La conformazione somatica degli Egiziani

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Hatshepsut76
00domenica 21 gennaio 2007 14:04
L'altra sera, navigando in quell'oceano sconfinato che è Internet, mi sono imbattuto in un articolo di Frank Yurco, in cui si parla, come da titolo, dei tratti somatici degli antichi Egizi.

Prendendo spunto dai nemici catturati, dai sovrani e sovrane, imparentati più o meno direttamente, l'Autore fornisce al lettore la visione di un Egitto ampiamente eterogeneo, dove ciascuna razza coesiste con l'altra...

Detto questo, riporto l'articolo in oggetto:

Gli antichi Egizi erano bianchi o neri?

FRANK J. YURCO



Una recente lettera all’editore di BIBLICAL ARCHAEOLOGY REVIEW [da qui in poi BAR] aveva come oggetto un annuncio su una bambola della regina Nefertiti che la dipingeva dalla pelle bianca. Secondo chi ha scritto la lettera, Nefertiti era “una bella regina egiziana nera”. Inoltre “Gli Egizi sono una razza di gente nera”.

La regina Nefertiti è stata la principale moglie del faraone Akhenaten, il famoso faraone eretico, che alcuni assicurano apportò credenze monoteistiche. La bambola pubblicizzata nella BAR era, perlomeno in parte, basata sul ben conosciuto busto di Nefertiti nel Museo Egizio di Berlino.
Lì è rappresentata con una corona blu, simile ad un cappello, e con la pelle leggermente colorata. Il colore nella testa della statua è antico, poiché era stato originariamente applicato dallo scultore, nel cui studio la testa era scolpita. Questo è il modo in cui Nefertiti era realmente rappresentata nei tempi antichi.
Nefertiti era “bianca” oppure “nera”?
Gli antichi Egizi non pensavano in questi termini. L’intera faccenda degli Egizi bianchi o neri è una chimera, un bagaglio culturale nato dalla nostra società, che può unicamente essere imposto artificialmente nell’antica società egizia. Gli antichi Egizi, come i loro moderni discendenti, erano di vari aspetti di carnagione, dal chiaro modello mediterraneo (come Nefertiti), al marrone chiaro del Medio Egitto, al marrone scuro dell’Alto Egitto, alla sfumatura scura attorno ad Assuan e alla regione della Prima Cateratta, dove anche oggi, la popolazione cambia in nubiana.
Sia i capelli degli antichi che quelli degli attuali Egizi, spaziano da lisci ad ondulati al lanoso; nel colore, variano da un castano rossiccio al marrone scuro, al nero. Le labbra vanno dal sottile al carnoso. Molti Egiziani hanno una mandibola sporgente. I nasi variano dal prominente ponte dritto, ad arcuato, o anche ad uncino con ponte piatto con protuberanze sulle ampie narici. In poche parole, l’antico Egitto, così come l’Egitto moderno, consisteva in una popolazione molto eterogenea.

