La mummia sul Titanic...

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Themistoklis
00venerdì 21 dicembre 2007 22:50
Kalì nixta a tutti!
Sono fuggito un momento dal mio esasperante lavoro e colgo l'occasione per inserire un tema che mi pare non sia stato mai discusso qui. Tutti conosciamo la tragica fine del Titanic, non tutti sanno però che sul transatlantico vi fosse imbarcata anche una mummia egizia. La mummia si dice apparetenesse ad una sacerdotessa di Amon-Ra e qualcuno insinua che la maledizione iscritta nella sua tomba sia stata la causa dell'affondamento del Titanic e la morte di tutte le persone che avevano incrociato con lei il proprio destino. Qualcuno dice che al momento dell'inabissamento del Titanic qualcuno, sotto pagamento delle guardie, avesse trafugato la mummia su di una scialuppa per salvarla dal naufragio. Questa sarebbe stata venduta in America e dopo essere passata in molte mani sia stata la causa di molte morti e di un altro naufragio da dove sarebbe stata salvata per la seconda volta. Siccome però la mummia era proprio arrabbiata finì col causare il terzo naufragio della nave che la stava trasportando ma che questo sarebbe stato fatale anche alla lei e che ora riposa sul fondo del mare all'interno della stiva della nave che la ospitava. Ci sono anche i riferimenti ai nomi delle navi ma non li ricordo. Visto che quando si parla di maledizioni si finisce sempre a scomodare il povero Tut, sta volta lo lasciamo riposare e portiamo alla ribalta un'altra figura.
Comunque sia pare che realmente ci fosse una mummia egizia sul Titanic, sarei curioso di sapere qualche notizia in merito, oltre a quelle che conosco e a quelle fantastiche che le nostre paure dell'ignoto e dell'inconprensibile sfornano senza sosta...

Kalì nixta...
Hatshepsut76
00venerdì 21 dicembre 2007 23:07
accipicchia, Themistoklis! non lo sapevo!! spero di riuscire a trovare qualcosa in merito...
Themistoklis
00sabato 22 dicembre 2007 04:41
Le navi sono la "Empress of Ireland" e la "Lusitania", la seconda si è portata con se la nostra defunta.
Themistoklis
00sabato 22 dicembre 2007 04:52
Per la cronaca la "Empress of Ireland" colò a picco dopo una collisione con la "Storstad" una nave norvegese il 29 maggio 1914 e non ci sono tracce di nessuna mummia a bordo anche perchè si tratta di una nave Canadese affondata nel nord atlantico, un pò lontano dall'Egitto...
Il "Lusitania" (britannico) affondò nel 1915 colpito dal siluro di un U-Boat tedesco. Perirono 1198 persone e tutto il carico andò perduto. Pare che la stiva fosse piena di esplosivo (motivo del suo viaggio) e molti oggetti di privati... magari una mummia... peccato che sia affondato al largo delle coste Irlandesi.

Scusate se picchio questo argomento ma siccome devo impiegare il tempo almeno così mi passa!!!

Resta comunque il fatto che la mummia sul Titanic c'era...

ely.91
00sabato 22 dicembre 2007 10:33
grazie themistoklis per la notizia non lo sapevo
Akhenaton67
00sabato 22 dicembre 2007 22:15
Controllerei tra i passeggeri. Magari qualcuno che portava sfiga aveva acquistato il biglietto per ognuna delle tre crociere...
pizia.
00sabato 22 dicembre 2007 22:19
Sarebbe interessante fare una statistica: contando tutte le navi con mummie ed oggetti vari provenienti da ruberie egizie, quante ce l'hanno fatta e quante sono affondate?
In tali casi possiamo considerare una differenza di qualità fra maledizioni più efficaci ed altre meno?
Anche il preziosissimo sarcofago di Micerino giace sul fondo dell'oceano, comprensivo della mummia contenuta al suo interno della quale non portemo mai accertare l'identità...
Nefertari15
00domenica 23 dicembre 2007 23:18
Riguardo la mummia presente sul Titanic non si sa altro? Di che periodo era??
roberta.maat
00domenica 23 dicembre 2007 23:58
Questo è il manifesto di carico del Titanic........ma non ho letto di mummie......forse imbarcata sotto "falso nome" ?

