Wotan.Guido
00mercoledì 12 gennaio 2011 17:32
Carissimi,
avrei bisogno di vostre delucidazioni a proposito del grande Faraone, a cui mi sto dedicando con la lettura del libro di E. Leospo e M. Tosi: “il potere del Re, il predominio del dio”, edito da Ananke.
Nel parlare del concetto di Aten, gli autori riportano quanto segue, che non mi è molto chiaro: “ esistono due versioni del nome didattico dell'Aten; il primo recita:”possa vivere Ra-Harakhty, che gioisce all'orizzonte, nel suo nome quale luce come è Aten”. Il secondo:”possa vivere Ra sovrano dell'orizzonte che gioisce all'orizzonte nel nome di manifestazione visibile dell'ombra del dio”. Nel primo viene usato il vocabolo “Sw”, nel secondo usa “Swty”. La spiegazione è la seguente: “assistiamo al contrapporsi di due concetti apparentemente antitetici quali “luce” e “ombra” che si risolvono pienamente solo incontrandosi nella manifestazione visibile dell'energia solare, attraverso l'ombra. Ra, invisibile e inesprimibile, gioisce nel luogo di passaggio dal non manifesto al manifesto quale ombra capace di rivelare la propria invisibilità attraverso l'Aten”.
Questo ultimo paragrafo non mi è molto chiaro: potreste aiutarmi a capirlo meglio?
Grazie in anticipo.
Guido
-Kiya-
00mercoledì 12 gennaio 2011 18:47
E' un concetto che ha dato filo da torcere a buona parte di coloro che si sono cimentati nella lettura del testo citato :)
Io stessa ho faticato a digerirlo, finchè sono giunta a ritenere (a seguito di confronti e approfondimenti) che una valida interpretazione potesse essere questa:
non c'è modo di apprezzare la presenza di Aton sulla terra, poichè il dio di Akhenaton è pura energia. Egli, il Dio, nasce dal connubio del Disco Solare (Aton, propriamente detto già prima della sua elevazione Amarniana) e delle sua emanazione (Ra, simbolo di luce ed essenza divina).
In prima istanza, ovvero con la prima titolatura del Dio, Akhenaton non fa altro che adottare concetti preesistenti, dichiarando attraverso il medesimo che Aton è la luce che è emanata dall'astro, inteso come Ra-Harakhty. In un secondo tempo, però, avverte l'esigenza di personalizzare ulteriormente il suo Credo con una nuova professione di fede (il secondo nome dogmatico). E qual'è la manifestazione visibile della luce, e quindi del Dio, se non l'ombra? Ogni singola cosa, chiunque venga "colpito" dalla luce solare proietta la propria ombra. L'ombra, pertanto, diventa la prova inconfutabile della presenza del Dio e della sua potenza creatrice. Attraverso essa si manifesta Aton.
Di parere differente, invece, è Hornung nel suo testo "Akhenaton, la religione della luce nell'antico Egitto", il quale fornisce anche una diversa interpretazione delle due titolature del Dio. Secondo Hornung con la seconda titolatura l'intento è quello di rimuovere le due divinità Horus e Shu, a beneficio esclusivo di Aton e Ra. Pertanto il nome definitivo della'Aton diviene: "Viva Ra, signore dell'Orizzonte, il quale trionfa sull'orizzonte nel suo nome Ra-padre (?), che ritorna come Aton".
Wotan.Guido
00mercoledì 12 gennaio 2011 18:54
Carissima Kiya,
Come al solito sei stata chiarissima ed esaustiva; ora la cosa mi e' piu' comprensibile. Ne approfitto per chiedere se sul forum c'e' una bibliografia su Akhenaton o se mi puoi consigliare tu i testi piu' importanti e indispensabili.
Grazie
Guido
Wotan.Guido
00mercoledì 12 gennaio 2011 20:42
Grazie Kiya,
Se puoi procedi pure con libri in francese e inglese.
Grazie
Guido
-Kiya-
00mercoledì 12 gennaio 2011 21:28
Comincio col riferirti quelli che io stessa ho appena acquistato:
Amarna Sunset: Nefertiti, Tutankhamun, Ay, Horemheb, and the Egyptian Counter-Reformation
Amarna... the Missing Evidence
Akhenaten and Tutankhamun: Revolution and Restoration
sui quali non mi pronuncio ancora, anche se per il primo il nome dell'Autore (
Aidan Dodson - clicca qui per dettagli) è già di per sé una garanzia.
Questo, invece, ce l'ho da un po' e so di andare sul sicuro:
Akhenaten, Egypt's false Prophet
Ogni Autore/Studioso propone un suo personale punto di vista, diverso, a volte diametralmente opposto, rispetto ai colleghi che hanno, a loro volta, trattato l'argomento. Non credo esista un altra figura di Sovrano Egizio tanto eterogenea quanto quella di Amenhotep IV/Akhenaton. Un aspetto che rende ognuno dei libri che ti ho indicato interessante e indispensabile (a parer mio) per farsi una personale opinione del Re.
Almeno per il momento, ti risparmierei tutti gli studi compilati sulle Lettere di Amarna che, oltre a "inquadrare" Akhenaton, ampliano l'analisi ai rapporti diplomatici dell'Egitto col Vicino Oriente antico ed altri "feudi".
Hatshepsut76
00mercoledì 12 gennaio 2011 22:28
-Kiya-, 12/01/2011 19.07:
-Kiya-, 12/01/2011 21.28:
Questo, invece, ce l'ho da un po' e so di andare sul sicuro:
Akhenaten, Egypt's false Prophet
Caro Guido, penso proprio che i due testi che ti ha consigliato Kiya bastino già da soli a formare un buon corpus relativo a questo faraone. Oltre ad avere i testi già citati, ne ho anche un terzo, di Elio Moschetti, dal titolo:
Akhenaton, storia di un'eresia. E' uno dei
Quaderni di egittologia, edito dalla Ananke.
-francis-
00giovedì 13 gennaio 2011 10:35
Anche se non è propriamente un saggio, ma un romanzo, ti consiglio anche la lettura di "Akhenatn. Il faraone eretico" di Naghib Mafuz.
Attraverso interviste ai personaggi del tempo, il protagonista ci regala la figura di un faraone che regnò ribellandosi alle leggi dei suoi padri, rivoluzionando i codici religiosi, sociali e politici che ordinavano il domicio incontrastato dei re del Nilo.
Miri-mon (la voce narrante) incontra e parla con i militari che lo condannarono, con gli uomini di governo che lo tradirono ma anche con gli amici che lo amarono, regalandoci pagine di grande e feroce umanità.
Hatshepsut76
00giovedì 13 gennaio 2011 10:49
E' un bel consiglio il tuo, Franca! Non ci avevo pensato a suggerirglielo! Quando ho letto quel romanzo, sono rimasto piacevolmente iressionato, perché non deve essere facile costruire un libro così! Comunque, Guido, in libreria potresti trovare quella che viene definita coe
Trilogia dell'Egitto, con gli altri due romanzi scritti in ambito sttorico. Vale la pena, credimi!
Wotan.Guido
00giovedì 13 gennaio 2011 14:02
Vi ringrazio per le indicazioni daremo. Acquistero' sicuramente parecchi libri che mi avete indicato.
Da oggi ripendero' a mettere online altre stele di Deir el Medina come avevo iniziato a fare prima delle festività'.
Guido
-Kiya-
00giovedì 13 gennaio 2011 14:33
perfetto, Guido! Attendo di leggere le tue schede ;)