(continua...)
Hatshepsut76
00domenica 21 gennaio 2007 14:04
La prova riguardante queste caratteristiche degli antichi Egizi derivano dalla letteratura, dall’antropologia, dalle mummie, dalle sculture, dalle pitture, e dalle iscrizioni – ciascuna lasciata dagli stessi Egizi. Per esempio: le mummie e gli scheletri dell’antico Egitto provano che fossero africani dell’etnia afro-asiatica (il termine “afro-asiatico” è subentrato a quello meno accurato di “camitico”). Questa è la popolazione dell’Africa del Nord, delle regioni del Sahara e di quella sub-Sahariana. Le loro particolarità fisiche variano come sopra descritto. Senza dubbio, molti Egiziani dalla pelle scura, nella nostra terminologia razziale, sarebbero chiamati neri.
Sfortunatamente, non abbiamo la mummia di Nefertiti. Ma abbiamo la mummia del faraone Ramses II, che regnò dal 1279 al 1212 a.C. E’ un tipico Egiziano del nord; veniva dal nomo più a nord est dell’Egitto. Aveva bei capelli ondulati , un naso prominente ad uncino, e labbra moderatamente sottili.
Questa mummia può essere messa in contrasto con quella di Seqenen-Ra Tao, che morì in battaglia verso il 1580 a.C. Veniva da Tebe, nell’estremo sud. Aveva capelli lanosi, dai ricci fitti, un’esile corporatura, e caratteristiche marcatamente nubiane.Tra l’altro, era antenato di Nefertiti, sebbene imparentato abbastanza alla lontana.
Più vicina a Nefertiti è la mummia di Tuthmosis IV, che regnò dal 1419 al 1386 a.C. Aveva capelli ondulati e sembianze egizio-nubiane. La mummia di Yuya, probabilmente il nonno di Nefertiti, è drammaticamente ben preservata; si può vedere il suo naso a forma di ponte pronunciato, labbra sottili e capelli lisci (adesso diventati biondo-rossastro, forse a causa del patron utilizzato nella mummificazione). Tuya, probabilmente la nonna di Nefertiti, aveva caratteristiche più propriamente egizie, capelli biondo-rossicci ondulati, naso aquilino e labbra molto carnose. Yuya e Tuya erano i genitori della regina Tiye, e probabilmente la regina Tiye era la zia di Nefertiti. Identificata di recente, la mummia della regina Tiye ha capelli castani lunghi ondulati, un naso arcuato e labbra moderatamente sottili, molto simile a suo padre Yuya. In poche parole, gli avi di Nefertiti sembrano appartenere ad un gruppo eterogeneo.
Vero è che gli Egizi regolarmente distinguevano se stessi dalla vita straniera che stava loro attorno. Ma lo fecero in termini prettamente politici, non di razza. Gli stranieri erano etichettati dai loro nomi politico e regionale, ed erano dipinti con caratteristiche e vestiti distintivi.
I Nubiani, i Cusciti e, durante il Nuovo Regno (1570-1085 a.C) , i centro-africani sono tutti mostrati con caratteristiche realistiche negroidi, e con vesti appropriate. Anche gli Asiatici erano dipinti realisticamente nel Nuovo Regno – i Mitanni con capelli biondi, occhi blu e caratteristiche caucasoidi; i Siro-palestinesi con capelli scuri, carnagione scura e caratteristiche semitiche. Anche i Minoici appaiono nelle pitture delle tombe del Nuovo Regno, con carnagione olivastra, capelli scuri minuziosamente acconciati e vita stretta – molto simile al modo in cui sono dipinti nelle pitture minoiche nella stessa Creta. Tutti questi dettagli mostrano che i pittori e gli scultori egizi erano attenti osservatori, e tutti quegli stranieri erano del tutto diversi dagli Egizi.

(continua...)

[Modificato da Hatshepsut76 21/01/2007 14.05]

Hatshepsut76
00domenica 21 gennaio 2007 14:05
Tra gli stranieri, I Nubiani erano etnicamente I più vicini agli Egizi. Nel tardo Periodo Predinastico (circa 3700-3150 a.C.), i Nubiani condividevano la stessa cultura degli Egizi, e svilupparono anche la stessa struttura politica faraonica. Anche i Libici erano strettamente connessi agli Egizi, vivendo nelle oasi ovest dell’Egitto; etnicamente i Libanesi erano Berberi. Nei periodi storici, sia Nubiani che Libanesi si mossero prontamente in Egitto e furono integrati nel popolo egizio.
Durante il Medio Regno (2020-1786 a.C.) molte genti semitiche furono portate, o si stanziarono, in Egitto. Nel Nuovo Regno (1570-1085 a.C.) molti altri gruppi di stranieri trovarono l’Egitto ospitabile. Molti si insediarono come risultato di operazioni militari. I Popoli del Mare (di origine egea e del Mediterraneo del nord) catturati in operazioni militari furono coscritti nell’esercito egiziano, e più tardi, dopo il pensionamento, furono impiegati come veterani nelle fattorie egiziane, concesse dal faraone come bonus; molti guerrieri dei Popoli del Mare sposarono donne egiziane, e la generazione successiva generarono bambini egizio-popolidelmare. Nubiani e Libici erano impiegati anche nell’esercito egiziano, e come pensionamento ricevevano fattorie come bonus, ed allo stesso modo sposavano donne Egiziane, e generavano bambini di sangue misto. Perlomeno in parte, tale accoglienza e mescolanza di popolazioni devono essere aggiunte alla natura eterogenea del popolo. I Nubiani in veste di mercenari nell’esercito egiziano sono documentati pittoricamente, ed in iscrizioni del Primo Periodo Intermedio (2230-2020 a.C), del Medio Regno (2020-1786 a.C), e del Nuovo Regno.

