Tutti i nomi di Kemet

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-Kiya-
00venerdì 11 luglio 2008 00:11
Altro spunto scaturito da altra interessante chiacchierata.
Questa volta il merito va a (DedaloNur) che nel suo topic di presentazione riferisce che uno degli antichi nomi dell'Egitto fosse Eeria.

A questo mi aggancio per proporvi di elencare tutti i nomi conosciuti del Paese degli Dèi e la loro evoluzione nel corso della storia, partendo dal presupposto che in effetti conosciamo il nome tardo greco, alcuni di quelli Egizi, quello attuale. Ma non ci siamo mai soffermati a riflettere sul fatto che anche allora, come oggi, ogni popolo, in epoca diversa, probabilmente utilizzava un nome specifico e nella propria lingua per definirlo...

Scrivo questo perchè da una breve ricerca parrebbe che, effettivamente, ci fu un tempo in cui per i Greci l'Egitto si chiamava Eeria, in seguito a un'arbitraria presa di posizione di Apollonio Rodio, che così ne riporta una traduzione.
(DedaloNur)
00venerdì 11 luglio 2008 00:27
ricopio la risposta..postata altrove...

....permettimi di dubitarne...come ti ho gia detto oltre Apollonio rodio ....questo termine venne usato anche da Eschilo, nelle supplici

inoltre tieni presente che questa tragedia parla delle figlie di Danao

un mito antichissimo a sua volta...
Danao era fratello di Egitto figlii di Io la mucca sacra...un po come Hathor......se il sonno che ho adesso non mi fa ricordare male.. domani ripasso Eschilo...che ho...e poi posto...

cmq, sarei curioso di avere più dettagli di ciò che sostieni...
perchè sarebbe una parola usata arbitrariamente da Apollonio?

ciao a domani e buonanotte..

[SM=x822724]
-Kiya-
00venerdì 11 luglio 2008 00:33
riporto quanto risposto di là:


ci mancherebbe altro [SM=g999103]

cito solo, mia dimenticanza precedente, che la fonte da cui ho tratto l'informazione è "A dictionary of Ancient Geography: explaining the local appellation in Sacred, Grecian and Roman History" di Alexander MacBean. Quanto ho riportato si trova a, come definizione, alla voce "Aeria"

Allo stato attuale è però l'unico riferimento che posseggo

-Kiya-
00venerdì 11 luglio 2008 00:37
Eschilo effettivamente precede Apollonio di circa 300 anni.

Sarebbe quindi interessante poter avere conferma del fatto che anche lui definisce così T3wi, ovvero Le Due Terre (giusto per citare un altro nome autoctono, in tema all'argomento della discussione)
antonio crasto
00venerdì 11 luglio 2008 07:57
Il nome Egitto deriva dal nome greco Αїγυπτος e latino Aegyptus, derivanti a sua volta dal nome babilonese Hikuptah dato al tempio di Menphy Hwt-ka-Ptah “La casa del ka di Ptah”.
Lo storico greco Erodono e lo storico tolemaico Manetone utilizzarono il citato nome greco, per cui sembra strano che sia esistita un’altra denominazione greca per indicare la terra del Nilo.
Andrebbe analizzato bene il testo di Apollonio Rodi, per verificare cosa intendesse chiamando Eeria (nome della mitologia greca) l’Egitto.
(DedaloNur)
00venerdì 11 luglio 2008 13:27
Antonio ecco cosa scrive Apollonio...lo avevo gia riportato... [SM=x822713]

Apollonio rodio:

"la regione pelasgica non era allora regno dei gloriosi figli di Deucalione , nei tempi nei quali la fertile terra egizia si chiamava Eeria, ed era chiamato Tritone l'ampio fiume che irrigandola tutta con le sue acque , fa crescere le spighe nei campi. Raccontano che di là un uomo si mosse per attraversare tutta l'Europa e l'Asia....."

