Tauromachia

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Alexander Brandy
00martedì 13 dicembre 2005 11:27
Il toro, simbolo di potere e di forza, è onnipresente nelle immagini egizie sin dai tempi più remoti. La tauromachia, tipica dei paesi mediterranei, vanta le sue più antiche radici proprio nel paese del Nilo.

Durante il suo viaggio in Egitto, Strabone vide i giochi taurini praticati nel paese: «Nel dromos dell'Hephaesteium, a Menfi, si usa organizzare lotte tra tori. Alcuni allevano tali animali proprio per questo scopo, come gli allevatori i cavalli. I tori, liberi, combattono tra di loro e quello che viene considerato vincitore riceve un premio». La maggior parte delle scene che mostrano giochi taurini si trova nei dipinti delle tombe, anche se ne sono state trovate alcune su certi ostraka di Deir el-Medina. Importanti in materia sono le sepolture dei governatori del Medio Regno (2040-1786 a.C.). Nella tomba di Khnumhotep III (XII dinastia), si vedono due tori che si battono e, accanto, due uomini che li frustano. La scena contiene alcune iscrizioni nelle quali, come nei fumetti, gli uomini gridano: «Attacca, toro coraggioso, e abbattilo!». C'è da dire che la competizione tra governatori locali era spesso paragonata allo scontro tra due tori. La lotta tra gli animali evocava, così, il valore del defunto, confermando la legittimità e la forza del suo potere.

Gli antichi giochi taurini risultano diffusi in quasi tutta l'area mediterranea. A Creta erano tipiche tanto le raffigurazioni di teste di toro che le scene di tauromachia. Negli affreschi del palazzo di Minosse a Cnosso si vedono giovani che compiono acrobazie sopra un toro. I combattimenti tra uomini e tori sono altrettanto documentati. Una delle "fatiche" di Ercole fu la lotta contro i tori di Gerione, in Spagna. A Roma era molto diffuso un tipo di gioco che consisteva nell'abbattere i tori afferrandoli per le corna. Per la sua forza, il sovrano d'Egitto era paragonato al toro. A partire dalla XVIII dinastia, i re adottarono nel protocollo l'epiteto di "Toro Possente", alludendo alla loro condizione di capi e al fatto di essere tanto forti quanto imbattibili. I giochi taurini in Egitto erano diversi da quelli praticati a Creta. La tauromachia egizia consisteva nel far combattere tra loro due tori mentre nel palazzo di Cnosso il gioco tra uomini e tori era più pericoloso: consisteva nell'afferrare per le corna il toro quando questi attaccava. In quel momento bisognava evitare la cornata, compiere un salto mortale al di sopra dell'animale e cadere dall'altra parte. Questa pratica doveva avere un qualche significato religioso; è probabile che la tauromachia a Creta fosse legata alla leggenda del Minotauro.

[Modificato da -Kiya- 27/10/2006 0.38]

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:19.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com