La Mansoor Amarna Collection

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@Ljuba@
00giovedì 9 novembre 2006 12:01
Spero di non aver pubblicato un doppione.

Negli Stati Uniti esiste una collezione privata, il cui nomeè Mansoor Amarna, che vanta un bel numero di busti del faraone Akhenaton, oltre a teste di Nefertiti e di altri membri della famiglia reale.
Sono interessanti le figlie di Akhenaton con l'enorme cranio dolicocefalico.
Alcuni pezzi della collezione sono al Louvre, al Denver Art Mueum e presso la San Francisco State University.
Gli egittologi affermano trattarsi di falsi realizzati nel secolo scorso, ma i dirigenti dell'Istituzione che espone i rari reperti sono convinti del contrario, grazie a numerose e inequivocabili analisi.

Per chi volesse vedere l'intera collezione, cliccare su

Mansoor Amarna Collection

[SM=x822726]
-Kiya-
00giovedì 9 novembre 2006 12:04
non ne sapevo nulla... grazie! [SM=x822713]
Hatshepsut76
00giovedì 9 novembre 2006 13:09
Avevo già sentito parlare di questa collezione, forse sul vecchio forum, e se ben ricordo dietro ci fu un certo trambusto...
Maat Ka Ra
00giovedì 9 novembre 2006 13:15
indubbiamente lo trovo interessante....
ho visto le foto dei pezzi, che secondo me non rendono giustizia e riesce obiettivamente unpo' difficile farsi un'idea realistica del singolo pezzo, dello stile e taglio. L'impressione è che siano coerenti, quindi autentici. Se lo sono, sono davvero belli. Poi, proseguendo la navigazione si trova l'elenco dei professori emeriti che li hanno esaminati e ne hanno dato un giudizio e tra i "pro" troviamo nomi a noi noti come Desroches-Noblecourt (della quale però non viene riportata una relazione) e Sergio Pernigotti. tra i "contro" viè solo un nome. Ho visto anche il mini documentario nel quale si fa un gran can-can delle opinioni dei "contro" e poi mi riporta solo uno di loro. Non so...io per coerenza avrei inserito anche gli altri, comunque...andando oltre quello che troviamo è una querelle con la Dott.ssa Christiane Ziegler, che ha sostituito la prof Noblecourt alla guida della sezione egizia del Louvre, la quale ha tolto la statuetta precedentemente donata ed esposta, in barba a chi pensava fosse un falso, con la scusa che al Louvre ci sono già troppi pezzi esposti. Mansoor, quindi, ha chiesto fosse restituita, ma la Ziegler ha fatto orecchie da mercante.

Questo credo sia solo un esempio di ciò a cui è andato in contro Mansoor con la sua collezione.
A occhio e croce mi sono fatta una mia idea in merito......
Teie
00giovedì 9 novembre 2006 13:34
Re:

Scritto da: Maat Ka Ra 09/11/2006 13.15
A occhio e croce mi sono fatta una mia idea in merito......




E cioè? Sono curiosa.
Io penso tu voglia dire che sono autentici e che Mansoor da molto fastidio. o no?

Teie

[Modificato da Teie 09/11/2006 13.36]

-Kiya-
00giovedì 9 novembre 2006 13:44
in merito mi tengo qualche riserva...

i visi.... di primo achito denotano qualcosa di insolito....

stasera mi ci soffermerò più a lungo, ora devo scappare! [SM=x822712]
Maat Ka Ra
00giovedì 9 novembre 2006 14:26
Re: Re:

Scritto da: Teie 09/11/2006 13.34



E cioè? Sono curiosa.
Io penso tu voglia dire che sono autentici e che Mansoor da molto fastidio. o no?

Teie

[Modificato da Teie 09/11/2006 13.36]