Нερίη....... eeria.....egitto

Тρίτων.......tritone.....nilo

ecco quali sono i termini in greco e la relativa traduzione.

come gia detto ne Le supplici (75) di Eschilo usa l'espressione

Αερίας άπό γας terra nebbiosa

altra fonte da non trascurare l'Iliade nella quale compare spesso l'espressione Atena tritonide

l'appellativo "tritonide" deriva dalla relazione tra l'achea Atena e la libica Neith (lago tritonide) chiamata dai cartaginesi Tanit, ovvero in egiziano ta-neit terra di Neith. Una dea guerriera originaria delle amazzoni libiche e infatti adorata a Sais e adottata dai punici solo dopo il V secolo a seguito del rovescio militare d'Imeria in sicilia

Neith o tanit era chiamata volto di baal Ammon. l'atena greca era una dea guerriera vergine armata dell'egida come le amazzoni libiche e nata dalla "testa" di Zeus. secondo molti mitografi infatti atena naque da zeus ....armata in riva al lago tritonio

non sottovalutate neppure il mito di Danao, che è parecchio importante. racconta velatamente di una migrazione egiziana in grecia, presso Argo.

la tua considerazione è giusta nel senso finale Antonio...ma sbagliata nell'impostazione...,

infatti non è il nome dato dai greci all'egitto.... gli autori greci dicono praticamente che il nome Eeria è pre-ellenico

io credo che questi toponimi siano:
1) egiziani eeria...
2) libici (tritone....inteso come nilo o lago nei pressi della sirte)

Apollonio afferma chiaramnente che il vero antico nome dell'egitto fosse Eeria, non attribuendo il conio di esso a dei greci (che ancora non esistevano....il riferimento a Deucalione...) ma dagli stessi egiziani (al tempo di Sesostri...)
i greci infatti usavano il toponimo Egitto...dal nome del fratello di Danao, che incvece diede il suo nome ai Danai (achei).

è Anche affascinante una relazione con la tribù di Dan che andò a vivere nelle barche...dopo l'esodo ebraico dall'egitto, quest'ultima affermazione non è farina del mio sacco ma di Melis. va presa in considerazione

a questo riguardo volevo sapere se è vero che un braccio del nilo-tritone affluiva al lago tritone. e che una volta compiute delle opere di canalizzazione gli egiziani sviarono tale braccio del nilo e il lago Tritone finì per esauririrsi e prosciugarsi.

ditemi se questa informazione che ho letto altrove è corretta.
ciao a tutti
[SM=x822724]








antonio crasto
00venerdì 11 luglio 2008 18:33
Scrive Erodoto nelle Storie, Vol. I, Libro quarto, cap. 178

Lungo il mare, vicino ai Lotofagi, abitano i Maclui, […]. Essi vivono lungo un grande fiume che si chiama Tritone e che sbocca nel grande lago Tritonide; in questo c’è un’isola di nome Fla, […].

Il grande fiume Tritone è disegnato nelle carte antiche. Esso formava lungo il suo corso alcune paludi (vedi lago tritonide) e sfociava nel golfo della Sirte, che in tempi antichi doveva essere molto più basso di quanto non lo sia attualmente e avere al centro una grande isola.

Mi sembra evidente che Apollonio fa una gran confusione fra Libia e Egitto.




(DedaloNur)
00venerdì 11 luglio 2008 18:57
non capisco su quali basi faccia confusione. [SM=x822718] [SM=x822718]

tengo a precisare che quando ho scritto......... "a questo riguardo volevo sapere se è vero che un braccio del nilo-tritone affluiva al lago tritone. e che una volta compiute delle opere di canalizzazione gli egiziani sviarono tale braccio del nilo e il lago Tritone finì per esauririrsi e prosciugarsi."

si trattava di una cosa letta non in Apollonio ma altrove

ed ho chiesto conferma a voi e alle vostre conoscenze.

forse sarebbe opportuno consultare anche la geografia di Tolomeo a questo punto. Ma dare del "confuso" ad uno come Apollonio mi sembra davvero voler stroncare la discussione senza confronto.

