Seth - chupacabra?

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ACUSinpw
00domenica 4 aprile 2010 11:25
Leggete un po'... A me ha ricordato SETH!
roberta.maat
00domenica 4 aprile 2010 21:39
Che leggo ?
pizia.
00domenica 4 aprile 2010 23:04
Cerco di immaginare... un demone creato dalla paura collettiva in una società pastorale; alla sua opera può essere attribuita la moria di bestiame se intesa come punizione per qualcosa di sbagliato fatto da uno o più membri della comunità, in cambio possono essere stati offerti degli esemplari ovini-caprini in sacrificio, per ottenere il perdono...
ACUSinpw
00martedì 6 aprile 2010 22:24

Nome: Salaawa

Apparenza fisica: Gran parte delle descrizioni raccolte lungo i secoli concordano nel raffigurare il Salaawa come un grosso canide, dal pelo generalmente nero o a chiazze, con ciuffi rossastri, muso molto allungato, zanne sviluppate e grandi orecchie.
Secondo altri ha invece un muso tozzo, orecchie da cavallo e setole folte, ispide ed erette lungo tutto il dorso. Alle volte ha coda da lupo, in altre occasioni molto più sottile o biforcuta.

L'altra descrizione più ricorrente e che è andata affermandosi specie in occasione degli attacchi più recenti vede il Salaawa come una sorta di incrocio fra una iena/licaone e un canguro, capace di camminare e saltare sulle due zampe posteriori, compiendo balzi di alcuni metri.
Zona d’origine e habitat: L'area di origine di questa creature, il cui nome indica in lingua egiziana un intero gruppo di ghoul di sesso femminile, è con buona probabilità da ricercarsi in Egitto, più precisamente nella zona della Valle dei Re dove si dice che i Salaawa vivessero nelle tombe.
Ma da quella zona originaria l'influenza e gli avvistamenti della creatura si sono moltiplicati nel corso del tempo, raggiungendo località remote come Bangladesh, Armenia e Russia.

Caratteristiche particolari: Il Salaawa è un mostro molto astuto, in grado di superare in intelligenza e scaltrezza gli uomini e ama nutrirsi di carne umana, variando la sua dieta con occasionali attacchi a greggi e animali isolati.

Non indietreggia di fronte al pericolo e il suo modo d'attacco abituale sembra essere quello di un salto verso la preda, che verrà scalciata a terra grazie alle sue potenti zampe posteriori e quindi dilaniata da zanne e artigli.

Secondo il folklore egiziano il Salaawa può mutare forma, è virtualmente indistruttibile e non viene ferito nemmeno se lanciato nel fuoco. Creatura prettamente notturna, ha un forte grado di empatia con gli altri cani, che non abbaiano alla sua comparsa.

Storia e avvistamenti: Gli attacchi dei Salaawa sono stati molto feroci e hanno sempre lasciato ricordi vividi nelle popolazioni che li hanno subiti.
La prima descrizione scritta di un loro attacco è nel Chronicon di Dionigi di Tell-Mahre che parla di interi greggi divorati in Armenia e Assiria, con i Salaawa che rapiscono nottetempo i bambini dai villaggi. Il gruppo di mostri sparirà poi nel nulla.

Si passa quindi al 1893 in Russia, in una zona a sud di Mosca: le creature compiono parecchi raid nelle campagne circostanti e aggrediscono e uccidono donne e bambini al punto che lo Zar disloca alcune truppe dell'esercito per dare la caccia a un nemico che ancora una volta svanisce senza lasciare tracce.

Saltiamo al 1966 in quello che allora era una porzione del Pakistan orientale: di nuovo attacchi nei confronti di animali e umani, un bambino morto e due adulti in condizioni gravi, nuovamente esercito e polizia in azione per una serie di rastrellamenti infruttuosi.

Eccoci nel 1996 in Egitto, per la precisione ad Armant, un paesino sito sulla riva destra del Nilo: due Salaawa vengono uccisi dalle forse di polizia dopo che hanno imperversato nella regione ammazzando tre persone e ferendone una dozzina in una serie impressionante di raid notturni. Le notizie al riguardo, piuttosto vaghe, parlano di un terzo mostro ferito e catturato, quindi portato da un veterinario. Se ne perdono le tracce.

L'intervallo questa volta è molto più breve perché basta andare avanti di soli tre anni e spostarsi di soli 500 chilometri: nel 1999 il Salaawa colpisce in un quartiere de Il Cairo aggredendo ben 13 persone e mandandone all'ospedale 7, per fortuna senza uccidere nessuno. Ennesima caccia infruttuosa.

Le apparizioni di questo mostro non terminano nel 1999, sono frequenti i rapporti di attacchi (nel 2004/2005 intorno ad Alessandria, per esempio) ma ogni notizia al riguardo, a sentire alcune persone che si occupano di fatti misteriosi come questo e risiedono in Egitto, vengono di solito coperte dalle autorità che ne temono la cattiva pubblicità e il conseguente calo di presenze turistiche.