No, non sono assolutamente in grado di farmi un'idea coerente in merito all'autenticità dei pezzi, ovviamente! [SM=x822709] Se pensi che alcuni studiosi hanno emesso sentenze senza rendere pubblico il proprio nome, questo dà già un'idea di quanto sia difficile, credo. Un archeologo fa molta fatica ad accedere a posizioni rilevanti nel suo campo e noi sappiamo, perchè lo abbiamo visto mille volte, che questa situazione diventa ancor più complessa in ambito egittologico. E' quindi plausibile che siano pochi coloro che si sbilanciano esternando le loro opinioni, perchè magari hanno poco da "rischiare", o perchè sentono di potersi fidare di coloro che hanno poco da rischiare....le possibilità sono molteplici. Quel che a me pare certo è che queste siano ragioni sufficienti per far si che qualcuno non si sbilanci più di tanto e che, altrettanto, sia più comodo negare l'autenticità prima ancora di esaminare dal vivo i pezzi.
C'è poi un altro aspetto che a mio avviso è rilevante. L'atteggiamento "negativo" di alcuni studiosi mi dà l'idea di essere dettato da una protezione nei confronti delle raccolte museali ed essere platealmente contro le collezioni private. Posizione per molti versi certamente condivisibile, ma forse in questo caso fuori luogo, chissà....in fondo quello che cerca di fare questo signor Mansoor è di speculare.....non ha mai nascosto, nè tenuto per sè la collezione, da quello che ho capito....Quello che scrive la Desroches-Noblecourt lo ritengo rilevante in merito:

Here is, almost, the solution of a long story; you will admit that I had to have a certain determination to confront the verdict of some and the bad faith of others and to have an honest responsibility toward science which we would disservice if we lacked courage. I have made this decision in my soul and conscience and I know that concerning the object which the Louvre has accepted on my recommendation, my admirable teacher the Canon Drioton would have acted as I did. And I am happy, once more, to have done something in his memory.

Ch. Desroches Noblecourt (signed),
Inspecteur General des Musées
Chef du Département des Antiquités Egyptiennes
du Musée du Louvre.


a voi la palla... [SM=x822712]
Teie
00giovedì 9 novembre 2006 20:57
Re: Re: Re:

Scritto da: Maat Ka Ra 09/11/2006 14.26


in fondo quello che cerca di fare questo signor Mansoor è di speculare.....non ha mai nascosto, nè tenuto per sè la collezione, da quello che ho capito....Quello che scrive la Desroches-Noblecourt lo ritengo rilevante in merito:




Perchè speculare, se non l'ha mai nascosta o tenuta per se?

Teie
-francis-
00venerdì 10 novembre 2006 13:38
Per me sono dei falsi clamorosi!
Maat Ka Ra
00sabato 11 novembre 2006 19:51
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Teie 09/11/2006 20.57


Perchè speculare, se non l'ha mai nascosta o tenuta per se?

Teie




beh, perchè li "affitta" per le mostre!...non li dà certamente gratis! [SM=x822712]


Francis: perchè secondo te sono dei falsi? [SM=x822735]
-francis-
00sabato 11 novembre 2006 23:28
Si vede a occhio che sono imitazioni, non hanno la stessa grazia degli originali che si ammirano al museo del Cairo e in quello di Luxor.
E poi cercano di ricopiare, pari pari, i reperti già esistenti.
Ora mando a Kiya il busto di Nefertiti esposto al Cairo, e poi paragonatelo con quelli di Mansour.
Maat Ka Ra
00domenica 12 novembre 2006 16:08
Anche io sulle prime ho avuto questa stessa impressione, cioè che fossero troppo "grezzi", m apoi ho pensato che potrebbero essere delle "prove", come per esempio essere state fatte da diversi "studenti" che lavoravano presso un artista, come avrebbe potuto essere lo stesso Tothmes...che ne pensi? [SM=x822741]
-francis-
00domenica 12 novembre 2006 16:51
Se tu guardi il materiale, dà l'idea di essere troppo "nuovo", troppo liscio, e poi non c'è nemmeno una statua originale, sono tutte copie, malfatte, di reperti già esposti nei musei.
Guarda le espressioni, gli occhi, il naso, la bocca... si vede proprio che manca il tocco dell'artista, e queste imitazioni testimioniano quanto gli scultori di allora fossero inimitabili!
-francis-
00domenica 12 novembre 2006 16:55


Questa la testina di Nefertiti esposta nella sala Amarniana del museo del Cairo...
Nota la dolcezza dei lineamenti, e confrontali con quella della collezione citata...