mi tocca fare l'avvocato e ricordare che l'erudizione di Apollonio era basata sui testi egizi e non.... della biblioteca di Alessandria che noi sfortunatamente non possiamo più consultare. L'Egitto lo conosceva bene. è più facile che sia fatto trarre in inganno da altre zone geografiche tipo l'adriatico e il tirreno... ma confondere proprio la Libia con l'Egitto....mi sembra piuttosto arduo. [SM=x822712]

inoltre chiamare un lago e un fiume con lo stesso nome, non significa automaticamente confonderlo con l'affluente del lago
gli antichi spesso non erano così fantasiosi nell'assegnazione dei nomi... quante Eraclee si contano nel mediterraneo?
antonio crasto
00sabato 12 luglio 2008 09:31
Voglio prendere posizione a favore di Apollonio.
La sua frase è forse ermetica.
Egli potrebbe aver voluto dirci che gli antichi Egizi, almeno una parte di essi, provenivano da una Madreterra che si chiamava Eeria ed era percorsa dal fiume Tritone.

Gli Egittologi sanno bene che fra le popolazioni che nel neolitico diedero vita alla civiltà egizia, doveva esserci una componente libica, forse proprio il popolo di cui sembra parlarci Apollonio.
Questa componente libica fu forse esaltata allorché si ebbe la dominazione dei faraoni libici ed è possibile che queste leggende abbiano dato origine a miti intricati, nei quali, per esempio, Egitto è figlio di Belo e nipote di Libia.
(DedaloNur)
00sabato 12 luglio 2008 09:58
Re:
antonio crasto, 12/07/2008 9.31:

Voglio prendere posizione a favore di Apollonio.
La sua frase è forse ermetica.
Egli potrebbe aver voluto dirci che gli antichi Egizi, almeno una parte di essi, provenivano da una Madreterra che si chiamava Eeria ed era percorsa dal fiume Tritone.

Gli Egittologi sanno bene che fra le popolazioni che nel neolitico diedero vita alla civiltà egizia, doveva esserci una componente libica, forse proprio il popolo di cui sembra parlarci Apollonio.
Questa componente libica fu forse esaltata allorché si ebbe la dominazione dei faraoni libici ed è possibile che queste leggende abbiano dato origine a miti intricati, nei quali, per esempio, Egitto è figlio di Belo e nipote di Libia.



questa è una ipotesi che considero valida anche io e ritengo debba essere ulteriormente indagata, cioè mantenuta aperta.

in tempi remoti ci sono gli spostamenti delle amazzoni libiche che fecero guerra alle Gorgoni per poi diventare probabilmente le amazzoni conosciute dai greci. è un tenue indizio ma in ogni mito c'è una certa percentuale di storia.

però....allo stesso tempo... va tenuta presente la precisione del testo di Apollonio, e di Eschilo. Se accettassi in tutto la tua ipotesi questa sarebbe una coincidenza strana. Apollonio potrà essere ermetico, ma anche Eschilo? Per apollonio il testo dice che da eeria partì Sesostri. per Eschilo da Aeria, venivano i figli di Egitto a riprendersi le danaidi.

Nessun libico dunque muoveva da Eeria per andare in Egitto

era il nome o uno dei tanti con quale gli egiziani anticamente (il riferimento è al leggendario faraone Sesostri) indicavano l'egitto, , e tritone il loro fiume.

Se poi l'etimo di questo nome era libico, io lo ipotizzo, ma il punto è che stando a questi testi venne adottato anche dagli Egiziani e mi sembra normale.

non era certamente usato dai greci, io, a parte questi due riferimenti non ne conosco altri, ed in tutta l'Odissea si parla di Aeghyptus, non di Eeria. Dunque se si esclude l'origine ellena di questa parola, rimangono davvero poche alternative, e gli indizii:

Atena tritonide, tritogenia, oppure il dio Tritone (ricordiamoci anche Poseidone che era Libico, in origine, e armato di tridente). Il lago tritone... mi sembra che ci conducano più in quest'ultima direzione (etimo libico,adottato dagli egizi) che d'altronde è in parte compatibile con la tua ipotesi