Nel periodo dopo-Nuovo Regno (1085-712 a.C.), vasti contingenti di Libici, molti con le proprie famiglie, stanziarono in Egitto; molti si associarono alle classi militari, ed alcuni avanzarono anche di rango, per diventare i faraoni della XXII, XXIII e XXIV dinastia.
Quando i membri della famiglia reale erano discesi da popoli stranieri, o dalle aree al confine, la scultura faraonica ed i rilevi mostrarono chiaramente le loro fattezze etniche. Ad esempio, la XII dinastia (1991-1786 a.C.) era originaria dalla regione di Assuan. Come era da aspettarsi, le caratteristiche forti e la colorazione vivace nubiana, si possono vedere nella loro scultura e nei loro rilievi. Questa dinastia è da considerarsi tra le più grandi, la cui fama oltrepassò i suoi attuali possedimenti sul trono. Particolarmente interessante era un componente di questa dinastia, che decretò che nessun Nehsy (fluviale Nubiano del principato di Kush), ad eccezione di coloro che venivano per commercio o per ragioni diplomatiche, sarebbero passati dalla fortezza egizia all’estremo sud della seconda cateratta del Nilo. Perché questa famiglia reale di stirpe nubiana voleva cacciare altri Nubiani che arrivavano in territorio egizio? Perché i governanti egiziani di discendenza nubiana erano diventati culturalmente Egiziani; come faraoni esibivano comportamenti tipicamente egizi, ed adottavano politiche tipicamente egiziane.
Un centinaio di anni più tardi, durante la XVII dinastia (1600-1580 a.C.), i principi di Tebe, dettero il benvenuto ai Nubiani Medjay come alleati quando i Tebani cercarono di rovesciare i loro signori, che governarono da Avaris, nel Delta nord-est (1674-1566 a.C.). Il servizio fedele dei Nubiani Medjay non fu dimenticato troppo presto; molti di loro si stanziarono in Egitto, ed alcuni di loro, più tardi, divennero la polizia del Nuovo Regno. Tuthmosis III garantì anche sepoltura nella Valle dei Re da un Nubiano che era stato suo seguace soldato ed amico.

(continua...)
Hatshepsut76
00domenica 21 gennaio 2007 14:13
Come illustrano questi esempi, le relazioni dell’Egitto con i suoi vicini erano basate sulle faccende politiche; l’etnia aveva solo un ruolo marginale, secondario, e da tutte le prove esistenti, gli Egizi non erano consci di razza. Anche i nemici che li combatterono furono coscritti nell’esercito, e in tal modo integrati nella società egizia, senza alcun riguardo per il loro background etnico. Nell’utilizzare i rilievi e le pitture egizie per stabilire l’etnia e le caratteristiche razziali, dev’essere fatta una precisazione. Nell’Antico Regno (2755-2230 a.C.), i canoni artistici regolavano il colore della gente mostrata nella statuaria, nei rilievi e nei dipinti. Il castano-rossiccio era usato per gli uomini, il bianco-giallastro per le donne. La famosa coppia di statue Rahotep- Nofret, da Dashur, del primo periodo della IV dinastia (1680-2544 a.C.), sono tipiche di questa convenzione. Le loro particolarità, comunque, sono tipicamente egizie; uno potrebbe vedere qualcuno con le caratteristiche di Rahotep, o qualcuno come Nofret, camminare nelle strade del moderno Cairo. Nel 1860, quando gli scavatori felahin del luogo di Auguste Mariette scoprirono a Saqqara la realistica statua lignea di Ka-aper, nobiluomo della V dinastia (2544-2407 a.C.) esclamarono con eccitazione che questa era la loro Sheikh el-Beled (villaggio del capotribù), le caratteristiche della statua somigliavano molto al loro capotribù del tempo.

A partire dal Medio Regno, ma più sicuramente nel Nuovo Regno, le critiche per il colore conducono a questo canone artistico. Spesso in questi periodi, la gente era raffigurata con il loro proprio colore della pelle, allo stesso modo uomini e donne, e con le loro caratteristiche facciali. Non sorprende il fatto che la maggior parte dei possidenti di tombe nella necropoli texana del Nuovo Regno siano raffigurati con una colorazione marrone, come si può vedere tra i loro discendenti odierni. Gli stranieri in questo periodo sono rappresentati in modo realistico, sia nelle caratteristiche che nel colore della pelle.