Curiosità: Come per il Chupacabra, una delle interpretazioni più ovvie, sensate e razionali avanzate al riguardo nel corso dei decenni è che i Salaawa non siano altro che gruppi di cani selvatici o comunque di canidi di vario tipo che arrivano in alcune occasioni, spinti dalla scarsità di cibo, ad attaccare greggi e uomini.
In particolare si suppone che la creatura in questione possa essere un canide non ancora ben studiato e tassonomizzato proveniente in origine dal Sudan.



da: elvezio-sciallis.blogspot.com/2009/01/salaawa.html

Chiedo scusa per il precedente post. Ero convinto di aver incollato come dovuto, ma ero con l'iphone e qualcosa deve essere andato storto!!

-Kiya-
00mercoledì 7 aprile 2010 01:34
Proprio in questi giorni i telegiornali tornano a parlare di chupacabra, definendolo un canide privo di pelo che attacca il bestiame degli allevamenti in uno stato americano, facendolo a pezzi e nutrendosi delle sue interiora...
Una teoria contrapposta, invece, riferisce di alieni che sottrarrrebbero il bestiame per usarlo in sperimentazioni, restituendone infine i soli resti.

Mi riservo di leggere l'articolo da te proposto, Acus, nella giornata di domani.... ora è meglio se mi costringo ad andare a letto.
pizia.
00mercoledì 7 aprile 2010 07:51
Avevo immaginato giusto, sintomi di nevrosi collettiva [SM=g999097]
Ovviamente non credo all'esistenza di nessun mostro strano, secondo me è sufficiente questo:

Come per il Chupacabra, una delle interpretazioni più ovvie, sensate e razionali avanzate al riguardo nel corso dei decenni è che i Salaawa non siano altro che gruppi di cani selvatici o comunque di canidi di vario tipo che arrivano in alcune occasioni, spinti dalla scarsità di cibo, ad attaccare greggi e uomini.


Sull'affermazione delle ultime due righe sono perplessa, non credo possano essere già stabilizzate mutazioni genetiche sufficienti a farne una specie a sé...
ACUSinpw
00mercoledì 7 aprile 2010 16:57
Re:
pizia., 07/04/2010 7.51:

Avevo immaginato giusto, sintomi di nevrosi collettiva [SM=g999097]
Ovviamente non credo all'esistenza di nessun mostro strano, secondo me è sufficiente questo:

Come per il Chupacabra, una delle interpretazioni più ovvie, sensate e razionali avanzate al riguardo nel corso dei decenni è che i Salaawa non siano altro che gruppi di cani selvatici o comunque di canidi di vario tipo che arrivano in alcune occasioni, spinti dalla scarsità di cibo, ad attaccare greggi e uomini.


Sull'affermazione delle ultime due righe sono perplessa, non credo possano essere già stabilizzate mutazioni genetiche sufficienti a farne una specie a sé...




Penso che ci si riferisca più a una razza "non studiata" ma esistente, forse di una certa "rarità", che a una "mutazione"...
pizia.
00giovedì 8 aprile 2010 14:11
Una nuova razza di cane selvatico?
Potrebbe essere, ma...
Se si trattasse di canide dell'ambiente desertico dovrebbe, per una tendenza dell'evoluzione, essere di dimensioni minori rispetto alla media dei canidi delle zone temperate, quindi piuttosto piccolo per attaccare l'uomo.
Ciò non ne farebbe comunque un tipo docile, anzi, ci sono animali molto piccoli in grado di predarne altri ben più grandi di loro, ad esempio donnole e faine.
Però c'è una bella differenza fra l'attacco condotto verso indifesi animali erbivori e l'uomo, dovrebbe almeno avere la dimensione e la forza di un pastore tedesco...
emilioraffaele
00giovedì 8 aprile 2010 15:04
Mah, io sono stato circondato (circondato perfettamente!) da almeno dieci cani selvatici, addirittura per strada e mi sono salvato grazie all'arrivo di un'automobilista. Erano cani di tutte le taglie. Però uno di essi, da solo, anche grande, non attaccherà mai l'uomo, a meno che non ci sia un motivo scatenante. Il randagismo è una piaga che affligge tutto il mondo. A proposito, ho visto il documentario di Sky e, al riguardo ricordo che Alberto Sordi diceva: "Gli americani..sò forti!". Sarà pure una nuova specie, ogni tanto la Natura ci prova a creare nuove specie, ma per sopravvivere e proliferare..... specie oggi, poverino!
Themistoklis
00venerdì 9 aprile 2010 13:06
Il problema in questi casi non è tanto l'effettiva esistenza della creatura quanto il fatto che le eventuali "prove" finiscano sempre, e molto stranamente, per perdersi chissà dove. In pratica qualcuno uccide o cattura una creatura "feroce" e sconosciuta e poi la butta via. Mi sembra che questi eventi accadano sempre a personaggi di limitata furbizia... O sarà un altra Gevaudan... Vedremo cosa diranno i criptozoologi dell'ennesimo canide misterioso...
ACUSinpw
00venerdì 9 aprile 2010 17:07
Che dire, magari anche la creatura che ha "ispirato" agli antichi egizi l'aspetto di Seth, potrebbe essere effettivamente esistita e queste creature potrebbero esserne dei discendenti... :))
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