Re: Re:
tu mi confondi...
Nepente(1977), 26/03/2012 21.00:
perdonami, tipico quanto? cioè vorrei sapere se è tipico dei templi dedicati a Sobek, oppure se è tipico di un qualsiasi altro tempio.
Può comparire in complessi templari dedicati a qualsiasi divinità, non solo Sobek.
non so come tu veda le letture simboliste, ...
Con cautela. A volte mi avventuro, però non riesco comunque a mettere in relazione cose lontane fra loro nello spazio o nel tempo.
mi faresti altri esempi? E poi, la forma è canonica? cioè esiste, una pianta standard, e una tipologia architettonica predefinita per il nilometro?
La tipologia architettonica è il pozzo o il tunnel.
Nel caso di Kom Ombo è un pozzo al quale si accede tramite una rampa di scale rettilinea. Qui il fiume è molto vicino e il tempio si trova pochi metri più in alto, perciò con una breve scalinata si arriva alla superficie dell'acqua, proprio come in un pozzo ordinario, fatto per attingere l'acqua per gli usi civili.
Nel complesso templare di Philae, dedicato a Iside, c'è un nilometro fatto a tunnel, in cui la scalinata è sempre rettilinea, ma molto più lunga, ed è coperta con una volta a botte (se la memoria non mi inganna, devo cercare le foto...
).
Siccome l'area sacra di Philae non è più sull'omonima isola, ma è stata spostata durante la costruzione dell'ultima diga di Assuan, e si trova adesso sull'isola di Agilkia, non sono sicura che si trovi nelle stesse condizioni di eserecizio "originali", infatti la scala termina sulla sponda sabbiosa, a qualche metro di distanza dall'acqua, mentre nel sito originario forse affondava un po'.
Si tratta in ogni caso di santuari ricostruiti in epoca tolemaica, quindi molto simili dal punto di vista tipologico e distributivo. Oltre al tempio vero e proprio realizzato secondo il classico schema a cannocchiale, ci sono il lago sacro, il nilometro, il mammisi, i piloni, i cortili, ecc.
dunque le attività cultuali in quel tempi, sarebbero le medesime, sia per quanto riguarda Sobek, che Horo?
Non possiamo esserne certi, probabilmente se differivano era per qualche elemento della liturgia che non aveva bisogno di supporti achitettonici fissi.
Avrebbero potuto servirsi di allestimenti mobili, come padiglioni smontabili, barche sacre su portantine e altre immagini del genere, paramenti sacri, litanie, ecc.
strano. ma esiste, per così dire in mitologia egizia, un qualche rapporto, che giustifichi il legame tra le due divinità in un unico luogo di culto?
Strano sì, quasi unico! Ad Abido il tempio è addirittura diviso in 7 parti, ognuna dedicata ad una divinità diversa.
Il luogo sembra sia stato votato a Sobek da tempi immemorabili, mentre la dedica ad Horo è stata aggiunta in seguito.
Per qualche motivo, e io andrei a cercare fra quelli politici, ad un certo punto il clero del tempio di Sobek ha accettato l'intrusione della divinità principalmente correlata alla figura del faraone.