[Modificato da -francis- 12/11/2006 16.57]

Maat Ka Ra
00domenica 12 novembre 2006 21:44
lo vedo, hai ragione che sono più grezzi, ma questo mi faceva pensare che potessero essere lavori di prova...ma io non ho la vostra sensibilità riguardo l'arte amarniana, non conosco bene le opere come te e Kiya, ad esempio...poi secondo me è anche una questione di "naso" che deriva dalla passione per un periodo o per le persone che lo hanno caratterizzato, come in questo caso. Io avrei più "naso" (forse) sui tuthmosidi.. [SM=x822712]
-Kiya-
00lunedì 13 novembre 2006 00:08
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Maat Ka Ra 11/11/2006 19.51



beh, perchè li "affitta" per le mostre!...non li dà certamente gratis! [SM=x822712]


Francis: perchè secondo te sono dei falsi? [SM=x822735]



e non solo.... guardate qua:

link

Inoltre, ricordate il piccolo busto di Ankhesenaon, messo all'asta su e-Bay qualche tempo fa, circa un anno? era un pezzo appartenente a questa collezione.


Nei giorni scorsi, con Maat, abbiamo parlato a lungo di questo argomento. Come detto fin da subito, c'erano numerosi elementi che non mi convincevano guardando le opere: non ci riscontravo la perfezione di Amarna, nè tantomeno lo stesso stile.
Ho considerato la sua ipotesi, ovvero che potesse effettivamente trattarsi di "prove". Ho pensato potesse trattarsi magari di bozze che hanno segnato il passaggio dallo stile classico a quello Amarniano. Il fatto che le foto sul sito riproducessero busti o rilievi comunque già conosciuti poteva effettivamente lasciar presupporre che fossero bozze tese a raggiungere la perfezione voluta dal sovrano. Ma poi mi sono fermata a riflettere e mi sono resa conto che così non può essere, poichè nella collezione sono comprese opere che dovrebbero essere tarde (guardate ad esempio il rilievo della coppia reale Smenkhkhara/Meritaton con il re appoggiato a un bastone). Quindi tale ipotesi decade, poichè all'epoca di Smenkhkhara l'arte amarniana era già consolidata.
-Kiya-
00lunedì 13 novembre 2006 23:04
Re:

Scritto da: -francis- 11/11/2006 23.28

Ora mando a Kiya il busto di Nefertiti esposto al Cairo, e poi paragonatelo con quelli di Mansour.



