Torquay (UK): Il Museo locale custodisce un Sarcofago eccezionale!

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-Kiya-
00lunedì 10 ottobre 2011 17:16
L'Egittologo Aidan Dodson, dell'Università di Bristol, è impegnato in un progetto a lungo termine che prevede la catalogazione di tutti i sarcofagi presenti nelle Collezioni provinciali presenti sul territorio dell'Inghilterra e della Scozia.
In occasione del suo arrivo al Museo di Torquai, nel Regno Unito, quasi non credeva ai suoi occhi ammirando il sarcofago che vi si trova esposto.
La percezione di trovarsi al cospetto di un reperto assai speciale è stata immediata. Non solo per le decorazioni, che è stato possibile osservare soltanto su un altro esemplare custodito a Bristol, ma anche per la fattura, di qualità eccezionale.

Tagliato da un unico registro di legno di cedro, il sarcofago è squisitamente scolpito, intagliato e dipinto. Fu concepito per un giovane uomo (forse un bambino), il quale doveva avere sicuramente genitori molto importanti. Non si esclude che potesse trattarsi di un Re e di una Regina. Purtroppo la parte contenente le iscrizioni con il nome del ragazzo e quelli dei suoi genitori risulta essere gravemente danneggiata, pertanto non c'è modo di esserne certi.
L'iscrizione era stata rielaborata successivamente, per un nuovo proprietario: anche in questo caso un giovane uomo rimasto anonimo e ribattezzato "Psamtek" dai custodi che lo accolsero a Torquay negli anni 50 dello scorso secolo.

"Psamtek" visse intorno al 500 a.C., all'incirca 1.000 anni dopo che il sarcofago fu confezionato.

Sin da quando la mummia di "Psamtek" prese parte a una mostra di riqualificazione del Museo, nel 2007, trattandosi dell'unica mummia esposta al pubblico della contea, catturò l'immaginazione e l'interesse di migliaia di visitatori. Ma dopo aver scoperto che la sua bara conta circa 1.000 anni più del corpo che ha custodito, l'interesse del pubblico si è orientato in quella direzione. L'ospite originale del sarcofago in questione potrebbe essere un principe Reale più vecchio di Tutankhamon di almeno un secolo.

Sia la bara che il suo contenuto sono stati donati al museo nel 1956 da Lady Winnaretta Leeds, della famiglia Singer. Affascinata dalla egittologia, Lady Leeds si recò più volte in Egitto nel corso della sua vita. E 'stato durante una delle sue visite, nel 1920, che si pensa abbia acquistato il sarcofago e la mummia.
Per anni la bara e il suo contenuto sono rimasti nel deposito del Museo, fino a quando lo stesso non poté beneficiare di una ristrutturazione costata circa 2 milioni di £.
Il Curatore del Museo, dr. Barry Chandler, ha dichiarato che fosse chiaro che l'ospite del sarcofago non fosse quello originale, ma che lo stesso fosse stato riadattato e riutilizzato per un'altra salma. Ritenevano, però, potesse sussistere un intervallo di tempo minore tra i due, al massimo 200 anni. Certo non avevano mai nemmeno immaginato che quel sarcofago risalisse al Regno di Ahmose I o, al più, ai primi anni di Thutmosi III.

Il sarcofago si presenta ricoperto in tela impregnata di gesso. Prevalentemente dipinto di bianco, con il volto rosso, stando a significare che fu elaborato per un individuo di sesso maschile. Gli occhi, incastonati, sono di vetro vulcanico e calcare montato su bronzo. Più in basso si possono osservare le ginocchia, perfettamente modellate. Uno dei dettagli che suggeriscono che il sarcofago fu assemblato per custodire il figlio di un faraone o, forse, l'erede di un alto funzionario di Corte.

Indubbiamente una scoperta straordinaria. Un reperto di una tale rarità che nemmeno il British Museum può vantarne possesso.



La parte superiore del sarcofago la mummia di "Psamtek"
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