xoomer.alice.it/titanicdiclaudiobossi/page18.htm
Themistoklis
00lunedì 24 dicembre 2007 02:19
Sul sito da te proposto c'è un paragrafo dedicato alla mummia... Si trova tra la foto della prua e la vecchietta...
Themistoklis
00lunedì 24 dicembre 2007 02:30
Sullo stesso sito si veda "tutti i numeri del Titanic" che si trova poco sotto l'articolo sopra citato, scorrendo le pagine andando verso la fine si troverà un nome scritto in marrone "Harder", la riga sotto parla della presenza della mummia...
roberta.maat
00lunedì 24 dicembre 2007 18:49
Visto.....bravo....mi ero limitata a controllre il carico.....grazie e auguri di buo natale !
Themistoklis
00martedì 25 dicembre 2007 01:56
Grazie per gli auguri! Peccato che sto lavorando anche sta notte e x tutta questa settimana... speriamo almeno di avere libero il 31 notte!! Meno male che non sono un tipo molto "natalizio" o sti giorni c'era da prendersi male...

Kalì nixta...
-Kiya-
00venerdì 26 dicembre 2008 19:13
Riporto qui di seguito l'intero contenuto dell'articolo di cui si parla in questa discussione, affinchè sia accessibile a tutti, visto che il sito linkato non è più disponibile:



La mummia del TITANIC


Al momento del naufragio il TITANIC trasportava anche una mummia egiziana: la vera causa potrebbe risiedere in un’antica maledizione...
Facciamo un salto a Il Cairo nell’anno 1910, due anni prima della disgrazia del TITANIC, quando un americano, di cui non fu reso noto il nome, avvicinò l’egittologo inglese Douglas Murray, proponendogli l’acquisto di un prezioso reperto. Ammon-raSi trattava di un sarcofago rinvenuto nel tempio di Ammon-ra, appartenente ad una principessa di rango vissuta a Tebe attorno al 1600 a.C. All’esterno del sarcofago erano raffigurate, in smalto e oro, con tecnica raffinata, le fattezze della principessa. Il sarcofago si presentava in perfette condizioni di conservazione. Murray non si lasciò sfuggire l’occasione e staccò subito un assegno all’americano, il quale non arrivò mai ad incassarlo perché morì la sera stessa. Nel frattempo Murray aveva già preso provvedimenti affinché il sarcofago venisse spedito a casa sua a Londra. Un altro egittologo, che si trovava nella capitale egiziana, raccontò a Murray la sinistra storia legata al sarcofago. La principessa di Ammon-ra, sacerdotessa del culto dei morti, aveva fatto incidere sulle pareti della sua camera mortuaria un inquietante monito: su chiunque avesse spogliato il suo sacello si sarebbero abbattute disgrazie e terrore. Douglas Murray, però, si fece beffe di quella superstizione fino a tre giorni dopo, quando un fucile gli esplose misteriosamente in mano, durante una battuta di caccia lungo il Nilo. Dopo una settimana di atroci sofferenze in ospedale, il braccio rimastogli ferito dovette essere amputato all’altezza del gomito. Quello non fu che l’inizio. Durante il suo viaggio di ritorno in Gran Bretagna, due amici di Murray morirono per “cause ignote”. Inoltre i due domestici egiziani che avevano trasportato la mummia morirono nel giro di un anno o poco più. Per Murray quel sarcofago diventò un’ossessione. Quando vi posava gli occhi, il viso modellato della principessa sembrava tornare in vita con uno sguardo che gelava il sangue. Alla fine decise di disfarsene ma una sua amica lo convinse a consegnarglielo. In poche settimane la madre della donna morì, lei fu abbandonata dal suo innamorato ed in seguito venne colpita da una sconosciuta malattia da deperimento. Alla fine lasciò come disposizione testamentaria che il sarcofago dovesse ritornare a Douglas Murray. Però Murray, ormai malridotto, non ne volle più sapere e donò il sarcofago al British Museum.
Anche all’interno di questa istituzione, ben nota per il suo rigore scientifico, il sarcofago acquistò un’oscura fama. Un fotografo che aveva scattato alcune foto morì sul colpo, mentre un egittologo responsabile di quel sinistro reperto fu trovato morto nel suo letto. A questo punto gli amministratori del museo si riunirono in gran segreto, votando all’unanimità di spedire il sarcofago ad un museo di New York, che aveva accettato il dono a patto che però venisse consegnato senza troppa pubblicità e con un mezzo fra i più sicuri.
Il sarcofago non raggiunse mai New York, perché si trovava proprio nella stiva del TITANIC quando affondò. Coincidenza? Disgrazia? O la maledizione della principessa aveva colpito ancora una volta?
Un’altra storia circa la mummia, cominciata forse da alcuni giornali a New York, ha cominciato a girare intorno al fatto che il motivo reale dell’affondamento del TITANIC fosse una mummia che era nella sua stiva del carico. Secondo la storia il sarcofago di un re egiziano antico, stava per essere contrabbandato in America da un commerciante d’arte senza scrupoli. Il commerciante d’arte stava recandosi negli Stati Uniti per vendere il prezioso carico ad un museo celebre a New York per 50 milioni di dollari (ovviamente del 1912). Quando il TITANIC stava per affondare i ladri cercarono di rovistare per trovare il prezioso sarcofago di questo re egiziano.
AnubisSembra che il dio, Anubis, non fosse soddisfatto di questa cosa e sembra che gli dei egiziani non gradissero vedere vendere le spoglie mortali di un loro re al più alto offerente. Nella rappresaglia, per questi pochi chiari atti sporchi, Anubis avesse affondato il TITANIC e la mummia fosse andata persa nel mare per l’eterno riposo.
Ci sono inoltre storie, anche altri libri di tutto rispetto sul TITANIC, che perpetuano questa storia. In una di queste, sembrerebbe che la mummia non fosse affondata con il TITANIC. OsirideSi afferma che il contrabbandiere avesse corrotto uno degli ufficiali del TITANIC per poter collocare la mummia su di una lancia di salvataggio. La storia continua affermando che una volta che la mummia arrivò a New York, tutti coloro che vennero in qualche modo a contatto con il sarcofago, fossero stati “contagiati” da una maledetta sfortuna. Di conseguenza, la mummia fu restituita all'Egitto sulla nave, l’Empress of Ireland, che in seguito affondò con diversi periti. Di nuovo, la mummia è “sopravvissuta” e fu messa su di una delle lance di salvataggio. Fu spedita una seconda volta in Egitto. Questa volta la nave era il Lusitania, ma anche questa volta la mummia non si salvò ed ora giace indisturbata nella stretta del carico del Lusitania.
Ancora un’altra storia ci parla che questa mummia apparteneva alla collezione inglese di Lord Canterville, che la trasportava a New York per una mostra sui tesori egizi. Era una mummia di una veggente, ricoperta da numerosi amuleti, tra i quali un amuleto raffigurante il dio Osiride, con la seguente iscrizione: “Svegliati dal sonno in cui sei piombata; lo sguardo dei tuoi occhi trionferà su tutto quello che viene intrapreso contro di te”. Inoltre dato il valore immenso del reperto si preferì non sistemarlo nella stiva. Fu sistemato in un baule di legno e deposto proprio dietro il ponte di comando. A questo proposito, ed in riferimento al naufragio analogo di circa un secolo prima, nacque la teoria della radioattività avanzata dal giornalista John Newbargton: “Fu questa mummia che provocò la follia del capitano Smith. Munita senza dubbio di un sistema di protezione a base d'irradiazioni radioattive, essa guastò anche tutti gli strumenti del TITANIC”. Lo stesso giornalista sostenne che gli egiziani, già dai tempi dell'Antico Egitto, erano molto abili nella estrazione, lavorazione ed utilizzo dell'uranio. Questa stravagante ipotesi è affermata anche da un fisico spagnolo che riteneva che gli antichi egizi, avessero scoperto i poteri dell'uranio e lo utilizzassero per proteggere i loro templi, piramidi e simili. Secondo questo studioso hanno ricoperto i pavimenti di lastre di uranio, o hanno applicato alcune di queste lastre alle pareti, per causare - ancora oggi - o la morte o gravi lesioni fisiologiche.