ed ecco qui la foto gentilmente concessa da -francis-



[SM=x822713]
Maat Ka Ra
00martedì 14 novembre 2006 21:32
Guardando i basso rilievi ricordano le opere indiane, con gli stessi "errori" nel rendere la figura umana, le proporzioni, i pollici al rovescio, le collane delle due principesse sedute....non sono eleganti come lo è invece l'arte amarniana, ma mi fanno lo stesso pensare ch epossano essere degli studi...boh..è una mia idea, si capisce.. [SM=x822735]
iset83
00martedì 14 novembre 2006 22:44
Ciao a tutti! [SM=x822719] Sapete, nella mia ingenuità nn avrei mai pensato ke potrebbero essere dei falsi! [SM=x822718] Guardando attentamente il link di Kiya xò honotato alcuni particolari: come già detto da francis la superficie è troppo liscia, inoltre gli occhi di Akhenaton sono troppo obliqui rispetto a come vengono di solito rappresentati e lo stesso vale x le orecchie,che sono alte, troppo arrotondate e troppo larghe, mentre in genere ( anche nella foto del forum ) sono poste più in basso, sono più sottili e danno quella sensazione di pendulo e allungato che caratterizzano questo faraone. [SM=x822726]
-francis-
00mercoledì 15 novembre 2006 10:51
In effetti è strano che in questa collezione vi siano solo "prove di laboratorio". Cosa hanno fatto, le hanno selezionate? Io rimango della mia idea, ovviamente nulla togliendo a chi la pensa diversamente.
Hotepibre
00mercoledì 15 novembre 2006 12:44
...sapevo qualcosa di questa "fantomatica" collezione, ma è la prima volta che posso vederne alcuni dei pezzi.
Ad un primo impatto, emotivamente, debbo dire che mi sembrano dei falsi e neppure fatti tanto bene; anche se può sembrare una contraddizione, la loro falsità a me sembra derivare proprio dalla loro "perfezione": troppo lisci, troppo netti gli spigoli (guardate la foto n.ro 1; possibile che in migliaia d'anni non si siano consumati?).
Quella che viene spacciata per una testa di Nefertiti (con i solchi per inserire successivamente -verosimilmente- le sopracciglia in pasta vitrea) mi ricorda un famoso busto mesopotamico (se trovo l'immagine la pubblico).
Tutte le opere, come qualcuno ha già giustamente fatto notare, sono inoltre copie di opere più note, addirittura tratte da affreschi parietali (le due principesse sedute a terra -foto 39-derivano da un affresco di Akhetaton, molto frammentario, in cui, poco più in alto, si vedono i piedi verosimilmente di Akhenaton e Nefertiti);
i caratteri somatici, in genere, mi sembrano "tirati" e, in alcuni casi, fin troppo espressivi per lo stile dell'epoca amarniana (sempre nel busto di Nefertiti -foto 14a- si nota addirittura un irrigidimento muscolare, al lato delle labbra, che normalmente non mi pare esista nella scultura amarniana);
molte "rotture" della pietra mi sembrano, inoltre, troppo "ben fatte" (nella foto 32, ad esempio, a fronte di una scheggiatura "consunta dal tempo", abbiamo dei solchi sul rilievo ed un profilo che sono invece perfettamente conservati).
Direi che statue simili le vedrei molto bene sulle bancarelle vicino alla Valle dei Templi! ...a patto che non fossero ad un prezzo eccessivo!
Quanto ai giudizi, da un esame del 1942 (Lucas) risulta che i 27 pezzi sono in "fairly soft limestone", ovvero "calcare abbastanza morbido" e questo va a vantaggio del mio dubbio sugli "spigoli" troppo netti e sulla scarsa consunzione delle opere.
Avete fatto caso che si tratta, principalmente di reperti scientifici non di archeologi, bensì di geologi, chimici ed esperti in mineralogia?
Certo che se sono state analizzate le pietre di cui sono fatte le statue queste sono "sicuramente autentiche" visto che, ormai da decine di migliaia di anni, o forse milioni, la natura non crea nuove pietre!
Il giudizio positivo (davvero molto stringato in verità) fornito da Mons. NOLLI ad esempio (1985 direttore della Sezione Egizia dei Musei Vaticani) si rifà ad UNA SOLA statuetta (nulla vieta, perciò, che ce ne sia almeno una autentica).
Quanto al citato articolo del Prof. PERNIGOTTI (ARCHEO n.ro 110 Aprile 1994, pag. 6), leggo:
"...dalla bottega di uno di questi [ndr: gli scultori Bek e Thutmosi], o forse di entrambi, provengono le sculture della collezione..."
...possibile che quando il Borchardt trovò lo studio di Thutmosi non notò tutta questa "grazia di dio"? E come mai il buon iniziatore della collezione non sapeva da dove esattamente provenissero?
In tutto l'articolo, tuttavia, l'estensore non si esprime mai sull'autenticità delle opere limitandosi a valutazioni sullo stile amarniano che, in ogni caso, direi anch'io che è ben rispettato dalla statuaria della collezione di cui stiamo parlando.
Hotepibre
00mercoledì 15 novembre 2006 12:55
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Teie 09/11/2006 20.57
Perchè speculare, se non l'ha mai nascosta o tenuta per se?
Teie



...il collezionista che ruba, o fa rubare, "la Gioconda" sa benissimo che non potrà MAI esporla e lo fa solo per il suo godimento personale: chiuso nella sua camera blindata, si siede in poltrona ed ammira la SUA opera d'arte!

Ma c'è anche chi da collezioni private (leggi la famiglia Getty, ad esempio) trae vantaggi non necessariamente economici (anche se quelli arriveranno lo stesso, non fosse altro con i prezzi dei biglietti dei musei, o con le interviste, o con le cifre astronimiche per affittare magari l'intera collezione, o vendendola ad un museo): la considerazione nel mondo dell'arte, dell'archeologia, dell'egittologia; l'apertura al mondo dei potenti (vedi le foto con il Papa riportate sul sito)... anche questo è "speculazione"!

