Ridley Scott e gli alieni d'Egitto

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-francis-
00martedì 6 maggio 2014 11:52

HBO ha messo in cantiere una nuova serie sci-fi ambientata ai tempi dei faraoni con Scott in veste di produttore.

Alla maggior parte delle persone l'accoppiata "alieni" e "antico Egitto" farà venire in mente Stargate, il mitico film del 1994 firmato da Roland Emmerich che diede poi il via a tre serie televisive di grande successo durate fino al 2010. A chi ha qualche anno in più potrà anche ricordare i libri di Peter Kolosimo, scrittore, saggista e giornalista modenese che tra gli anni Sessanta e Ottanta pubblicò parecchi libri di fantarcheologia nei quali, con molta meticolosità e una certa ironia, raccoglieva e illustrava materiale e indizi a sostegno della tesi di presunte visite di civiltà extraterrestri nella preistoria umana, che avrebbero influenzato il corso della storia. Se si pensava che il tema fosse ormai fuori moda, ebbene non è così.

Infatti il network HBO, uno dei produttori di fiction più interessanti in circolazione (Il Trono di Spade, True Blood, Boardwalk Empire, e prima ancora I Soprano e molte altre) ha appena dato il via libera alla produzione di Pharaoh, serie ambientata nell'Egitto dei Faraoni che li vedrà alle prese con l'arrivo sul nostro pianeta di razze aliene superiori, con tutte le influenze che ciò potrà avere sullo sviluppo di una delle civiltà antiche più complesse e affascinanti della storia. E a garantire il lato fantascientifico della produzione è stato chiamato nientemeno che Ridley Scott, che dovrebbe occuparsi della produzione e forse anche della regia di alcuni episodi (o dell'episodio pilota).

Non ci sono dettagli sulla trama, ma l'ideatore del progetto è David Schulner, già autore e produttore esecutivo di serie come la poco fortunata The Event e l'attualmente in onda Dracula. Ad affiancare Schulner nella realizzazione del progetto saranno Giannina Facio, attrice e compagna di Scott (ha partecipato a tutti i suoi film da Il gladiatore in poi), in questo caso nella veste di produttrice, e Colet Abedi, autrice e produttrice della serie di documentari Unsealed: Alien Files.

Il progetto sembra interessante anche se il rischio che si trasformi in un fumettone è piuttosto elevato. Va detto però che HBO si caratterizza da sempre per le sue produzioni dal forte realismo e indirizzate a un pubblico decisamente adulto: esattamente le due caratteristiche che sono un po' mancate in questi ultimi anni alle serie sci-fi americane (quelle europee e canadesi se la cavano meglio). È dai tempi di Battlestar Galactica, al di là del finale discutibile, che manca una serie di fantascienza sofisticata e complessa, un Games of Thrones, un Breaking Bad o un I Soprano fantascientifici. Forse HBO e Scott riusciranno a realizzarla, o forse no; intanto le piramidi stanno sempre lì, con il loro fascino in parte umano e in parte alieno.

(Fonte: Corriere della fantascienza)
-francis-
00martedì 6 maggio 2014 11:54
Queste produzioni, quanto aiutano o danneggiano l'Egitto?
Tempo fa lessi il commento di una ragazza che sosteneva che Cleopatra fosse la moglie i Ramesse solo perchè lo aveva visto in un film di questo genere.
Hotepibre
00giovedì 8 maggio 2014 00:19
Re:
-francis-, 06/05/2014 11:54:

Queste produzioni, quanto aiutano o danneggiano l'Egitto?
Tempo fa lessi il commento di una ragazza che sosteneva che Cleopatra fosse la moglie i Ramesse solo perchè lo aveva visto in un film di questo genere.



Il "danno", o l' "aiuto", sono direttamente proporzionali alla intelligenza di chi guarda... esattamente come chi crede a tutto quel che si vede in TV ("...l'ha detto la TV"), o che si legge su Internet, senza manifestare un sia pur minimo spirito critico e senza approfondire più di tanto.
Ma questo fa parte della nostra superficiale volontà di apprendere che troppo spesso si scontra oggi, con un desiderio spasmodico di trovare sempre "la pappa bella e pronta": non vogliamo scervellarci per sapere se è vero, l'importante è che qualcuno "autorevole" lo abbia detto!
Peccato che sempre più spesso questa autorevolezza derivi da "fratelli...più o meno grandi", o da "isole...più o meno famose", e da "troni...più o meno culturali".
Stiamo vivendo, mi spiace dirlo, in un momento in cui va di moda l'effimero, il vuoto, l'immediatezza di "feisbuc", o "tuitter", o "uozzap" a fronte delle noiose ricerche di fonti eterogenee che possano offrire una sia pur minima certezza del risultato.
Come sapete ho scritto (e scrivo) parecchio su Wikipedia, ma chi dice che quel che scrivo io sia giusto? ...troppo spesso, anche in questo caso,sento dire "...è scritto su WP..." ...e allora? aggiungo io... hai cercato altre fonti che possano darti una sia pur minima certezza?