(continua...)

[Modificato da Hatshepsut76 21/01/2007 14.14]

[Modificato da Hatshepsut76 21/01/2007 14.15]

Hatshepsut76
00domenica 21 gennaio 2007 14:15
Sostanzialmente, le genti della Valle del Nilo costituiscono il collegamento tra gli abitanti bianchi del nord dell'Egitto e quelli più scuri del sud, nonché delle popolazioni Nubiane e Kushite che sono ancora più scure, fino alle genti nilotiche che risultano essere nere. Millenni di lento, graduale mescolamento con le popolazioni vicine di Nubiani e Libici, e di volta in volta con stranieri provenienti dalle aree più distanti, hanno creato questa popolazione. In più, si sono verificate alcune mescolanze con le popolazioni beduine delle regioni desertiche.

Alcuni Afro-americani moderni, soprattutto coloro con stirpe razziale mista, si accorgeranno di somigliare ad alcuni Egiziani antichi e moderni. Se dovessero viaggiare in Egitto, troverebbero che in termini di colorazione, sembrano gente di una particolare regione dell’Egitto. Non a caso; ci sono state mescolanze razziali o etniche in tutti e due i momenti. Per gli Afro-americani, è stato relativamente recente; in Egitto è stato un lento processo che è durato migliaia di anni, quanto più lontano nella preistoria può essere misurato.

Nella loro abilità di ignorare le razze ed assorbire gli stranieri, gli antichi Egizi oltrepassavano le nostre imprese, e ci sarebbero serviti come modello. Ci hanno anche sorpassati anche nell’uguaglianza legale e sociale per le donne, garantita dalla “Legge del Faraone”. Come possiamo essere così presuntuosi da assegnare alla nostre primitive etichette razziali le etichette di una così splendida civiltà.


(L'Articolo è apparso nella Biblical Archaeology Review, dei mesi di sett./ott. 1989)

[Modificato da Hatshepsut76 21/01/2007 14.18]

iset83
00lunedì 22 gennaio 2007 20:15
Ho una domanda da porre: indubbiamente la popolazione dell'Antico Egitto era multiraziale ma volevo sapere perché nelle tombe i persionaggi venivano ritratti con il colore rosso-mattone gli uomini e beige le donne ( mi riferisco al colore della pelle). Io ho sempre visto usare questi due colori, il nero l'ho visto solo nelle raffigurazioni di alcuni nemici (es: Nubiani ). Inoltre, l'uso di questi due precisi colori aveva un significato religioso? Mi pare che quando ero al liceo (o addirittura ancora alle medie) ho letto che il colore rosso-mattone era utilizzato solo per gli uomini perché era indice di virilità... Mi pare infatti che per Hatshepsut, a differenza delle altre donne, sia stato usato questo colore proprio perché la regina veniva considerata (o si faceva considerare) un uomo.
Perdonatemi se nn riesco ad essere mai concisa... [SM=x822706]
Hatshepsut76
00lunedì 22 gennaio 2007 20:31
domanda interessante, iset...
Da quanto mi ricordo, sembra anche a me che la colorazione della pelle potesse avere una connotazione religiosa, invece mi torna nuovo il fatto che il rosso-mattone potesse avere una connotazione virile, ma potrebbe benissimo essere... Sono curioso anch'io, sai? Non so se ti ho aiutata almeno un po'... [SM=x822712]
iset83
00lunedì 22 gennaio 2007 21:20
Un pochino si [SM=x822712] ora nn ci resta che scoprire qual è il significato religioso di questi colori... [SM=x822713] Sai consigliarmi qualche sito?
Hatshepsut76
00lunedì 22 gennaio 2007 21:55
Puoi provare a dare un'occhiata QUI

Spero ti potrà essere d'aiuto! [SM=x822712]
-Kiya-
00martedì 23 gennaio 2007 22:51
segnalo anche due topic aperti a riguardo, qui sul Forum [SM=x822713]


iset83
00martedì 23 gennaio 2007 22:52
Ho guardato in parecchi siti ma ho trovato solo questo:

- Vito Foschi afferma che il colore rosso era un colore negativo, infatti era il colore di Seth.
- In un altro sito invece ho letto che il colore rosso era simbolo di vita, in quanto era il colore del sole all'alba e al tramonto, e quindi correlato alla vita dell'astro. Questo almeno all'inizio della civiltà Egizia; quando si cominciò a venerare l'Enneade e, quindi a narrare il mito di Seth e Osiride, il simbolismo del coloe rosso cambiò da positivo a negativo e venne assegnato a Seth, signore del caos e del male.