3 indizi costituiscono una prova. [SM=x822713]

riflettiamo anche su questo: del termine Eeria si è conservato l'etimo, come di Kemet, ed entrambe riflettono peculiarità della terra del nilo.

infine c'è la radice "Ee". che è presente nel regno di Eea, dove si recarono gli argonauti. ossia nella colchide, i cui abitanti si definivano egizi, mentre gli egiziani del nilo non si ricordavano quasi più di loro.
[SM=x822724]


antonio crasto
00domenica 13 luglio 2008 07:28
Ho dato una rapida occhiata all'opera di Eschilo, ma non ho trovato il riferimento ad Aeria. Puoi darmi qualche indicazione più precisa?

In merito al tuo desiderio di sapere se esisteva in passato un ramo del Delta che, andando a ovest, arrivava fino alla grande depressione del deserto occidentale, non è possibile fornire elementi certi. Sembra che sia esistito un ramo che si versava nello wadi Natrum, ma non si ha alcuna prova del corso finale, anche se è molto probabile che sia arrivato a mare verso Alessandria.
Credo che l'acqua dello wadi Natrum sia acqua del Nilo che continua a scorrere sotto terra.
(DedaloNur)
00domenica 13 luglio 2008 10:45
cavolo mi sa che ho postato la risposta non s dove...kiya pensaci tu...

vai qui:
www.hellenicpantheon.gr/iketides1.htm

5 strofa [στρ. γ.} rigo n.7
'Αερίας από γάς
(DedaloNur)
00domenica 13 luglio 2008 14:07
Bhe caro compatriota e amico Antonio...

si può dire.....come volevasi dimostrare...

ho trovato un passo di Apollodoro in biblioteca, III 12 3. ma a quanto pare la notizia è riportata anche da Pausania.

Atena dopo aver ucciso Pallade in Libia, emigrò in Grecia. Per farlo prima passò da Creta, quindi arrivò in Atene presso il fiume Tritonide.

Secondo me dunque era la dea che dava il nome al fiume

infatti se vai a vedere il geroglifico che parla di Neith (dalla quale deriva Atena) c'è il zig-zag che significa acqua, correggimi se sbaglio al riguardo:
it.wikipedia.org/wiki/Neith

si tratta di un simbolo antichissimo, il zig-zag o meglio w indica le pleiadi che sono associate all'acqua. In una zona megalitica del lazio c'è un monumento che visto dall'alto è sistemato a zig-zag e sarebbe allineato alle Pleiadi.

Lo stesso simbolo è d'altronde presente nei nostri vasi Nuragici

Neith (moglie di Seth) è poi accostata a Nefthi...e da questa via si giunge ad Osiride (asar) probabilmente un altra divinità libica, cioè berbera conosiuta come Aznar o Azar dio della pioggia.

dall'archeologia sembra chiaro che alcune popolazioni Libiche approdarono in Creta. Per di più i traffici tra Creta e il porto di pharo erano notevoli....

infine la stessa città di Sais in Egitto dedicataa Neith si chiamava semplicemente Tanit Tanis(giusto?), nella versione grecizzata, sarebbe a dire Ta-Neith, terra di Neith. Come più tardi sarà chiamata Tanit dai punici

ho trovato un bell'articolo..sul quale vorrei il vostro parere..ma a questo punto l'argomento diventa, non più soltanto etimologico e geografico, ma mitologico. magari faccio un 3d nuovo

che ne pensi? volo troppo? [SM=x822713] [SM=x822713]
ciao


antonio crasto
00domenica 13 luglio 2008 17:40
Il nome della dea Neith è scritto con due consonanti e un determinativo. La prima consonante è il geroglifico N35 (onda), mentre la seconda è X1 (pagnotta). Il determinativo è il geroglifico N25, che sembra richiamare le caratteristiche di dea guerriera.
In particolare il fatto che N35 rappresenti un’onda non autorizza ad associare Neith all’acqua; la “n” ha solamente valore fonetico.
L’asserzione che l’ondulazione multipla rassomiglia a una “w” e che questa consonante indica le Pleiadi, stelle associate all’acqua, è solamente un puro gioco di fantasia.