Ma torniamo ai nostri film "fantaegittologici"... anni fa, non ricordo la serie, c'era già qualcosa di simile: i protagonisti avevano nomi egizi e degli Dei del pantheon greco ed i piloti dei caccia spaziali indossavano caschi che ricordavano il copricapo nemes dei re...
Possiamo solo sperare in quella capacità critica cui ho sopra fatto riferimento e che "la ragazza" di turno davanti ad affermazioni come quella da te citata si ponga delle domande PRIMA di dire STRAFALCIONI [SM=g1619695] !
-francis-
00giovedì 8 maggio 2014 13:32
Speriamo Giuseppe. Ma visto quello che oggi giorno si vede in tv sono scettica.
Claudio.Busi
00domenica 25 maggio 2014 00:31
Mah! Speriamo bene. Anche a me picciono le serie fatte bene, da quello che dite per questo specifico caso mi vengono i brividi. C'è infatti davvero il rischio di una puzzonata pazzesca! Nei suoi ultimi lavori, Ridley non è che mi abbia convinto moltissimo. Comunque nessuno ci obbliga a vedere delle ciofeche.
Dei film "peplum" degli anni '50 rimpiango davvero i dialoghi (anche se nell'antichità non parlavano certo in quel modo). Oggi è sempre più facile udire in certi prodotti in costume un gergo assolutamente troppo figlio del nostro tempo. Mi è capitato di vedere un film dove un antico romano se ne andava salutando dicendo.... "ciao"! Mi sono cascate le palpebre.
Menkara
00giovedì 29 maggio 2014 21:05
Mah, queste "americanate" non le vedo di buon occhio... Anzi, mi chiedo se quelle teorie fantascientifiche sulle priramidi/civiltà perdute/alieni abbiano inspirato film come StarGate o viceversa il film abbia ispirato gli "studiosi"... [SM=g999108]

Comunque, ancora oggi, manca un bel film serio, storico e attendibile sull'Antico Egitto. Magari un bel film storico su Ramses II, ma fatto bene, (e senza il solito riferimento falso su Mosè, la schiavitù ecc.) con ricostruzioni al computer, ma supervisionate da egittologi, topografi del mondo antico ecc. con le tecnologie di oggi... sarebbe una bomba...
Maat Ka Ra
00venerdì 30 maggio 2014 10:34
Sono d'accordo con Menkara, ho però l'impressione che la maggioranza degli studiosi abbia timore di imbarcarsi in un'avventura simile per il rischio di sentirsi poi puntare il dito contro dai colleghi, vuoi perchè le realizzazioni dei film devono poi piegarsi alla sceneggiatura o per la reale difficioltà di rendere nel dettaglio aspetti che tutto sommato ci sfuggono. Le esperienze passate si sono trasformate in film fantasy piuttosto che altro, tutto tranne una coerente ricostruzione dell'Antico Egitto. Alla fine dei giochi, la breve resa vicina più possibile, per quanto si può, al loro presente, si traduce in documentari...forse quelli della BBC sono i migliori in tal senso. Ricordo che una decina di anni fa era partito un progetto (statunitense) per la produzione di un film su Hatshepswt che, per mancanza di fondi e appoggi proprio degli studiosi, non giunse nemmeno a girare la prima scena. Forse è un argomento troppo ostico, difficile, più di quanto non si immagini e le critiche successive rischiano di ammazzare qualunque altra produzione. E' dunque comprensibile che i registi, i produttori e tutti gli addetti del campo abbiano remore a imbarcarsi in filoni antico-egiziani.

Bubastis2013
00sabato 31 maggio 2014 22:28
Film ambientati nell'Antico Egitto ? Ne hanno fatti a vagonate, specie Americani (da I Dieci Comandamenti di C. De Mille, a Cleopatra) e Inglesi.
Mi sorprende che non ne abbiano fatto ancora uno su Tutankhamon ...
Ho sentito parlare di un progetto hollywoodiano di un film sul faraone nero Taharqa (XXV Din.) con Willy Smith come protagonista.
E comunque, il meglio riuscito come ricostruzione ambientale e storica che abbia visto finora era di produzione ... polacca. Titolo Il Faraone. Realizzato con grandi mezzi durante il regime comunista, con chiari intenti anticlericali.
Sorvoliamo invece su una Aida-Sofia Loren doppiata dalla soprano Toti Dal Monte e sui filmetti trash-peplum con Totò e Nino Taranto.
A proposito di fumetti invece, ricordo una serie anni Settanta (sì, del secolo scorso ... e allora ?) si intitolava "Il Maestro e lo scarabeo di Ara Tutna" (ovviamente lo scarabeo era di origine aliena; e aveva il terribile potere di trasformare in realtà i pensieri di chi lo possedeva se pronunciava una formula...). Molti anni prima di Stargate quindi.
Bubastis2013
00sabato 31 maggio 2014 22:34
A proposito di strafalcioni, il più allucinante che abbiano udito le mie orecchie risale a due anni fa, durante un seminario (gratuito, ci sarebbe pure mancato !).
Mi toccò udire al seguente affermazione:

"Amenofi IV Akhenaton aveva sposato due sorelle, Nefertiti e Nefertari e dopo almeno quindici anni di regno morì avvelenato".

E si fanno pure chiamare associazioni "culturali" ...
-francis-
00domenica 1 giugno 2014 10:08
Orrendo! Nessuno ha contestato?
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