Piramidi trovate nel cuore della Bosnia

Vicino alla città di Visoko, a 30 km da Sarajeco, c'è una piramide di pietra di dimensioni monumentali, ha dichiarato l'archeologo bosniaco Semir Osmanagic, che vive e lavora negli USA.
Dopo un lungo periodo di ricerche archeologiche e geologiche, l'archeologo è convinto di aver trovato la prima piramide d'europa simile a quelle del Sud America, che però attualmente risulta coperta da uno strato di vegetazione.
Secondo l'archeologo la Piramide del Sole, come è stata definita, in origine era un tempio, costruito all'incirca 27.000 anni fa.
Osmanagic sostiene che riuscirà entro 5 anni a rivelarne il segreto ed inoltre che esiste un'altra piramide, detta Piramide della Luna, nei pressi di Križ?.

La Piramide del Sole è alta 100 metri e ci sono prove relative alla presenza di camere e cunicoli al suo interno. E' stata costruita con blocchi di pietra che proverebbero l'esistenza di una civiltà molto avanzata.
Scavi archeologici effettuati vicino all'area hanno rivelato una parte di muro e frammenti di pavimentazione

[Modificato da -Kiya- 18/06/2007 1.08]

mmmmm le piramidi si moltiplicano...
;)

questa notizia con l'Egitto pare c'entri nulla, ma la sorpresa è la medesima nello scoprire costruzioni così monumentali risalenti a tempi tanto antichi... :sm12:

Un po' di tempo fa avevo visto un dvd sulle piramidi esistenti nel mondo, ma di questa non se ne parlava... è comunque una notizia interessante...

Tra una ventina di giorni si conosceranno i primi risultati degli scavi archeologici iniziati oggi presso Visoko, una trentina di chilometri a nord di Sarajevo, per scoprire se la collina di Visocica nasconde la prima piramide europea, costruita 12.000 anni fa da una civiltà scomparsa.
E' la tesi sostenuta da un ricercatore indipendente, Semir Osmanagic, autore del libro 'La piramide del sole della Bosnia', che dirige una fondazione per le ricerche e di cui fanno parte diversi archeologi internazionali, nonchè un team di geologi di vario profilo dell'università di Tuzla, specialisti in sedimentologia, mineralogia, petrografia, meccanica delle rocce. Osmanagic è convinto che nell'area vi siano tre piramidi, collegate tra loro con un sistema di gallerie sotterranee, che verranno studiate in questa prima fase di scavi e che non sono, afferma, miniere medievali di carbone come sostengono invece alcuni storici

[Modificato da -Kiya- 18/06/2007 1.08]

Ieri LiveScience sul suo sito internet ha pubblicato un resoconto in cui si attesterebbe che alcuni ricercatori avrebbero ammesso che le piramidi bosniache sono un falso. Non è questa, però, l'opinione di Osmanagic, il quale afferma che questi ricercatori sono solo preda di una gelosia, in quanto loro stessi avevano insegnato agli studenti che si trattava solo di semplici grotte.
Eppure riprese satelitari, e studi radar hanno documentato ed avvalorato la presenza di strutture piramidali, ma quel che più conta è che dette strutture non sono state prodotte dalla mano dell'uomo.

Secondo Osmanagic le piramidi potrebbero avere circa 12mila anni; la datazione è stata dedotta dalla conoscenza geologica che Osmanagic ha. Questo rappresenta una contesa per gli specialisti in archeologia nella regione balcanica.

Le foto pubblicate dai media e rese disponibili sul sito web di Osmanagic mostrano una serie di superfici di pietre piatte appena sotto il suolo e la vegetazione. Nonostante le foto ed i test effettuati, alcuni archeologi non sono convinti delle sue convinzioni.

[Modificato da Hatshepsut76 09/05/2006 22.47]

e si aprono le porte ad un altro mistero... :)

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Scritto da: -Kiya- 09/05/2006 22.50
e si aprono le porte ad un altro mistero... :)

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eh già!!

La collina di Visocica, che nasconderebbe la prima piramide europea, e' opera della natura e non dell'uomo. L o sostiene un team di otto geologi dell'universita' di Tuzla, che dopo i sondaggi effettuati sui lati della collina orientati verso i quattro punti cardinali, hanno concluso che e' costituita da sedimenti stratiformi di vario spessore, mentre la sua forma regolare e' il risultato di processi endodinamici ed isodinamici nel dopo miocene

Per ora, gelo dal mondo scientifico. Anche se a sostegno del ricercatore si è anche schierato un geologo egiziano, Ali Abd Barakat, secondo il quale le colline sarebbero "vere piramidi, con i lati orientati verso i quattro punti cardinali, costruite con materiali naturali ma lavorati e posati dall'uomo". All'equipe si è unita pochi giorni fa anche una ricercatrice greca, Athanasia Gallou.

Alla metà di maggio, un team di geologi dell'università di Tuzla, compiuti alcuni sondaggi, ha dichiarato che si tratta di "una collina naturale costituita da sedimenti stratiformi di vario spessore". Ma tre geologi dell'università di Sarajevo, invece, hanno replicato che quelle dei colleghi di Tuzla sono conclusioni affrettate, fatte senza analisi approfondite.