Altrettanto fantasioso è l’accostamento del nome del dio Osiris (D4 occhio e Q1 trono),traslitterato Ws-ir o As-ir), con la divinità berbera Aznar / Azar.
Osiris per altro non è un dio associato all’acqua o alla pioggia (a parte che muore annegato).

Neith è considerata moglie del dio creatore Knum e non di Seth.

Sais (Zau) e Tanis (Djanet) sono in realtà due città diverse, la prima nel Delta occidentale e la seconda in quello orientale.

Ciao Antonio
Hatshepsut76
00domenica 13 luglio 2008 17:48
(DedaloNur), 13/07/2008 14.07:

In una zona megalitica del lazio c'è un monumento che visto dall'alto è sistemato a zig-zag e sarebbe allineato alle Pleiadi.



ipotesi interesante, senza dubbio, quelle che esponi qui... ma toglimi una curiosità: dove si troverebbe l'area megalitica di cui parli? Stai stuzzicando la mia curiosità... [SM=x822714]
Hatshepsut76
00domenica 13 luglio 2008 21:02
Re:
Scusa, prima ho sbagliato ad articolare il messaggio. Volevo dire che nel tuo messaggio inserito prima hai esposto una teoria senza dubbio interessante.

(DedaloNur), 13/07/2008 14.07:

In una zona megalitica del lazio c'è un monumento che visto dall'alto è sistemato a zig-zag e sarebbe allineato alle Pleiadi.



In merito a questa zona megalitica sai dirmi qualcosa in più? Hai stuzzicato la mia curiosità...


(DedaloNur)
00domenica 13 luglio 2008 22:09
Re:
certo, mi dai l'occasione per rettificare, ho confuso le Pleiadi con Cassiopea. è Cassiopea la costellazione a forma di w non le pleiadi..è stato un lapsus..
Hatshetput qui trovi ciò che t'interessa.
www.artepreistorica.it/articoli/articolo.asp?english=&blocco=9099&idarticolo=17&p...

antonio crasto, 13/07/2008 17.40:

Il nome della dea Neith è scritto con due consonanti e un determinativo. La prima consonante è il geroglifico N35 (onda), mentre la seconda è X1 (pagnotta). Il determinativo è il geroglifico N25, che sembra richiamare le caratteristiche di dea guerriera.
In particolare il fatto che N35 rappresenti un’onda non autorizza ad associare Neith all’acqua; la “n” ha solamente valore fonetico.


sul significato del geroglifico non discuto.

a me quel che più interessa è che comunque a Neith, era consacrata Sais e che il nilo secondo quanto ci dice Apollonio un tempo si chiamava tritone.

Questo sembra comprovato quando Platone afferma che Neith era Athena e che quando Atena andò a sistemarsi in grecia lo fece in beozia presso il fiume Tritone (Apollodoro, Pausania).

antonio crasto, 13/07/2008 17.40:


L’asserzione che l’ondulazione multipla rassomiglia a una “w” e che questa consonante indica le Pleiadi, stelle associate all’acqua, è solamente un puro gioco di fantasia.


qual'è allora il georglifico per acqua? non è una cosa inventata da me ma letta altrove. Nell'arte palelolitica, ho letto che questo sarebbe il simbolo per acqua
antonio crasto, 13/07/2008 17.40:


Altrettanto fantasioso è l’accostamento del nome del dio Osiris (D4 occhio e Q1 trono),traslitterato Ws-ir o As-ir), con la divinità berbera Aznar / Azar.
Osiris per altro non è un dio associato all’acqua o alla pioggia (a parte che muore annegato).


io ho letto anche Aznar/asar e Osiride/Asar. e se le mie fonti non sono sbagliate, Asar significa, vegetazione, infatti Osiride è ritenuto colui che insegnò l'agricoltura agli egiziani.

Poi a meno che Plutarco non sia confuso come Apollonio, Osiride era identificato con il Nilo. Quindi ha a che fare con l'acqua e come.

