Tra questi il Visitor Center ad Amarna e il Serapeum di Saqqara
Hawass e il suo Ministero si stanno dando da fare per aprire, o riaprire, al pubblico entro breve termine nuovi Musei e siti archeologici attualmente inaccessibili poichè sottoposti a restauro e conservazione. Un messaggio che intende arrivare forte e chiaro a chi ancora dubita del fatto che il Paese sia tornato ad essere sicuro e che il traffico turistico non ha, pertanto, più nulla da temere.
Tra i nuovi Musei, presto sarà consentito visitare quello di Suez, raggiungibile tramite battello, che accorpa svariati aspetti della storia e della cultura Egiziane, relative alla città vera e propria, come anche all'area del Sinai.
Verrà aperto anche
il Museo del Coccodrillo di Kom Ombo, dove sorge l'omonimo Tempio di origine Tolemaica. La città era anticamente nota come
Pa Sobek, ovvero "il possedimento di Sobek", divinità in forma antropomorfa con testa di coccodrillo legata alle acque e alle esondazioni del Nilo. Il Tempio è infatti noto per ospitare uno dei più famosi Nilometri presenti in Egitto, tramite il quale i sacerdoti erano in grado di stimare la portata dell'imminente Piena del Nilo. Nel Museo di prossima apertura sarà possibile ammirare le numerose mummie di coccodrillo, animale sacro al Dio, rinvenute nella vicina Necropoli.
Imminente dovrebbe essere anche
l'apertura del "Visitor Center" ormai concluso ad Amarna, che ospita anche l'omonimo Museo, dedicato all'Epoca nota come "parentesi Amarniana" quando l'antica Akhetaton, la Città dell'Orizzonte, era capitale del Regno sotto Akhenaton. Stando al progetto iniziale, il Museo dovrebbe combinare reperti rinvenuti negli scavi con modelli, fotografie, riproduzioni e pannelli informativi. L'obbiettivo che ci si è prefissati è quello di avvicinare il pubblico al particolare carattere del sito, dimostrando come l'archeologia moderna sia in grado di illuminare il passato. Il tema portante sarà la vita ad Akhetaton, pertanto la Famiglia Reale verrà osservata con gli occhi dei residenti della città: indubbiamente influente, ma nel complesso come figura di sfondo.
Tra i siti di cui è prevista la riapertura spicca sicuramente
il Serapeum di Saqqara, che ospita i sarcofagi contenenti le mummie dei buoi Api, i tori sacri ritenuti la manifestazione vivente del dio Ptah e le cui sepolture più antiche risalgono ai tempi di Amenhotep III. Il restauro del lato sud, ormai ridotto in pessime condizioni, è stato portato a termine, con l'ausilio di rinforzi di metallo atti a supportarne mura e soffitto, in modo da renderlo visitabile. Resterà chiuso il lato nord, attualmente sottoposto ad intervento conservativo.
Sempre a Saqqara, di recente, è stata riaperta
la Necropoli databile al Nuovo Regno dove sono collocate la tomba di Maya, Tesoriere di Tutankhamon, e quella di Horemheb, voluta dal Generale precedentemente alla sua incoronazione come Sovrano delle Due Terre.
Il Ministero delle Antichità si sta, inoltre, adoperando affinchè sia possibile aprire al più presto (entro l'anno in corso)
ulteriori siti al Cairo, a Luqsor, Assuan e Taba, e ancora il Tempio di Hibis nell'Oasi di Kharga, di epoca Persiana, eretto da Dario e dedicato alla Triade Tebana composta da Amon, Mut e Khonsu.