Un "misterioso" scarabeo...

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-Kiya-
00mercoledì 17 gennaio 2007 03:55
Ho trovato riferimenti ad uno scarabeo, citato da Budge, il quale sostiene che lo stesso sia stato ritrovato nel Tempo di Osiride ad Abido. Inoltre sempre il Budge ricollega tale reperto a Tutankhamon, sostenendo addirittura che l'iscrizione che riporta dichiari che la madre del sovrano fosse ... MeritRa!

Ho anche reperito un'immagine in rete della suddetta iscrizione, che vi riporto a seguire:




I primi tre simboli a partire dall'alto nel cartiglio a sinistra sono effettivamente 3 dei geroglifici che compongono il nome di incoronazione di Tut, Ra - Nb - Khpr, posti in ordine diverso dal consueto, Nb Khpr Ra. Ma l'ultimo segno, più che la u del plurale associato a khpr, sembrerebbe un segno en (mi pare si legga così...).

Data la mia scarsa conoscenza filologica, mi chiedo:
il cartiglio può essere letto in altro modo e ricondotto ad un altro sovrano oppure uno scriba poco preciso (!!!) può aver inciso le tre stanghette verticali unite, facendole sembrare il segno dell'acqua?

Il dubbio è lecito, se pensate che MeritRa può facilmente essere inteso... MeritAton.

Il nome di MeritRa quale possibile madre di Tutankhamon viene indicato anche dalla Desroches Noblecourt, che però sorvola sulla provenienza delle fonti di detta informazione, liquidandola come teoria confermata da un certo numero di studiosi.
Maat Ka Ra
00mercoledì 17 gennaio 2007 11:37
Forse mi sbaglio, ma non credo che scrivere MeritRa e MeritAton sia la stessa cosa...comunque il nome Neb Kheper en Ra fa pensare....

Come mai c'è anche una "N" sopra il disegno dello scarabeo? Sai per caso in che contesto ne parli Budge?
-Kiya-
00mercoledì 17 gennaio 2007 12:29
Re:

Scritto da: Maat Ka Ra 17/01/2007 11.37
Forse mi sbaglio, ma non credo che scrivere MeritRa e MeritAton sia la stessa cosa...comunque il nome Neb Kheper en Ra fa pensare....

Come mai c'è anche una "N" sopra il disegno dello scarabeo? Sai per caso in che contesto ne parli Budge?




Non sarebbe la stessa cosa se i componenti della famiglia reale, in buona parte, non avessero cambiato nome.
Del resto, di Meritaton si perdono le tracce negli anni di regno di Smenkhkhara. Possiamo forse escludere che la Regina cambiò nome e divenne MeritRa?
Aton e Ra erano assimilati. Aton venne "ripudiato", Ra no. E non abbiamo tracce di una MeritAmon....

Budge ne parla nella sua opera "Tutankhamen, Amenism, Atenism and Egyptian Monotheism", nello specifico nel capitolo "The Reign of Tutankhamen", dove l'autore prende in esame la teoria che Smenkhkhara e Meritaton siano gli effettivi genitori di Tut.

Dalle note annesse al capitolo si evince che la fonte a cui attinge sia uno scritto di Mariette. La nota specifica relativa allo scarabeo infatti reita: "See Mariette, Abydos, Paris, 1880, tom. II, pl. 40N.".

L'immagine che vi ho proposto proviene da quello scritto, è una riproduzione fatta a mano dallo stesso autore, e la lettera "n" è il riferimento citato da Mariette. Credo si riferisca al Catalogo di registrazione del reperto.

Il fatto che si tratti di un disegno di Budge fa sorgere qualche dubbio a riguardo dell'ultimo segno, l'en, che potrebbe essere stato malriportato forse a causa di danneggiamenti sul reperto che ne impedirono la chiara lettura.

I sovrani della XVIII dinastia nei cui nomi compare khpr non sono molti, direi due: Akheperenra (ossia Tutmosi II) e Akheperure (Amenhotep II), ma in entrambi i casi il cartiglio non coincide.

pizia.
00mercoledì 17 gennaio 2007 13:06
Anche a me sembra scritto Neb-kheper-en-ra.
Non credo che Mariette, ma nemmeno Budge, potessero non distinguere il sengo ||| dal "n" ^^^, l'incisione sullo scarabeo, per chi l'ha vista dal vero non può dare adito a dubbi, se Mariette l'ha disegnato così, non ci sono dubbi.

