Re: Re: Re: Re:
Scritto da: FrancyDafne 07/12/2006 12.13
(...) però c'è una cosa che non capirò mai, il bisogno di distruggere il diverso. Lo disse anche Cristo: "Chi non è con me è contro di me". E' per questo che quando vedo il monoteismo in generale (vi sono varie forme di monoteismo come tu sai) tendo a vedere l'inganno nei suoi occhi, capisco il bisogno di ridimensionare l'autorità del clero di Ammone, ma non giustifico la persecuzione che si scatenò contro Ammone ed il suo culto. Io sono innanzitutto per la libertà, trovo assurdo che qualcuno, occupato un posto di potere, decida arbitrariamente che questo, questo e quest'altro non vanno più bene e quindi il loro culto verrà vietato. Che è quello che i cristiani hanno fatto ai pagani quando, raggiunta la cittadella del potere, chiusero le Olimpiadi, chiusero l'Accademia, vietarono i culti pagani, chiusero i templi, ecc. ecc.
La mia non è una polemica tanto per polemizzare, il mio è un inno alla Libertà.
concordo con quanto scrivi, ma solo in parte.
Riconosco questi limiti al monoteismo in generale, ma non posso riscontrarli nella rivoluzione di Akhenaton.
Non fu questo che fece.
Le motivazioni di Akhenaton vanno ben oltre quella che di primo achito può sembrare l'azione di un folle invasato. Le ragioni di quella che tu definisci "persecuzioni", vanno ben oltre la "mera" sfera spirituale. Sono soprattutto ragioni politiche volte a limitare il crescente potere del clero di Amon. Potere che, aiutato dal dominio del Dio, rischiava di prevalere addirittura sulla figura del sovrano.
Come certo saprai, il sovrano in Egitto era ritenuto a tutti gli effetti una divinità incarnata, che aveva un obbligo fondamentale: garantire la Maat e fungere da collegamento tra gli dèi e gli uomini. In tale contesto non era ammissibile permettere alla casta sacerdotale di porsi al di sopra del sovrano, ed era quello che all'epoca di Akhenaton, anzi già durante il regno di suo padre, stava succedendo.
Accostandoti a quella che è la storia dei primi anni di regno di Akhenaton, quando ancora si chiamava Amenhotep IV, tu stessa non potrai fare a meno di notare che non era quelle poi successivamente applicate le intenzioni del Re. Ci sono iscrizioni che lo riguardano e che lasciano chiaramente trapelare che egli stesso era incline al culto di Amon. Ma poi, col passare del tempo qualcosa cambiò.
Ci fu la rottura.
Le persecuzione nei confronti di Amon, ma soprattutto del suo clero, si impone nel tardo regno di Akhenaton, non prima del 10° anno.
Sottolineo inoltre, come ho già detto altrove, che il culto di Aton non può essere definito un culto monoteistico. Per essere corretti bisognerebbe identificarlo come enoteistico, ossia con un dio al di sopra di tutti gli altri, ma non per questo l'unico. Abbiamo di fatto prove documentali che confermano che i culti minori fossero tranquillamente praticati ad Amarna.
L'errore da non commetere quindi, è quello di porre sullo stesso piano l'azione di Akhenaton contro Amon con le persecuzioni Cristiane a sfavore dei pagani, poichè di fatto, non hanno nulla da spartire.
Troverai tutte queste informazioni, nella sezione riservata a questo periodo, "Alba e tramonto del culto di Aton", dove avrai modo di approfondire a riguardo
edit: corretto errori di battitura[Modificato da -Kiya- 07/12/2006 12.50]