Sinceramente tra le due figure, il fanatico che fa rubare "la Gioconda", ed il collezionista "fasullo", preferisco il primo! [SM=x822711]
Wotan.Guido
00giovedì 27 gennaio 2011 11:17
Egitto 1922. Un mercante di Qena (60 Km a Nord di Luxor) propone ad un celebre antiquario cairota, M.A.Mansoor, degli oggetti amarniani del regno di Akhenaton. Convinto dell'autenticità, Mansoor ne acquista più di cento in 20 anni.
Il mercante, di nome Ghubrial afferma di essersi rifornito da un fellah ma non sa dire il luogo di ritrovamento degli oggetti venduti. Nessuno sa se questi oggetti sono stati ritrovati in un solo luogo o in più luoghi. Per giustificare una tale quantità di oggetti (teste, statue, rilievi), che non superano i 30-40 cm e che sono tutti perfettamente conservati, si pensa alla bottega di uno scultore.
Ciò che più intriga della collezione è che tutti i pezzi sono completi, in quanto è raro trovare una collezione intera ben conservata. L'assenza di indicazioni sulla provenienza è un altro dato a favore del falso.
Dal 1947 la polemica si infiamma con le analisi eseguite da Young del Museo di Boston, che conclude per la falsità della collezione, per la pietra utilizzata e gli utensili con cui sono stati realizzati. Due anni dopo, lo stesso Young ammette di essersi sbagliato sulla natura della pietra utilizzata, ma continua a sostenere che si tratti di un falso. Analisi eseguite dimostrano che la pietra utilizzata proviene da una regione vicino a Qena; è una pietra calcare rosa.
Uno degli elementi a favore del falso è l'omogeneità della pietra utilizzata, mentre nella collezione di Thutmosi vi è diversità di materiale. Altro elemento è che tutti gli oggetti sono completati, cosa rara nella bottega di un artigiano.
Fino ad oggi non è stata eseguita alcuna analisi stilistica né alcun confronto con le altre antichità amarniane.
Uno degli elementi dibattuti è quello della “pàtina”, che si forma spontaneament sulla superficie dell'oggetto. Il Professor Strass ha effettuato, negli anni 50 un'analisi chimica sulla superficie degli oggetti e sembra che la pàtina sia autentica, per composizione e aderenza all'oggetto. La cosa è stata riconfermata negli anni 80.
Pur con questi elementi di autenticità, gli egittologi considerano la collezione un falso. Alcuni anni dopo l'acquisto, Mansoor sottopone gli oggetti a Drioton, allora responsabile delle antichità egiziane, che si dimostra favorevole all'autenticità della collezione.
Il Professor Wildung, direttore del Museo di Berlino, organizza un'esposizione intitolata “falsche pharaonen”, dichiarando appunto che si tratta di falsi
Vera o falsa che sia, la collezione Mansoor rimane un enigma: pochi egittologi ne vogliono parlare, mentre i figli di Mansoor continuano a sostenerne l'autenticità.
Christiane Desroches-Noblecourt accetta di esporre la collezione al Louvre, dopodiché la collezione finisce nei magazzini del Museo



im2.freeforumzone.it/up/24/18/706919130.jpg
Guido
-Kiya-
00giovedì 27 gennaio 2011 12:59
Ne avevamo trattato qualche anno fa:

La Mansoor Amarna Collection


Guido, riusciresti a "ritagliare" le immagini e a inserirle singolarmente? Altrimenti, me ne posso occupare io
-Kiya-
00giovedì 27 gennaio 2011 13:14
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
-Kiya-, 13/11/2006 0.08:



e non solo.... guardate qua:

link

Inoltre, ricordate il piccolo busto di Ankhesenaon, messo all'asta su e-Bay qualche tempo fa, circa un anno? era un pezzo appartenente a questa collezione.







Sono passati 5 anni da quando abbiamo affrontato questo argomento, quindi il link che rimandava ad eBay chiaramente non ripropone più quello che avevo evidenziato all'epoca, ovvero numerosi pezzi della collezione Mansoor messi in vendita dai medesimi a prezzi decisamente elevati.
Wotan.Guido
00giovedì 27 gennaio 2011 13:52
Oggi ci provo, poi ti faccio eventualmente sapere.
Guido
Merytaton62
00giovedì 27 gennaio 2011 14:08
In effetti ha ragione Francis: a questi manufatti manca qualcosa della grazia e vivacità caratteristici del periodo amarniano, ma non bisogna dimenticare che in ogni corrente artistica ci sono i caposcuola e gli imitatori, che non sempre sono all'altezza dei maestri. A me sembrano un po' troppo moderni, come se fossero la stilizzazione di una stilizzazione ...anche l'omogeneità del materiale in cui sono realizzati appare un po' sopetta.
-Kiya-
00giovedì 27 gennaio 2011 14:10
Unisco le discussioni ;)
emilioraffaele
00giovedì 27 gennaio 2011 20:50
Non sono un esperto di antichità egizie, ma mi sembra molto probabile la falsità dei reperti.
Edgard Mansoor
00domenica 30 gennaio 2011 14:41
Have the commentators read the article by Prof. Sergio Pernigotti of example ymprolutthe University of Bologna?
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