Serata D'Egitto

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stefano 58
00venerdì 7 settembre 2012 13:26
Programma incontri

- 16 OTTOBRE 2012 - Alberto Maria POLLASTRINI - La dea Uaset e le mura di Tebe.
“La dea Uaset, personificazione della città di Tebe, fin dalle origini è stata recepita nell'ideologia come simbolo di potenza guerriera. Raffigurata come una donna armata di arco e frecce, lancia e mazza, compare, con l'epiteto ‘Khefetet-her-nebes’, su numerose stele dedicate dal sovrano all'edificazione o al restauro di cinte murarie. A questo particolare aspetto della dea e alla sua relazione non del tutto chiara con le mura, templari o urbiche, è dedicata la conferenza”.

- 23 OTTOBRE 2012 - Marta VALERIO - Il destino dei vinti: la condizione del prigioniero di guerra in Egitto.
“Nel corso del Nuovo Regno, l'Egitto conosce una forte espansione ai danni di Nubia, Libia e Asia, paesi dai quali riporta, senza soluzione di continuità, un enorme numero di prigionieri di guerra. Certamente essi non venivano condotti in Egitto per essere tenuti semplicemente in cattività, visto il loro potenziale economico come manodopera. Per poter ricostruire le reali condizioni dei prigionieri, lo status da loro acquisito e il mestiere da essi intrapreso una volta giunti in Egitto, è necessario analizzare le fonti testuali ed iconografiche a disposizione, svincolandosi però dal punto di vista fornito dalla propaganda ufficiale. Utilizzando infatti documenti di tipo privato o ‘giuridico’, è possibile scoprire come essi venissero inseriti, secondo la volontà del faraone, all'interno dell'esercito, del personale di servizio nei templi, oppure assegnati a privati cittadini per i quali svolgevano differenti attività come l'agricoltura, l'edilizia, la tessitura, ecc.: una realtà ben differente da quella tradizionalmente nota”.

- 30 OTTOBRE 2012 - Piero MASERA - La moneta in Egitto tra VII e IV secolo a.C.
“Tra VI e V secolo a.C., contrariamente all’opinione comune, la moneta penetrò in Egitto in quantità considerevole, senza però dare origine, sul mercato interno, ad una vera economia monetaria. Per tutto questo periodo si può affermare che anche in Egitto la moneta ‘parla greco’. La fine dell’impero ateniese e la riconquistata indipendenza aprono orizzonti nuovi e danno origine ad una produzione locale di tipo imitativo. Con l’avvento dell’ultima dinastia indigena assistiamo ai primi, timidi, tentativi volti a realizzare una moneta con caratteri propriamente egiziani. Un’innovazione rivoluzionaria che però, sulla base delle attuali conoscenze, offre sprazzi di luce e rilevanti zone d’ombra”.

- 6 NOVEMBRE 2012 - Enrica OTTINO - Una necropoli egizia in mezzo al mare: le tombe e gli oggetti funerari dell’isola di Nelson.
“Da più di dieci anni il CMAIA (Centro della Missione Archeologica Italiana ad Alessandria d’Egitto), diretto dal Professor Paolo Gallo, conduce annualmente campagne di scavo sull’Isola di Nelson, un piccolo isolotto situato in mare aperto a circa 4 Km a nord del capo di Abuqir. Le indagini archeologiche hanno messo in luce una necropoli risalente agli ultimi secoli della storia faraonica dell’Egitto, al di sopra della quale i primi coloni macedoni realizzarono un vero e proprio insediamento. Attraverso l’analisi delle varie sepolture rinvenute nella necropoli e dei materiali provenienti da queste e dal resto dell’isola, è stato possibile restituire una datazione puntuale del complesso funerario, sottolineando l’importanza dell’isola stessa. Al momento, la necropoli risulta essere l’unica conosciuta di tipo rupestre, ubicata nel Delta e risalente al periodo tardo; inoltre l'isolotto è, attualmente, l'unico sito dell' area alessandrina in grado di restituire una successione chiara e precisa delle diverse fasi d’occupazione”.

- 13 NOVEMBRE 2012 - Jessica Giorgia MENEGHETTI - Rappresentare il diverso: ritratti di stranieri nelle terrecotte dell'Egitto ellenistico.
“Durante gli scavi di Menfi di inizio secolo, l'archeologo inglese W. M. Flinders Petrie rinvenne più di un centinaio di figurine di terracotta, per la maggior parte di epoca ellenistica e romana, che identificò come raffigurazioni di stranieri. Egli affermò di riconoscere tra di esse immagini di individui sumeri, persiani, sciti, semiti, indiani, romani e greci. Attraverso l'analisi delle caratteristiche di queste figurine è possibile individuare quali siano i tratti peculiari che permettono il riconoscimento di una determinata etnia, giungendo così a confermare o a mettere in dubbio le interpretazioni del Petrie. E' inoltre importante osservare come la produzione di terrecotte raffiguranti stranieri non si limiti alla città di Menfi, ma riguardi anche la capitale Alessandria ed altre città del Delta”.

- 20 NOVEMBRE 2012 - Ilaria MONFARDINI - Il triste sguardo dei bimbi: ritratti funerari infantili nell'Egitto Romano.
“Tra I e III secolo d. C. fiorisce in Egitto una particolare forma artistica di ambito funerario, quella dei ‘Ritratti del Fayyum’. I lineamenti di questi magnifici volti sono stati spesso assimilati a dei veri e propri ritratti fisionomici, tanto che fino a poco tempo fa si affermava che i primi accenni di realismo in raffigurazioni provenienti dall’Egitto si trovassero proprio in questo tipo di rappresentazioni. Oggi sappiamo che non è proprio così, ma certamente questi enigmatici volti senza tempo sono tuttora motivo di grande stupore e fascino, e meritano di essere studiati in maniera sempre più approfondita. Sicuramente è molto chiara qui l’influenza dell’élite romana che era arrivata in Egitto dopo la battaglia di Azio del 31 a.C., ma quello che rende questa produzione peculiare è la vivace commistione di elementi romani ed egiziani, che non si ritrova dall’altra parte del mondo romano. Di questa produzione così vasta, si analizzeranno in particolare i ritratti di mummia infantile, che, come si cercherà di dimostrare, presentano anche delle novità rispetto ai ritratti di adulti. Sulla base di confronti e studi si tenterà altresì di proporre una nuova cronologia e alcune attribuzioni di ritratti fino ad oggi diversamente considerati”.

Info:
dal 16 ottobre al 20 novembre 2012 - martedì, ore 21
Sala Conferenze del Centro Servizi per il Volontariato VSSP
Via Giolitti 21 - secondo piano - TORINO
INGRESSO LIBERO
011.43.66.333 (Gruppo Archeologico Torinese)
il venerdì dalle 18 alle 21 o inviate un messaggio e-mail (segreteria@archeogat.it)


www.archeomedia.net/incontri/38341-torino-serate-degitto-ventesima-edizi...
pizia.
00venerdì 7 settembre 2012 15:42
Grazie per le informazioni! [SM=g999097]
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