colui che siede alla
    destra della Sacerdotessa
    Capo del Tesoro


    - ShemsetRa -
    Architetto Reale

    00 24/04/2009 20:48
    Mi raccomando, cerca di rimediare prima di partire per la Scozia [SM=g999100]
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    EGIZIA72
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    Scriba Reale

    = Useret mes en Ra,
    Sepet em-bah Aton =
    00 24/04/2009 21:50
    Re:
    -Kiya-, 23/04/2009 18.18:

    Si trova in pieno centro cittadino, a dieci minuti (a piedi) dalla stazione Porta Nuova. Basta imboccare Via Lagrange o Via Roma che sono le due strade principali poste proprio davanti all'ingresso della Stazione.

    L'indirizzo esatto è

    Via Accademia delle Scienze, 6

    E' chiuso, per turno di riposo, soltanto al lunedì.
    Spesso, durante la stagione estiva, fanno aperture serali fino alle 23. Di norma, invece, chiude alle 19.




    Grazie per l'informazione anche da parte mia,non si può mai saper nella vita,chissà un giorno poter venire a Torino [SM=x822706]
  • curator@
    00 20/07/2009 16:00
    Nonostante sia passato del tempo dalle dimissioni di Edda Bresciani, ritorno sull'argomento ora che il suo posto è stato preso da Alessandro Roccati e che di nuovo sono sorte le polemiche tra il Comitato scientifico e il Consiglio d'Amministrazione della Fondazione Museo Egizio (vedi per la cronologia degli interventi www.archeogate.org sezione articoli e news di egittologia).
    La sensazione è, come al solito, quella per cui i "Comitati scientifici" siano in realtà istituiti per "rassicurare sugli intenti", in questo progetto, come in molti altri. La stessa limitatezza del loro operato (i pareri del Comitato scientifico non sono vincolanti per statuto) esautora fin dal principio un organo che dovrebbe avere un peso decisivo nella policy della Fondazione e del nuovo Museo.
    Perchè sul fatto che ci fosse bisogno di un "nuovo" Museo (nell'allestimento, negli spazi, nella didattica, nei servizi al pubblico, nella comunicazione), penso che ci troviamo tutti d'accordo, mentre sul perverso meccanismo di chiedere pareri che rimarranno inascoltati, penso che ci sarebbe molto da dire.

    Lungi dal trovare una soluzione che soddisfi tutti pienamente (lo ritengo impossibile quando ad interagire sono interessi pubblici e privati che per vocazione hanno obiettivi differenti), non mi resta che ricordare le preoccupazioni, le ansie e le paure pre-avvento Fondazione, ben concretizzate in una tavola rotonda che si tenne a Villa Gualino (sulla collina torinese) tra i diretti interessati, i sindacati di categoria, gli egittologi e gli amministratori pubblici. Tra le preoccupazioni principali, oltre al destino dei dipendenti del Museo egizio, vi era anche quella relativa agli aspetti scientifici.

    La nuova Direttrice risponde ad una logica diversa da quella che è sempre stata cara al Ministero dei beni Culturali ed infatti non ha occupato il suo posto per concorso o per particolari meriti, senza per questo volerne giudicare l'operato precedente e attuale, ma per selezione, così come avverrebbe in un'azienda for profit. Solo che il processo valutativo non è avvenuto inter pares...piccolo dettaglio trascurabile! E' la struttura della Fondazione a prevedere questa figura che non coincide più con il Sovrintendente, ma anzi in qualche modo si sovrappone. E' il primo esperimento italiano in tal senso. Forse i tempi devono solo maturare oppure gli interessi in gioco sono così alti che il profilo scientifico (che più indirettamente riguarda le masse e più da vicino gli addetti al lavori) può passare in secondo piano.
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    -Kiya-
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    Sacerdotessa
    di ATON
    Thiatj

    - ḥtm mr r ry.t '3.t
    wts rn n ՚ḫ n itn,
    S3t n m3't -
    00 20/07/2009 16:22
    La ringrazio per aver espresso il suo parere a riguardo, parere che incontra tutto il mio appoggio.
    Siamo a conoscenza delle polemiche scaturite recentemente e abbiamo voluto esprimere la nostra solidarietà al Prof. Roccati in questa discussione, corredata dell'articolo pubblicato su La Stampa dell'11 giugno scorso:


    freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8622983

    Probabilmente in questo Forum prevale la presenza di un "pubblico di parte" che trova difficoltà a considerare un Museo, nello specifico quello Egizio di Torino, alla stregua di uno strumento di marketing, ma... tant'è...

    Ci sono voci che andrebbero ascoltate, aldilà di quanto recita uno Statuto, quanto meno in nome di esperienza, professionalità e preparazione sul campo, che tiene conto non solo degli introiti, ma anche delle reali esigenze del pubblico abituale di un Museo e, sopra ogni altra cosa, della tutela dei reperti presenti nella Collezione.
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    -Kiya-
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    Sacerdotessa
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    S3t n m3't -
    00 28/08/2009 01:36
    Interessante lettura.

    Al link che vi segnalo a seguire potrete prendere visione dell'Estratto dal Verbale redatto dal Comitato Scientifico della Fondazione del Museo Egizio di Torino, con il quale, l'anno scorso, con la Prof.ssa Edda Bresciani ancora in carica come Presidente, furono raccomandati alcuni suggerimenti per il nuovo allestimento Museale. Suggerimenti che non vennero tenuti in alcuna considerazione, né ritenuti meritevoli di risposta, in base a quanto appreso successivamente:

    www.archaeogate.org/storage/18_article_1102_1.pdf
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