Tanto per aumentare la confusione, aggiungo qualcosa di mio al solo scopo di vedere se ho capito alcunché di questo peraltro interessantissimo argomento.
Innanzi tutto bisogna dire che si parla di
lingue. Cioè abbiamo un gruppo di lingue che si esprime mediante il sistema
normativo-accusativo (che è il nostro modo di parlare), un altro gruppo che si esprime mediante il sistema
ergativo-assolutivo (lingue caucasiche, ecc...) e chissà ancora quanti altri gruppi di lingue che si esprimono mediante altri sistemi esistono sulla terra..... Vogliamo parlare, ad esempio, dei
cinesi? Sono
normativi-accusativi, come noi (ma ci credo poco) o
ergativi-assolutivi, come i caucasici (più probabile) o
cos'altro mai?
Ma veniamo a noi.
Cercherò di esprimermi nel modo più
elementarissimo possibile. E servirà anche a vedere se ho capito il nocciolo dell'argomento, cosa di cui dubito seriamente....
Perché una lingua rientri nel gruppo
ergativo è necessario che i sostantivi presentino una
declinazione con desinenze diversificate (come, ad esempio, in latino i casi
nominativo, genitivo, dativo, accusativo, ecc....). (Es., sempre in latino: ros
a, ros
ae, ros
am, ecc...).
Adesso faccio un esempio in italiano, avvalendomi però delle
desinenze latine, per capire meglio (o, forse, per fare ancora più confusione... ).
Sistema accusativo (il nostro):
A)(con verbo transitivo): Franc
us loda Mari
um ;
B) (con verbo intransitivo): Mari
us dorme . Le desinenze dei
soggetti di entrambe le frasi (
us) è identica.
Sistema ergativo (quello caucasico):
A) (con verbo transitivo): Franc
us loda Mari
um;
B) (con verbo intransitivo): Mari
um dorme. Le desinenze dei
soggetti delle due frasi
cambia ( nel primo caso è
us e nel secondo è
um, come l'accusativo della prima frase).
E adesso spiegatemi un po' come questi
benedetti caucasici riescano a capirsi quando parlano fra di loro......