Risolto il “giallo” del manoscritto Ricci

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-francis-
00giovedì 9 aprile 2009 17:55
L'eccezionale scoperta è stata fatta nell'ambito del progetto Rosellini

Ritrovato il diario di viaggio di uno dei primi esploratori italiani in Egitto e Sudan
E’ la storia di un manoscritto perduto e insieme quella del suo autore, Alessandro Ricci, senese, il primo italiano che all’inizio dell’Ottocento si avventurò in zone inesplorate dell’Egitto e del Sudan raccontando luoghi e popoli sino ad allora sconosciuti. Dopo una “caccia” di quasi duecento anni e dopo circa ottant’anni dall’ultimo avvistamento il giornale di viaggio di Ricci è stato ritrovato. Il merito va al dottor Daniele Salvoldi che ne ha riscoperto una copia lavorando al progetto Rosellini coordinato dalla professoressa Marilina Betrò del dipartimento di Scienze storiche del mondo antico.
Che il diario di Ricci esistesse era un fatto noto, ma le ultime notizie risalivano al 1930. “Si tratta di un rinvenimento eccezionale per l’egittologia– spiega Marilina Betrò – Ricci infatti descrive e disegna siti che solo pochi anni dopo, al tempo della spedizione del 1828-’29 di Champollion e Rosellini, a cui lui stesso partecipò, erano già andati distrutti”. Ma se il contenuto del diario di Ricci è avvincente lo è altrettanto la storia che lo circonda.

ilgiornale.unipi.it/?p=1241
-Kiya-
00giovedì 9 aprile 2009 19:45
Congratulazioni Daniele!
Davvero una bella soddisfazione, professionale e personale, ne sono sicura.

Quando sarà possibile avere ulteriori informazioni riguardo ai contenuti del diario di viaggio, quanto meno venire a conoscenza dei luoghi a cui si riferisce? Immagino sia prematuro chiederlo, tuttavia ci provo: si sta valutando la pubblicazione?
-francis-
00giovedì 9 aprile 2009 23:29
“E a quasi due secoli di distanza – conclude Marilina Betrò - la nostra intenzione è di poterlo finalmente pubblicare”.
Hatshepsut76
00venerdì 10 aprile 2009 00:00
Ho letto con interesse l'articolo pubblicato sul giornale dell'Università di Pisa: che bello sarebbe poter leggere le impressioni, le sensazioni di Ricci... Congratulazioni Daniele!
roberta.maat
00venerdì 10 aprile 2009 14:40
Mi unisco alle congratulazioni !
-francis-
00venerdì 10 aprile 2009 17:53
Credo che un modo carino per fargliere sia scriverle su facebook...
-francis-
00sabato 11 aprile 2009 16:00
E' stato ritrovato, dopo una caccia di quasi duecento anni e dopo circa ottanta anni dall'ultimo avvistamento, il giornale di viaggio di Alessandro Ricci, senese, primo italiano che all'inizio dell' Ottocento si avventurò in zone inesplorate di Egitto e Sudan raccontando luoghi e popoli sconosciuti.
Il merito della scoperta, informa il giornale dell' Università di Pisa, va al dottor Daniele Salvoldi che ne ha ritrovato una copia lavorando al progetto 'Rosellini' coordinato dalla professoressa Marilina Betrò del dipartimento di scienze storiche del mondo antico dell'Ateneo pisano.
Il progetto riguarda la spedizione franco-toscana del 1828-29 guidata dal pisano Ippolito Rosellini insieme a Jean-Francois Champollion che di fatto ha contrassegnato, dopo la prima decifrazione del geroglifico a opera dello stesso Champollion nel 1822, la nascita della moderna egittologia.

(Fonte:L'Unione Sarda)

Ho spostato qui il post di Egizia...
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