Le tre stanghette sono generalmente incavate scavando dei piccoli parallelepipedi nella pietra, l'artigiano deve quindi procede bucando in senso perpendicolare la superficie della pietra.
Per nwy invece procede con una linea continua, incavata tutta a livello costante e non necessariamente incidendo in senso verticale, ma insistendo nel solco di traccia fino ad ottenere una sezione a V dell'icisione.

Anche Merit-ra non mi convince, [SM=x822741] troppe deroghe in tre parole...

Ciò non prova comunque che Tut non possa essere ugualmente il figlio di Meritamon. [SM=x822706]
-Kiya-
00mercoledì 17 gennaio 2007 13:14
Re:

Scritto da: pizia. 17/01/2007 13.06
Anche a me sembra scritto Neb-kheper-en-ra.
Non credo che Mariette, ma nemmeno Budge, potessero non distinguere il sengo ||| dal "n" ^^^, l'incisione sullo scarabeo, per chi l'ha vista dal vero non può dare adito a dubbi, se Mariette l'ha disegnato così, non ci sono dubbi.

[SM=x822706]



per convalidare questa affermazione bisognerebbe poter vedere lo scarabeo ed escludere che possa essere danneggiato in qualche sua parte, come ad esempio quella terminale dove il segno "incriminato" si trova.
D'accordo che Budge e Mariette lo riportano così, ma allora dobbiamo prendere per vero anche ciò che affermano: che MeritRa fosse la madre di Tutankhamon. Perchè la loro teoria contraddice ciò che hanno illustrato nel disegno?
pizia.
00mercoledì 17 gennaio 2007 13:41
Se fosse stato così danneggiato da non poter riconoscere il segno avrebbe disegnato il contorno della zona danneggaita, come di prassi, se l'ha disegnato così, credo fosse così.

Effettivamente solo chi ha visto il pezzo dal vero può avere un'idea più precisa.

Certo che se ci fosse stato scritto "La madre del re, il bel Dio, Neb-kheperu-ra, Merit-aton" l'egittologia avrebbe preso da subito un'alta piega, rendendosi inutili tutte le ipotesi elaborate durante il secolo seguente.
Peccato, non è andata così e allora Mariette ha espresso una sua deduzione, ripresa poi dal Budge.
A volte la scienza è proprio sfortunata! [SM=x822712]
-Kiya-
00mercoledì 17 gennaio 2007 14:17
Ho segnalato a FrAnkh questo topic. Sarò felice di sentire la sua a riguardo.

Inoltre, invito gli utenti a cercare informazioni a riguardo attraverso i loro mezzi abituali.
Proviamo a dar seguito a questa discussione, senza "accontentarci" di quanto detto in apertura, proviamo ad approfondire, unendo le forze.

Io oggi mi riprometto di trovare un'immagine (temo una foto sia impossibile....), da confrontare con quella che possediamo.

Aggiungo ancora che le informazioni che vi ho riportato sono tratte da KMT.
FrAnkh
00mercoledì 17 gennaio 2007 15:07
Ho visto lo scarabeo presentato da Kiya ed è sicuramente molto interessante [SM=x822753] .

Prima però di dire cosa penso in merito a quanto scritto sullo scarabeo, ritengo opportuno dire due parole sulle iscrizioni, necessariamente brevi e concise, che si trovano nei piccoli scarabei.

Inutile negare la difficoltà di incidere su di un piccolo supporto (è più facile scolpire su una stele alta tre metri piuttosto che su uno scarabeo altro tre centimetri). Quindi i segni sono forzatamente imperfetti, a volte l’incisore commette errori, variando talvolta l’ordine dei segni o, anche, commettendo errori.

Consideriamo ora il primo cartiglio. Così come è scritto dovrebbe essere letto ‘Neb kheper en Ra’. Ma di sovrani con questo nome non ne esistono. Possiamo allora pensare, come del resto qualcuno ha già proposto, che il segno della ‘n’ sia in realtà un segno del plurale, scritto con la legatura come si faceva in ieratico. Allora il primo cartiglio dovrebbe leggersi così: Il dio perfetto ‘Nebkheperura’.

La seconda iscrizione dovrebbe essere così: La madre del re ‘Merytra’. Se così fosse, la madre di Tutankhamon sarebbe questa Merytra, di cui si non si sa niente.

