Tutankhamon non aveva il piede equino?

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-Kiya-
00mercoledì 12 ottobre 2011 14:43
"E 'normale!", esclama Robert Connolly, studiando attentamente le pagine sbiadite di un libro vecchio di decenni.

Connolly ha trovato un'immagine che sembra risolvere la controversia relativa agli arti inferiori di Re Tutankhamon. Tuttavia, come per molti dei misteri legati alla famosa mummia, la verità è difficile da definire.
La diatriba ha avuto origine lo scorso anno, quando un team guidato dall'allora capo delle antichità, Zahi Hawass, ha riferito che il piede sinistro di Tutankhamon è risultato essere gravemente deformato.

La mummia del giovane Re venne sottoposta a CT-Scan nel gennaio del 2005. L'articolo pubblicato a seguire, nel 2009, non evidenziò alcuna problematica a carico dei piedi di Tutankhamon. Da una successiva analisi, invece, emerse che il piede sinistro versasse in uno stato pietoso e fu classificato come "piede equino". Secondo la seconda diagnosi, infatti, il piede in questione risultava essere torto, con due metatarsi malformati e, addirittura, un dito mancante.

La notizia che Tutankhamon fosse disabile ha fatto il giro del mondo, ma il dr. Connolly, Ricercatore presso l'Università di Liverpool, che nel 1968 prese parte al team che con il dr. Harrison si occupò di sottoporre ai raggi X la mummia del Re Bambino, sostiene che l'affermazione sia del tutto errata.

Buona parte delle lastre fatte alla mummia dal compianto dr. Harrison non vennero mai pubblicate, ma il dr. Connolly afferma che entrambe i piedi di Tutankhamon risultarono essere assolutamente normali. Qualora Connolly avesse ragione, i danni arrecati agli arti del Re sono da ritenersi inflitti successivamente al 1968.

Secondo Connolly, proprio i raggi X relativi al piede sinistro di Tut vennero pubblicati in un libro a cui il Dr. Harrison aveva contribuito, dal titolo "Chronicle: Essays from ten years of television archaeology". Un team della rivista "New Scientist" ha potuto consultarne una copia e constatare l'esattezza dell'informazione: il piede sinistro del Re risulta essere perfettamente sano. Purtroppo, però, l'entusiasmo è durato poco, poichè da un'analisi più attenta si è potuto constatare che l'immagine pubblicata del piede sinistro, in realtà, era quella del piede destro, capovolta.

Ashraf Salim, un Radiologo dell'Università del Cairo che ha preso parte al team che ha condotto le analisi più recenti, rivendica i risultati pubblicati, sostenendo che il piede di Tut presentava una deformità già riscontrabile in vita.
Alla voce di Connolly, tuttavia, fanno seguito anche altri esperti, come ad esempio il dr. James Gamble, Chirurgo Ortopedico presso la Standford School of Medicine, in California, il quale sostiene che il piede deve aver subito una torsione post-mortem, poichè la forma delle ossa risulta essere normale. Una cosa impossibile, in presenza di un piede equino. Lo stesso Frank Ruhli, dell'Università di Zurigo, membro a sua volta del team istituito da Hawass, precisa che i metatarsi anormali e le ossa mancanti si trovano in corrispondenza di una lesione aperta, la quale potrebbe effettivamente esserne la causa. Ma Selin replica che danni recenti avrebbero causato ulteriori rotture rivelatrici nelle ossa fragili.

Soltanto le lastre del piede sinistro, misteriosamente scomparse, sarebbero in grado di fornire risposte cerrte agli interrogativi che, per il momento, restano aperti. Il dr. Connolly non intende darsi per vinto e procederà nelle ricerche delle prove.


Per approfondire sulle recenti analisi condotte sulla mummia di Tut: clicca qui!