In inverno, quando il levello del Nilo decresce e la terra si spoglia, si celebravano i riti relativi all'imprigionamento di Osiride, alla sua scomparsa ed al suo ritrovamento. Un'urna d'oro che rappresentava la bara di Osiride veniva riempita di acqua potabile che alludeva alla natura umida e fecondatrice del dio, si modellava poi - con un impasto di terra fertile, acqua pura e profumi - la figura di una falce di luna a rappresentare Iside e la sua unione con Osiride.
la falce è uno degli attributi che fanno identificare Iside con demetra, e di conseguenza i misteri isidei con quelli eleusini.

quando poi giungeva la piena del nilo venivano festeggiate le feste di Osiride.

l'unica differenza sussitente è tra pioggia e fiume, ma è del tutto insignificante. é cmq un simbolismo legato all'acqua quale principio di vita.
Nell'antichità gli dei degli inferi quale è Osiride non sono mai soltanto divinità dei morti ma sono dei della morte e della rigenerazione. Il Parallelo è tra demetra\core\persefone-ekate, ad esempio, ma ce ne sono degli altri

Antonio sei una persona molto colta e intelligente si sente...ma sei troppo secco nei tuoi giudizi.

aggiungo un ultima cosa al riguardo. Mi risulta che osiride abitasse nell'Amenti, che significa al di là, Occidente. questo termine forse deriva da Amon un altra divinità berbera o numida che da il suo nome a delle popolazioni nordafricane, descrite da Erodoto. Esse tra le altre cose praticavano il rito della Incubazione, come noi Sardi....

secondo alcuni linguisti il termine Amon significherebbe acqua. In sardegna per esempio c'è l'usanza di invocare Su m-aimone per chiedere acqua. un usanza che presenta vari punti di contatto con quanto descritto sopra e coi riti dedicati al berbero Azar. .che non ho descritto. Si tratta di riti e dei dell'occidente del mediterraneo

In grecia d'altronde aymon significa sangue..ma è cmq da ricondursi all'acqua attravero il mito dell'idra di lerna (serpente acquatico) nel quale compare un personaggio chiamato Aymon

antonio crasto, 13/07/2008 17.40:


Neith è considerata moglie del dio creatore Knum e non di Seth.

Sais (Zau) e Tanis (Djanet) sono in realtà due città diverse, la prima nel Delta occidentale e la seconda in quello orientale.

Ciao Antonio


su queste cose cercherò qualcosa, ciao e grazie per la discussione
mi piace confrontarmi così [SM=x822713] [SM=x822713]





Hatshepsut76
00domenica 13 luglio 2008 23:19
Re: Re:
(DedaloNur), 13/07/2008 22.09:




grazie del link, ma non riesco a registrarmi per leggere l'articolo completo...


Hatshepsut76
00domenica 13 luglio 2008 23:41
Re: Re: Re:
Hatshepsut76, 13/07/2008 23.19:


grazie del link, ma non riesco a registrarmi per leggere l'articolo completo...



rettifico: registrazione effettuata ora! [SM=g999103] e articolo salvato...


antonio crasto
00lunedì 14 luglio 2008 12:12
Anche oggi minestrone!!!

Vedo che salti da una cosa a un’altra e fai continuo riferimento a un sacro testo. Perché non ci dici il titolo di questo testo, così da poter discutere ad armi pari?

Non intendo seguirti in questo tuo modo di fare. Apri per favore un topic per ogni argomento, così da rendere la discussione più comprensibile e consentire anche in futuro una ricerca per argomento.

In merito ai molti punti da te affrontati, vorrei saper:

- che cosa giustificherebbe l’abbinamento Iside – Luna?
- che cosa ti fa pensare che il dio Amon sia collegabile all’occidente?
- che cosa giustificherebbe l’introduzione dell’agricoltura in Egitto da parte di Osiris?
- perché parli di festa in onore di Osiris in occasione dell’inondazione del Nilo?