Escluderei, comunque, la lettura ‘Merytaton’, in quanto risulta difficile sostenere un cambio di nome senza prove concrete a sostegno. Un cambio di nome è quello di Tutankhaton che diventa Tutankhamon, ma questo è ben documentato.
-Kiya-
00mercoledì 17 gennaio 2007 20:59
Ringrazio il caro FrAnkh, le cui risposte sono sempre precise e sollecite.
Riassumendo, quindi, quanto attualmente sappiamo:

tale reperto fu ritrovato ad Abido, nel Tempio di Osiride, come documentato da Mariette a catalogo (quindi fu lui a trovarlo intorno al 1880).
Non sappiamo che fine abbia fatto l'originale, ma dobbiamo accontentarci di una riproduzione su carta, fatta dallo stesso.
I simboli geroglifici che compongono il cartiglio di sinistra si prestano ad essere letti come Nebkheperura, ossia il nome di incoronazione di Tutankhamon, poichè l'ultimo segno potrebbe essere effettivamente il gruppo di lineette verticali che identificano il plurale, riportate forse in forma corsiva.
L'iscrizione completa recita:


"Il Dio perfetto, Nebkheperura; la madre del Re, Meritra"


Come ben detto da FrAnkh, bisogna sì tener conto della difficoltà rappresentata da una superficie tanto piccola e, aggiungerei, bisogna sottolineare che uno scarabeo non può essere considerato una prova attendibile. E' troppo complesso procedere a una datazione, ragion per cui dobbiamo chiederci innanzitutto se questo pezzo era effettivamente un oggetto costruito all'epoca del sovrano citato o magari posteriore, se non addirittura una copia più moderna.

In merito al cartiglio di destra:

un nome femminile inserito in un cartiglio lascerebbe presupporre che Meritra fosse una sposa reale di grande importanza e non una consorte secondaria (mi riferisco al fatto che, ad esempio, il nome di Kiya, nonostante fosse "Sposa Grandemente Amata", non fu mai inscritto in un cartiglio). Possiamo confermarlo?
E ancora, data proprio la difficoltà data dal supporto in fase di inscrizione, non potrebbe far pensare che il disco vuoto (diverso da quello del cartiglio di sinistra) possa riferirsi ad Aton?
(probabilmente ho scritto un'eresia, ma la differenza tra i due segni, pieno a sx e vuoto a dx, potrebbe avere un significato preciso)
FrAnkh
00mercoledì 17 gennaio 2007 22:06
Eh già...bella osservazione la tua....

A questo punto bisognerebbe fare una bella ricerca sui sacri testi (per sacri testi intendo naturalmente il Lexicon, il Aegyptischen Personennamen, ecc... ecc...) per cercare di capire chi era questa Merytra e a quale periodo fosse appartenuta....

Comunque, e per quel che mi consta (salvo prova contraria, naturalmente....), il nome di Aton non è mai stato scritto col solo cerchio del sole (segno N5).

Il fatto che i due cerchi siano uno nero e l'altro bianco dovrebbe essere dovuto solo alla mano del copista di Mariette. Ci sono stati altri casi in cui il copista moderno ha disegnato in modo diverso (qualche trattino in più, oppure qualche puntino fori posto e così via) lo stesso segno.
-Kiya-
00mercoledì 17 gennaio 2007 22:38
Re:

Scritto da: FrAnkh 17/01/2007 22.06
Eh già...bella osservazione la tua....

A questo punto bisognerebbe fare una bella ricerca sui sacri testi (per sacri testi intendo naturalmente il Lexicon, il Aegyptischen Personennamen, ecc... ecc...) per cercare di capire chi era questa Merytra e a quale periodo fosse appartenuta....




da verifiche effettuate, l'unica Meritra conosciuta è una Sovrana (non una Sposa, proprio una regnante, si direbbe alla stregua di Hatshepsut, tant'è che possiede una titolatura reale completa e ciò spiegherebbe il nome inserito in un cartiglio) appartenente alla XII dinastia, figlia di Amenemhat III e sorella di Amenemhat IV. Fu l'ultima della sua dinastia, seguita da un sovrano (forse suo sposo) diede inizio alla XIII dinastia. Il suo nome di Horo era Sekhem-netjer(u), ma quello riportato nel canone reale è andato perduto in gran parte: resta solo [...]r-...ra.

Interessante coincidenza...

ci troviamo però a cavallo tra Medio Regno e Secondo Periodo Intermedio, ciò rende le informazioni in nostro possesso alquanto scarse e frammentarie. Non sappiamo nulla a riguardo di possibili figli di questa Meritra, ma non è certo nemmeno che il suo successore fosse suo sposo (il salto di dinastia escluderebbe di fatto che si trattasse di un figlio)
-Kiya-
00mercoledì 17 gennaio 2007 23:10
Rettifica

Scritto da: -Kiya- 17/01/2007 22.38


... ma quello riportato nel canone reale è andato perduto in gran parte: resta solo [...]r-...ra.

