Egittophilìa Forum dedicato all'antico Egitto e all'Egittologia. Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.

Sfinge ieracocefala

  • Messaggi
  • OFFLINE
    -Kiya-
    Post: 41.058
    Post: 22.720
    Registrato il: 24/08/2005

    Sacerdotessa
    di ATON
    Thiatj

    - ḥtm mr r ry.t '3.t
    wts rn n ՚ḫ n itn,
    S3t n m3't -
    00 17/06/2007 19:33
    Tra tutte le tipologie di sfingi, impiegate nell'antico Egitto, credo che questa sia in assooluto la più bella e la più austera:

    la sfinge a testa di falco, o ieracocefala:


    hosted by scattimatti.com



    non posseggo però informazioni in proposito e mi piacerebbe approfondire a riguardo.
    Deduco potesse essere particolarmente diffusa a Esna, Hierakompolis, in onore di Horus.

    Mentre cerco ragguagli in proposito, invito chi già ne possedesse a codividerli qui [SM=x822754]
  • OFFLINE
    -Kiya-
    Post: 41.058
    Post: 22.720
    Registrato il: 24/08/2005

    Sacerdotessa
    di ATON
    Thiatj

    - ḥtm mr r ry.t '3.t
    wts rn n ՚ḫ n itn,
    S3t n m3't -
    00 17/06/2007 21:37
    la ricerca si sta rivelando tutt'altro che fruttuosa... non riesco nemmeno a datare il reperto di cui sopra...

    a quanto accenneto aggiungo solo che la testa di falco probabilmente si rifà all'originaria assimilazione della Sfinge con il Sole all'orizzonte, quindi Ra Harakti, notamente rappresentato con la testa di falco.


    In fase di ricerca ho però trovato anche questa immagine:

    hosted by scattimatti.com



    che rappresenta Soknopaios, divinità egizia di epoca Romana, estensione di Sobek, con corpo di coccodrillo e testa di falco

  • OFFLINE
    -Kiya-
    Post: 41.058
    Post: 22.720
    Registrato il: 24/08/2005

    Sacerdotessa
    di ATON
    Thiatj

    - ḥtm mr r ry.t '3.t
    wts rn n ՚ḫ n itn,
    S3t n m3't -
    00 17/06/2007 21:41
    a proposito di Soknopaios, al Museo Egizio del Cairo è conservata una statuetta di mirabile fattura che lo riproduce.
    Alta 9 cm, lunga 36 cm in calcare e di datazione incerta.

    La didascalia indica che questa divinià fosse venerata dal II secolo a.C. al III secolo d.C. in tutta l'area del Fayyum, dove, peraltro, scavi archeologici tuttora in corso hanno permesso di ritrovare un tempio ad Esso dedicato, nel sito denominato appunto Soknopaious Nesos (oggi Dimai).
    Papiri e ostraca, in loco rinvenuti, riportano formule indirizzaate al Dio e oracoli per invocare la guarigione da malattie.