Per saperne di più sulla prima autopsia (Dr. Douglas Derry, 1925), dalla quale non si evinse alcuna anomalia a carico dei piedi: clicca qui!
emilioraffaele
00venerdì 14 ottobre 2011 07:37
Mah, effettivamente è una grande confusione. Una volta mio figlio ebbe un problema al piede, fece le lastre e quando andai a ritirarle, mi consegnarono la lastra di un bel braccio di chissà chi....
pizia.
00venerdì 14 ottobre 2011 10:35
La malasanità ha antenati illustri!
Scherzi a parte, non credo che la prima autopsia sia stata così poco accurata da non rivelare un piede equino, evidentemente è successo qualcosa, deve esserci una spiegazione razionale.
E poi se dobbiamo fare tutte le ipotesi possibili, ma proprio tutte, ci sta anche un danno causato recentemente, per cui qualcuno, pur di non prendersene la resonsabilità, preferisce far credere a tutti che il re Tutankhamon avesse il piede equino, piuttosto che ammettere una svista tale!
-Kiya-
00venerdì 14 ottobre 2011 12:38
Né la prima autopsia, nè i raggi X effettuati nel 1968 avrebbero rilevato una tale anomalia.
Per riscontrare un piede equino non credo che fosse fondamentale il CT-Scan.... ergo concordo con pizia.
RAMSY
00venerdì 14 ottobre 2011 14:14
Appena ho letto il titolo del post mi è venuto in mente Siptah che aveva una evidentissima malformazione del piede sinistro (poliomielite?). Nel suo caso non ci sono dubbi mentre su Tut probabilmente non si arriverà mai ad una conclusione: da quando è stato"risvegliato" dal suo sonno eterno da Carter non ha più avuto pace. Il corpo già danneggiato dal tempo, dall'umidità dalle resine è stato fatto letteralmente a pezzi per sbendarlo, togliergli la maschera ed estrarlo dal sarcofago ( e si è parlato anche di una possibile sparizione del suo...coso,...ca...ucc...pis...insomma, coso! [SM=g1619695] durante la seconda guerra mondiale. Oltretutto ha subito tutta una serie di esami ed indagini che neanche il dottor House riuscirebbe a fare in tutta la sua carriera. E adesso sospettano che possa aver avuto una malformazione del piede? [SM=g1361799] . Dalle foto di Burton si vede che effettivamente i due piedi non sembrano uguali ma come possiamo giudicare da una foto di uno scheletro vecchio più di tremila anni scattata quasi un secolo fa?
Mentre la foto del piede di Siptah non dà nessun dubbio.....
pizia.
00venerdì 14 ottobre 2011 22:30
Già, molto evidente... troppo evidente per essere trascurato dal dottor Derry.
Questo vuo dire che ci può essere un'altra spiegazione.
Anche quella che tiene in considerazione la facilità con cui si può diventare famosi, o almeno lievemente più famosi di quanto si è, legando il proprio nome ad una notizia lampo su Tutankhamon, non importa se vera o no.
In fondo anche con una smentita si ribalza in prima pagina [SM=x822734]
Hotepibre
00sabato 15 ottobre 2011 00:18
...salve a tutti, ogni tanto (come un antico Faraone dei film gialli) [SM=x822747] mi risveglio dal torpore, specie se stuzzicato sull'argomento che mi affascina di più...

Non sono ovviamente un medico, ne' un anatomopatologo, ne' tantomeno un ortopedico, ma credo che un "piede equino" non sia una malattia che viene così, dall'oggi al domani... è una malattia congenita, che si ha dalla nascita, in cui il piede (come peraltro mostrato dalle foto di Ramsy) è curvato verso l'interno e verso il basso e che, perciò, dovrebbe lasciare tracce oltre che a livello del piede "malato" stesso, anche e specialmente su altre ossa (quelle delle gambe ad esempio) che fin dalla più tenera età sarebbero state sottoposte ad una deambulazione non corretta.

Appare chiaro che questo dovrebbe corrispondere, peraltro, ad una irregolare crescita delle ossa poichè "claudicare" significa sforzare di più un arto rispetto all'altro e, quindi, caminare "storti" cosa che, specie sulle tenere ossa di un bambino, non pososno non lasciare tracce.

Ora, mi chiedo, quelle che riporto qui sotto, vi sembrano ossa di una persona che per 16-17 anni ha camminato "storto"?

E non mi si venga a dire che l'immagine del faraone che si appoggia ad un bastone dimostrerebbe che la sua deambulazione era "corretta" dalla protesi poichè non credo che sarebbe bastato un bastone a supplire ad un effetto così negativo specie, lo ripeto, sulle ossa di un bambino piccolo!

Hotepibre
00sabato 15 ottobre 2011 00:25
...e ci aggiungo, per buona misura, anche questa foto dei piedi del "ragazzo" e continuo a chiedermi (ed a chiedere a voi), ma vi sembrano "piedi equini" questi?
Ed ora chiedo ancora, una così macroscopica menomazione non sarebbe forse stata rilevata immediatamente da Derry senza bisgono di di RX, TAC, MOC, Ali babà e i 40 ladroni?

No, continuo a credere che "tira più il nome di Tutankhamon che una piramide nel deserto"!

Quanto al danno post-mortem, o post scoperta, o post qualsiasi altra cosa, credo che in ogni caso si possa trattare di rotture di ossa, di frammentazione di ossa, di spostamento di ossa... ma stiamo parlando, specie per danni "moderni", di ossa che sono ormai così calcificate e dure che non è certo facile "deformarle" e da qui a scambiare un piede rotto per un piede equino, credo che il passo sia davvero molto lungo.

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