Francamente nn mi convicono nessuna delle due teorie... [SM=x822751]
Tu hai fatto progressi Hat?
Hatshepsut76
00martedì 23 gennaio 2007 23:09
A quanto dici, iset, mi sembra che il Foschi giunga subito alla conclusione a cui arriva l'altro, dopo aver fatto un po' di storia del colore rosso... No, iset, ancora non mi sono soffermato a guardare in modo approfondito il sito che ti ho dato, o anche altri, ma spero di riuscirci molto probabilmente in questo fine settimana, anche perché avrei in mente qualcosa a che fare con i colori...
iset83
00mercoledì 24 gennaio 2007 12:53
Si, alla fine dicono entrambi la stessa cosa. A me cmq nn convince la cosa... Se il rosso era il colore del caos perché usarlo per dipingere il colore dellla pelle degli uomini? [SM=x822741]
Appena torno a casa cerco il mio vecchio libro di storia dell'arte e controllo. Il sito che mi hai postato dice la stessa cosa e cioè che il rosso era il colore del caos e della rabbia. Mi sembra che tutti abbiano ripreso questa notizia da Paracelso, Foschi compreso... [SM=x822718]
iset83
00mercoledì 24 gennaio 2007 12:55
Re:

Scritto da: Hatshepsut76 23/01/2007 23.09
... avrei in mente qualcosa a che fare con i colori...



Mi hai incuriosito parecchio sai! [SM=x822712]
iset83
00giovedì 25 gennaio 2007 13:27
Qui si parla di tutti icolori,spero ti possa essere utile [SM=x822713] http://www.deaisis.com/index/images/title.gif
iset83
00giovedì 25 gennaio 2007 13:45
Questo èil sito di cui ti ho parlato:http://www.cromoterapia.org.br/img/ani.gif
Hatshepsut76
00giovedì 25 gennaio 2007 14:00
iset, hai inserito solo le immagini... ho provato a dare un'occhiata al sito che mi hai proposto, ma non sono riuscito a trovare la parte relativa ai colori...

In merito invece alla sezione dedicata alla cromoterapia, non so se potrebbe essere una buona idea, più che altro non lo vedo molto in sintonia con la linea generale del forum, ma aspettiamo di saper il parere di Kiya... [SM=x822712]
-Kiya-
00giovedì 25 gennaio 2007 14:08
ma, ricordo male, o Teie qualche tempo fa aveva fornito il link di un interessantissimo sito a riguardo?
Teie
00giovedì 25 gennaio 2007 14:29
Re:

Scritto da: -Kiya- 25/01/2007 14.08
ma, ricordo male, o Teie qualche tempo fa aveva fornito il link di un interessantissimo sito a riguardo?



Se intendi quello dei colori, è quello segnalato da Hat76

Teie
-Kiya-
00giovedì 25 gennaio 2007 14:48
ok, grazie [SM=x822713]
iset83
00giovedì 25 gennaio 2007 15:11
Re:

Scritto da: Hatshepsut76 25/01/2007 14.00
iset, hai inserito solo le immagini... ho provato a dare un'occhiata al sito che mi hai proposto, ma non sono riuscito a trovare la parte relativa ai colori...

In merito invece alla sezione dedicata alla cromoterapia, non so se potrebbe essere una buona idea, più che altro non lo vedo molto in sintonia con la linea generale del forum, ma aspettiamo di saper il parere di Kiya... [SM=x822712]



[SM=x822733] ora ci riprovo, spero di riuscirci questa volta!
iset83
00giovedì 25 gennaio 2007 15:31
www.deaisis.com/index.php?x=iside/colori.php

[Modificato da iset83 25/01/2007 15.31]

Hatshepsut76
00giovedì 25 gennaio 2007 16:19
Re:

Scritto da: iset83 25/01/2007 15.31
www.deaisis.com/index.php?x=iside/colori.php

[Modificato da iset83 25/01/2007 15.31]




Grazie! Gli darò senz'altro un'occhiata! [SM=x822712]
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