Interessante coincidenza...





Cimmino attribuisce a questo sovrano il nome Khutauira, corrispondente nel Papiro Regio allo stesso riferimento della fonte da me consultata precedentemente (6.5)
FrAnkh
00giovedì 18 gennaio 2007 00:26
La figlia di Amenemhat III e sorella di Amenemhat IV era Sobeknefru, donna che rivestì il ruolo di Re d’Egitto alla fine della XII dinastia. Il suo nome Horus era effettivamente Merytra, ma non si collega a nessun nome di Sovrano che assomigli a quello del nostro scarabeo, come giustamente ha riferito Kiya. Quindi ritengo che questa ipotesi debba essere scartata [SM=x822731] .

Però c’è anche un’altra possibilità [SM=x822712] .

Se nel cartiglio del ‘dio perfetto’ il segno che noi leggiamo ‘nb’ fosse in realtà un altro segno allora le cose potrebbero essere spiegate diversamente.

Supponiamo che il segno sia un ‘aA’ ( O29) , cosa possibile visto che si tratta di un segno orizzontale lungo che potrebbe essere stato scritto male dall’incisore egiziano e copiato peggio da Mariette, allora si potrebbe leggere ‘aA xprw ra’ (Aakheperura), che è il nome di Re dell’A. e B. Egitto di Amenofi II [SM=x822708] .

Il nome di sua madre era Merytra Hatshepsut [SM=x822750] .

Ovviamente il secondo nome di questa regina non ci stava nel cartiglio ed è stato omesso. Queste abbreviazioni erano piuttosto frequenti negli scarabei.

Quindi lo scarabeo che stiamo esaminando riporterebbe i nomi di Amenofi II e di sua madre Merytra Hatshepsut [SM=x822713] .

Naturalmente tutto questo mio discorso regge se il ‘neb’ fosse in realtà un ‘aa’, altrimenti…..dobbiamo ricominciare tutto daccapo [SM=x822717] .

-Kiya-
00giovedì 18 gennaio 2007 00:59
anche io ho preso in considerazione questa possibilità, sapendo della maternità di Amenhotep II riferita a Meritra Hatshepsut. Inoltre questo sovrano regnò per molti a nni da menfi, indubbiamente prossima ad Abydo, dove lo scarabeo è stato trovato.
Ecco i geroglifici che compongono il suo nome, Aakheperura:



Per dirla tutta, a questo punto, chiamo in causa anche Tuthmosi II, la cui madre non si chiamava Meritra, bensì Mutnefert, eppure il suo cartiglio è ancora più vicino a quello dell'illustrazione di Mariette. Questi i segni che identificano Aakheperenra:






sembrerebbe quasi che ci trovaiamo di fronte a un falso generato forse dall'amalgama di più nomi, risalente magari al tardo periodo, quando ancora c'era l'impiego dei geroglifici e si dava ai segni un senso compiuto, ma non necessariamente rispondente al vero...

Certo la teoria che vuole lo scarabeo appartenente a Amenhotep II è comunque da ritenersi valida. [SM=x822713]
pizia.
00giovedì 18 gennaio 2007 22:55
Ma esiste anche un altro segno che potrebbe essere somigliante al neb, se aggiungiamo una piccola asola da un lato non potrebbe diventare un "K"?
Scusate, sto improvvisando, non ho sottomano nulla su cui andare a vedere.
FrAnkh
00giovedì 18 gennaio 2007 23:55
Sì, è vero, aggiungendo un'asola al 'neb' si ottiene il segno monolittero 'k'. E qualche volta è capitato proprio così, cioè che sia stata aggiunta l'asola al 'neb', o tolta al 'k' [SM=x822717] .

Però in questo caso mi sembra di poterlo escludere [SM=x822731] .

Infatti, il 'k' è,grammaticalmente parlando, un pronome suffisso di 2° persona singolare maschile, che si lega in modo stabile alla parole che lo precede. Qui la parola che lo precede è 'ra' e il gruppo di geroglifici 'ra.k' non ha senso. Potrebbe stare come lettera indipendente davanti a 'kpr' a formare una parola di senso finito, ma 'kkheper' non porta ad alcun significato.
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