Una postazione militare scoperta a nel Sinai settentrionale

Occupata dalle truppe israeliane ed egiziane tra il 1967 e il 1980, attraversata da strade e canali moderni, ma con una ricca dispersione superficiale di ceramica del Nuovo Regno che ne segnalava l'interesse archeologico, l'area di Tell-el Borg, nel Sinai settentrionale, è oggetto, dal 1998, di un paziente lavoro di ricognizione e scavi, ancora in corso, ad opera dell'East Frontier Archeological Project, diretto da James K. Hoffmeier.
Le indagini hanno rivelato la presenza di una postazione militare di frontiera.
Due le fortezze individuate: la prima, risalente al regno di Thutmosi III o Amenofi II, fu abbandonata per l'esondazione di un antico ramo del Nilo (ora scomparso), l'altra, costruita più a est all'incirca un secolo dopo, pare abbia cessato di esistere a causa di una distruzione violenta.
Di entrambi gli insediamenti sono stati messi in luce tratti delle cinte murarie e dei fossati difensivi; oltre a diverse decine di blocchi, parte dei quali iscritti, appartenenti ad edifici andati perduti; si segnalano i resti di un'area templare e diverse tombe. Ma anche un villaggio di capanne di canne; sorto nel XV secolo a.C., sembra fosse ancora abitato durante il regno di Horemheb, menzionato in una impronta di sigillo ritrovata in una fossa, tra centinaia di frammenti ceramici.