Kiya mi ha preceduto... anch'io sono andato a "spulciare" il testo della Bresciani e quello di Donadoni (LA LETTERATURA EGIZIA, ed. Sansoni), ma non ho trovato nulla di simile o assimilabile al testo proposto (i cui autori ammetto di non conoscere e di non poter quindi valutare in quanto ad affidabilità).
Chiaro, come detto, che bisognerebbe leggere e tradurre l'originale poichè è decisamente abbastanza semplice "far dire" ad una traduzione quel che si vuole pur senza falsarne i contenuti.
Anch'io, come Kiya, sono inoltre convinto che molto della religione cristiana sia lascito di altre religioni tra cui preminente potrebbero essere proprio le antiche religioni egizie, ma questo è sempre avvenuto quando una nuova religione si è sovrapposta prima, e sostituita poi, ad una o più religioni preesistenti.
Quanto all'"amen" (per il quale non mi dispiacerebbe poter risalire all'antico Egitto), pare derivi invece da una ben precisa radice ebraica; àmén, infatti, è un avverbio e significa "certamente", "davvero" e tale parola, peraltro, pronuncia lo stesso Cristo quando dice "Amen vi dico...", ovvero "in verità vi dico".
Anche il Corano ricorre a tale parola, con lo stesso significato, al termine della prima "sura", la Al-Fâtiha (L'Aprente) che recita:
"1 In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.
[o, se preferite "Bi-smi 'llāhi al-Rahmāni al-Rahīmi"]
2 La lode [appartiene] ad Allah , Signore dei mondi,
3 il Compassionevole, il Misericordioso,
4 Re del Giorno del Giudizio.
5 Te noi adoriamo e a Te chiediamo aiuto.
6 Guidaci sulla retta via,
7 la via di coloro che hai colmato di grazia, non di coloro che [sono incorsi] nella [Tua] ira, né degli sviati.
Amin."
L'idea che "Amen" derivi dal nome del Dio Amon appartiene a dottrine teosofiche da cui alcuni studiosi ritengono derivi la New Age
Non dimentichiamo, infine, che il termine originale geroglifico per il nostro "Amon" era scritto in verità "Imn" e che, quindi, la "storpiatura" da "Imn" a "Amon", o "Amen", deriva solo dalla nostra difficoltà di leggere parole prive di vocali (tanto che gli studiosi di lingua anglosassone preferiscono usare la "e" -TutankhamEn-, la dove quelli di lingua latina preferiscono invece la "o" -Tutankhamon-).
Agiungo ancora un altro particolare ad avvalorare la incongruenza di tale possibile discendenza linguistica: Amon era "il Nascosto", ovvero un Dio che era inconoscibile da parte del credente (un po' come il Dio degli ebrei), ma abitava i luoghi più oscuri del tempio mentre il Dio di cui noi parliamo è rappresentato dalla luce.
In tal senso, più logico forse sarebbe stato allora non dire "amen", ma "aten".
Insomma, pur sperando di sbagliare e che l'"amen" delle preghiere moderne possa essere una reminiscenza della religione egizia, purtroppo credo non sia possibile.