influenza greca nell'antico Egitto

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t.naty
00giovedì 7 luglio 2016 11:42
influenza greca nell'antico Egitto
Ciao a tutti, vorrei chiedere che cambiamenti ci furono nella vita di tutti i giorni delle persone normali e nelle città quando a governare erano i greci?
Grazie mille.
Hotepibre
00giovedì 7 luglio 2016 12:32
OK partiamo dal presupposto che di dinastie "greche", in senso stretto, ce ne furono ben poche (praticamente nessuna considerando che Alessandro e i Tolomei erano Macedoni).
Per meglio comprendere quale influenza abbiano avuto i "greci" dobbiamo però rammentare che già con il III Periodo Intermedio era cominciata una babele di dominazioni:
-la XXIII-XXIV-XXV e la XXVI addirittura si sovrapposero tra loro ed alla XXII;
-la XXV fu quella dei c.d. "Faraoni Neri" (etiopici);
-seguirono la saitica (con capitale a Sais da cui il nome); la 1ª Persiana (con Cambise, Dario I, Serse I, Artaserse, Serse II e Dario II), poi la XXVIII con Amyrteos, XXIX con Nepherites, Psammutis e quindi l'ultima, la XXX che si chiude con Nectanebo II;
il tutto per un periodo che va (approssimativamente) dal 1100 al 340 a.C.

E qui termina il novero delle dinastie egizie manetoniane cui se ne aggiungono altre "di comodo" (in quanto a numerazione) parleremo percià di una XXXI che sarà la II Persiana, e finalmente di una XXXII il cui unico re sarà Alessandro Magno, cui seguiranno i Lagidi (o Tolomei) per un periodo che va dal 330 al 31 a.C. con Cleopatra VII che chiuderà la storia dell'Egitto.

Lunga premessa doverosa però per capire che già da molto tempo l'Egitto non era più ...l'Egitto; che la struttura politica e sociale si era perciò lentamente mutata (stiamo pur sempre parlando di quasi 1000 anni) e le città egizie, specie dell'area mediterranea, dapprima si trasformarono in "empori" per lo scambio merci con i paesi dell'area, poi acquisirono caratteristiche strutture architettoniche, politiche e sociali tipiche oltre che dei regnanti del momento (i persiani piuttosto che i macedoni), delle aree con cui più facilmente avevano rapporti inter-commerciali.
Considera, per comprendere quale movimento avveniva tra i porti mediterranei, che la nave del naufragio di Uluburun, sulle coste della Turchia, (per quanto risalente ad un periodo compreso tra la XVII e la XIX dinastia -tra gli altri oggetti fu rinvenuto infatti un anello con cartiglio di Nefertiti-) conteneva materiali di ben dieci differenti culture a dimostrazione che si trattava probabilmente di un "cargo" che faceva il giro del Mediterraneo per scambiare manufatti o materie prime.
Diciamo che le città marittime del periodo "ellenistico" avevano ormai poco a che vedere con l'Egitto che immaginiamo ed erano molto più prossime a quelle della Grecia; una per tutte Alessandria d'Egitto.
Gli Dei erano forse rimasti gli stessi ed il "forse" deriva dal fatto che gli antichi Dei vennero ben presto assimilati a quelli greci. Un buon testo per comprendere quali mutazioni possano essere avvenute, specie nella religione, può essere l' "Iside e Osiride" di Plutarco che, se vuoi, puoi leggere: QUI (Iside e Osiride)
t.naty
00giovedì 7 luglio 2016 12:36
Grazie mille per la risposta, molto gentile :)
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