Intanto, però, le autorità di Visoko - roccaforte del partito nazionalista bosniaco - hanno autorizzato l'inizio degli scavi, che andranno avanti fino al prossimo ottobre. E Osmanagic - che viveva a Houston, dove gestiva un piccolo negozio di ferramenta - è diventato rapidamente un beniamino dei media. Soprattutto, è riuscito a raccogliere, da privati, fondi per migliaia di dollari, in attesa di uno sperato finanziamento dal governo centrale.

A nulla è servita dunque la lettera aperta, inviata ai principali quotidiani nazionali, con la quale 21 autorevoli studiosi hanno demolito quelle teorie. Spiegando che prima dell'ultima era glaciale - epoca alla quale Osmanagic fa risalire le sue piramidi - in quell'area non vi era nemmeno un gruppo umano capace di costruire capanne.

Ma l'idea è troppo allettante, difficile rinunciarvi. Piace soprattutto a Visoko, dove cominciano ad affluire parecchi curiosi e appassionati. I negozi di souvenir non hanno perso tempo, e hanno già messo in vendita piccoli fermacarte e altri oggetti a forma di piramide. Anche l'albergo locale ha cambiato insegna: da un banale Hotel Visoko, si è trasformato di recente nel Pyramid Hotel.

La misteriosa, antichissima piramide identificata nella collina di Visocica, segnalata da un archeologo dilettante a Visoko, in Bosnia, sara' esaminata da un gruppo di esperti incaricati dall'UNECO, l'organizzazione scientifico-culturale delle Nazioni Unite.
"Invieremo una squadra di esperti dell'UNESCO a Visoko, per accertare esattamente di che cosa si tratti", ha dichiarato il segretario generale dell'UNESCO, Koichiro Matsuura, in un'intervista pubblicata oggi lunedi' dal giornale bosniaco "Dnevni Avaz".
La segnalazione era partita mesi fa da Semir Osmanagic, e aveva fatto scalpore, anche se la maggior parte degli archeologi europei accreditati non l'avevano presa sul serio.
Ma il mese scorso il geologo egiziano Aly Abd Barakat, inviato dal Cairo per collaborare alle ricerche di Osmanagic, aveva dichiarato che la collina di Visocica sembra una piramide artificiale primitiva, di epoca incerta, ed aveva rilevato che gli immani blocchi di pietra riscontrati sui tre lati della collina apparivano connessi con il medesimo cemento artificiale che fu utilizzato nella costruzione delle piramidi faraoniche dell'Egitto dell'Antico Regno.

Secondo Osmanagic sotto la collina si nasconde una piramide vecchia di circa 12.000 anni, a cui è stata dato nome "piramide del Sole", collegata con altre due più piccole da cunicoli sotterranei.

Semir Osmanagic, assieme ad un gruppo di geologi volontari dell'università di Tuzla, sta tentando di portare alla luce le testimonianze di monumenti di origine misteriosa, che potrebbero, addirittura, mettere in imbarazzo le conoscenze stesse sull'archeologia.

Anche le osservazioni satellitari hanno confermato la presenza di costruzioni.

Gli scavi sono cominciati nell'aprile del 2006, grazie a dei finanziamenti ottenuti da radio e televisioni locali e già dai primi mesi di lavoro sono venute alla luce tunnel, pavimentazioni e blocchi rocciosi che sarebbero stati accostati artificialmente gli uni agli altri. Si tratterebbe di una serie di lastre d'arenaria, alcuni metri sotto la superficie del terreno e l'arenaria e' un tipo di roccia che non si trova in quella zona. I tunnel, secondo Osmanagic, sarebbero condotte per portare aria all'interno delle piramidi, e spera di poterli datare studiando le stalattiti che si sono formate sul soffitto.

Tuttavia, i primi scavi di verifica, da dove trasse l'entusiasmo per continuare, furono effettuati nel 1995, allorchè comprese che sotto il muschio che ricopre per intero le colline, sembravano nascondersi ancora intatte le piramidi più imponenti del mondo.

La più voluminosa di esse raggiungerebbe l’altezza di ben 220 metri, al cui confronto la piramide di Cheope (alta 147 metri), la più grande piramide esistente, appare di media statura. Sulla parte superiore della cosidetta "piramide del Sole" si trovava un tempio, costruito dai pre-illirici, che vissero in quelle zone circa 27.000 anni fa. A fianco della piramide del sole ce ne sarebbero altre due, la "piramide del Dragone" e un'altra, quella della Luna, che si troverebbe sotto una collina chiamata Kri.

Sinora, a dispetto degli scettici, che parlano semplicemente di miniere di carbone scavate in epoca medievale, tutti gli indizi emersi dai lavori di scavo sembrano dare piena ragione all’archeologo bosniaco. Difatti le pareti della collina sono completamente rivestite con lastre di pietra e risultano essere perfettamente orientate verso i punti cardinali (proprio come le piramidi egizie) con una inclinazione di 45° esatti.

Semir Osmanagic su questo ritrovamento ha scritto il libro "La piramide del sole della Bosnia".