Ho trovato altri riferimenti sulla mummia, che la vorrebbero far risalire all'epoca Amarniana. Si sostiene infatti che la medesiama fosse stata sottratta da una tomba rinvenuta ad Akhetaton.
Ma in tal caso, non è possibile non notare alcune incongruenze.

Riassumendo la mummia sarebbe appartenuta a una veggente, precisamente una sacerdotessa di Amon, e, come di consueto, era fornita di numerosi amuleti che avrebbero dovuto proteggerla.
Sotto la sua testa, ad esempio, era collocato un amuleto riproducente Osiride, corredato dal seguente testo:

“Svegliati dal sonno in cui sei piombata; lo sguardo dei tuoi occhi trionferà di tutto quello che viene intrapreso contro di te”

Ciò appare in contrasto, indubbiamente, con l'epoca di presunta appartenenza. E' noto infatti che all'epoca di Akhenaton nulla di quanto rientrasse nel precedente culto funerario è mai stato trovato.
Forse potremmo considerare un'eccezione per quel che riguarda il Dio dell'Oltretomba Osiride, ma per quel che ne so, anche di questo dio non sono mai state trovate tracce esplicite.

Altro elemento anomalo è la sua carica... cosa ci faceva una sacerdotessa di Amon in quel di Akhetaton???

Oltre al contesto storico in cui la si potrebbe collocare, quanto attrae la mia curiosità sono i riferimenti alla presenza di uranio, del quale si afferma che gli Egizi fossero a conoscenza delle proprietà, ragion per cui lo impiegavano a scopo di protezione. Secondo le cronache del tempo, fu la presenza di uranio (essendo la cassa contenente la mummia collocata non nella stiva, ma, dato il suo valore, posta dietro il ponte di comando) a far impazzire gli strumenti del Titanic. E non solo....

Chi ne sa di più in proposito?
roberta.maat
00venerdì 26 dicembre 2008 21:00
Credo che la notizia relativa all'epoca amarniana sia falsa o almeno una leggerezza del cronista se è vero il testo sull'amuleto di Osiride e se è vera la carica di sacerdotessa di Amon.

Non mi risulta che le strumentazioni del Titanic fossero andate in tilt, si trattò quasi certamente di errore umano provocato dalla condizione di bonaccia di quella notte che ispirò minore attenzione ai numerosi avvisi di allerta iceberg, oltre addirittura la stupida coincidenza di aver smarrito la chiave dell'armadietto dove era custodito un binocolo e la megalomania del comandante che, per arrivare in anticipo a destinazione, pretese un tragico aumento della velocità delle macchine. L'uranio, se c'era, è innocente.
-Kiya-
00sabato 27 dicembre 2008 01:40
Potrebbe semplicemente trattarsi di sovrapposizione di ipotesi, l'una che contempla la possibilità che si tratti di una sacerdotessa di Amon, accavallata all'altra che invece ritiene appartenga a una veggente visuta all'epoca di Akhenaton.

Probabilmente non lo sapremo mai, come non sapremo mai dell'effettiva esistenza della mummia...
Nefer31
00giovedì 1 gennaio 2009 19:22
Questa maledizione ella mummia sul Titanic è un po' come quella di Tut.
Nell'articolo inserito da Kiya ci sono scritte troppe falsità penso.
Addirittura la mummia che fa strage per più di una volta.

Anche per la mummia di Tut...
Se ci fosse stata una maledizione doveva morire, ma in realtà è morto di vecchiaia nel 1939.
Poi non so, magari un fondo di verità c'è... però i giornalisti o chi altro tendono sempre a quadruplicare gli avvenimenti.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 16:28.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com