A me sembrano correlazioni senza alcun fondamento scientifico, basate forse su qualche similitudine poco rilevante.
(DedaloNur)
00lunedì 14 luglio 2008 14:04
Antonio, proviamo a moderare i toni.
in un colpo solo mi hai accusato di avere sempre i sacri testi alla mano e di non fare citazioni precise. Mi pare gia contradditorio questo nel tuo atteggiamento.

per quanto riguarda le cerimonie e il culto di Iside Osiride, la sola e unica fonte di riferimento è Iside e osiride di Plutarco, al quale ti rimando per l'apporfondimento. Qualcosa c'è anche in Apuleio (metamorfosi)

stavolta non posso citarti le pagine, perchè non riesco a beccare quel libro a casa mia. ricordandone il contenuto ho però trovato un piccolo sunto on-line.

Gli stessi sommi sacerdoti avrebbero riferito a Plutarco che la natura intima di osiride era legata all'elementto umido. e che molto dei riti effettuati erano arcaici.

Ammetti semplicemente di esser stato un poco avventato quando mi hai dato la precedente risposta, con la quale volevi confutare il nesso Osiride/Asar con l'Azar berbero..perchè "non c'entra nulla con l'acqua." [SM=x822711]

i passi di Erodoto e di Platone te li so citare..ma me li devo ricercare. e comunque son sicuro di quanto detto.

per il resto ti ho dato riferimenti sia per eschilo, che per apollonio che per apollodoro, quando ho parlato di eeria e tritone. Ma tu o hai detto che Apollonio era confuso, e hai glissato un po sul resto. così almeno mi è parso.

il nesso tra Iside e Demetra è sempre riportato da Plutarco.
si deve tener presente che è contaminata dall'Ellenismo

io per adesso della religione egizia ho una conoscenza sommaria. conosco vari particolari ma non ho ancora una visione d'insieme.
e non saprei dire se il mito più risalente di Iside nell'iconografia o nei testi, contemplasse la Luna.

Mi limito a suggerire che iside naque da Toth la divinità che viene solitamente, identificata con la Luna. Demetra è sempre provvista di falcetto. simbolo lunare. Nella concezione ellenistica questo potrebbe essere stato uno degli elementi unificanti. D'altronde misteri isiadi ed eleusini erano svolti nello stesso periodo. Sacavando credo che troverei altri collegamenti

io non faccio minestroni, ma la mitologia è piena di collegamenti e rimandi...(basti dire che Iside veniva venerata in Germania).i quali vanno segnalati, e interpretati..anche nel loro simbolismo. Non sono io ad esser poco scientifico e positivo ma è la mitologia ad esserlo. Del resto sto conversando con citazioni alla mano, è il massimo di "scientificità" ci cui son capace per adesso........chiedo venia

e mi fermo qui altrimenti mi accusi di far minestroni...
ciao e non te la prendere così...
[SM=g999100]
(DedaloNur)
00lunedì 14 luglio 2008 20:19
pardon non avevo visto ....la tua richiesata su Amon, leggi questo pdf

www.google.it/url?sa=t&ct=res&cd=2&url=http%3A%2F%2Fwww.mamoiada.org%2F_pdf%2Fmam.pdf&ei=0o17SJeRL4zy7AWKtdDoDw&usg=AFQjCNGgP02OGVK6HpiVxDyeWBI7qwmggQ&sig2=_Sx5SXn8WmgrLV...

se vai in Erodoto trovi citati vari passi da Storie IV 167 si parla dell'antica tribù dei Nas-amoni

nel libro I 55, si dice che furono i libi a fondare l'oracolo di Ammone..

in III 17 si racconta di una spedizione militare dei cartaginesi contro gli Ammoni

tieni anche conto che a Cartagine si venerava Baal-Amon
e non Aleyan-Baal, divinità di Ugarit, o Baal-Melkart come a Tiro (che è la città madre di Cartagine....i punici cioè assunsero gli dei del luogo....Amon e Neith

ecco cosa spinge a pensare che Amon ....e gli altri dei siano originari delle zone libiche attorno al Lago e al fiume Tritonide della libia a occidente di Siwa.

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