I gemelli nell'antico Egitto?

A rigor di memoria, non credo di essermi mai imbattuta in raffigurazioni o iscrizioni relative a fratelli gemelli nell'antico Egitto.
Prendendo spunto da una richiesta pervenutami tramite l'EEF, rivolgo a voi il seguente quesito:

Come si rapportavano nei confronti di un parto gemellare?
Era questo ritenuto un evento positivo, anche in nome del dualismo imperante e di cui il Credo Egizio era pregno, oppure era ritenuto un evento negativo? Me lo chiedo soprattutto riflettendo sull'assenza di divinità con queste caratteristiche nel Pantheon Egizio. Divinità o figure mitiche che invece incontriamo in altre civiltà, come in quella Greca, con i Dioscuri Castore e Polluce, o quella Romana e i suoi fondatori, Romolo e Remo. O , forse, dovremmo ritenere tali Shu e Tefnut, Geb e Nut e le altre coppie di fratelli dell'Enneade?

Unica traccia egizia: un'iscrizione rinvenuta ad Abydos che riferisce della "Città dei Gemelli" o della "Casa dei Gemelli" che, secondo Dumichen, potrebbe essere riferita ad un villaggio sito nei pressi di Esna.

E' vero che Khnum è sovente rappresentato mentre modella con l'argilla due figure identiche, ma si intende l'uomo e il suo ka, ovvero il suo doppio....

Se la memoria non m'inganna, i parti gemellari erano visti come qualcosa di prodigioso, soprattutto se la madre sopravviveva ad essi:dall'esame delle mummie che sono a noi pervenute pare accertato che le antiche egizie partorissero con estrema difficoltà...infatti non era raro il ricorso a rudimentali mezzi di pianificazione delle nascite (intrugli di erbe,ed addirittura cordoncini imbevuti di particolari sostanze che, di fatto, agivano come la moderna spirale).

Sono trascorsi parecchi anni,ma mi pare di avrere letto da qualche parte di una sacerdotessa sopravvissuta ad un parto trigemino...in seguito, tutti e tre i figli avrebbero avuto alte cariche (mipare che uno sia diventato addirittura faraone).

Merytaton62, 19/03/2010 11.31:

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Sono trascorsi parecchi anni,ma mi pare di avrere letto da qualche parte di una sacerdotessa sopravvissuta ad un parto trigemino...in seguito, tutti e tre i figli avrebbero avuto alte cariche (mipare che uno sia diventato addirittura faraone).

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ha qualcosa a che vedere con i racconti del Papiro Westcar, nello specifico con quello in cui un mago fece a Cheope la profezia del cambio di casata Reale?

Ahimè, sono trascorsi troppi anni...mi pare di ricordare che c'entri qualcosa una mummia di sacerdotessa conservata nella sezione egizia dei Musei Vaticani, da me visitati nel lontano 1997. C'è forse qualche utente-simpatizzante di Roma o dintorni che sa qualcosa di più preciso?

Se non sbaglio, proprio sabato sera, ad Ulisse, hanno mandato in onda una storia travagliata di due gemelle che erano state designate quali sacerdotesse per la funzione di sepoltura di un toro Api. I risparmi delle ragazze, messi da parte e nascosti in un orcio di terracotta, furono sottratti dal fratellastro, su disposizioni della madre, che, in complicità con il suo amante, aveva ucciso il marito (padre delle giovani). Insomma, una tragedia egiziana!!! Purtroppo non ricordo attraverso quale documento è stata ricostruita questa storia. Comunque i gemelli erano considerati un vero prodigio della natura.

Non conosco iconografie relative a gemelli, nè nomi di fratelli o sorelle gemelle.
Mi sembra strano che, come sottolineato da voi, i parti gemellari fossero ritenuti prodigiosi, almeno nella accezione positiva della parola in quanto simili "miracoli" forse avrebbero dovuto essere ricordati in qualche modo. Penso che, in considerazione dell'alta mortalità infantile e delle complicanze possibili derivanti da questo evento naturale particolare, non siano sopravvissuti molti gemelli e che questo prodigio non fosse poi tanto auspicabile. Mi piacerebbe cambiare idea e conoscere qualche scritto sull'argomento.

Testo di John Baines, ho trovato questo per Htr (gemelli) ed anche questo
Qualcuno mi chiarisce il quarto segno della prima parola?

Traggo ancora da EEF che Ra e Apophis potrebbero essere interpretati come gemelli.
Sulla stele Metternich Apophis è descritto nascere immediatamente dopo la nascita di Ra indicando una parola che ricorda lo stesso cordone ombelicale o la stessa placenta.
Desumo che la gemellarità in ambito divino potesse indicare l'evento terreno in modo negativo per la presenza di Apophis. Avete una idea diversa ?

roberta.maat, 19/03/2010 22.48:

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Testo di John Baines, ho trovato questo per Htr (gemelli)
Qualcuno mi chiarisce il quarto segno della prima parola?

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Brava Roby, per aver individuato l'esistenza della parola "gemelli"! Ora almeno possediamo un elemento preciso da cui partire con le ricerche.
A proposito del quarto segno della prima parola, siamo certamente di fronte a un determinativo poco noto e altrettanto poco diffuso, che non trova riscontro nelle liste più comuni.
Io ne ho individuato uno simile, che però non è corredato da spiegazione. Si dice solo che non è compreso nella Lista Gardiner (probabilmente è stato rinvenuto successivamente...) e che è un segno ancora in corso di documentazione.
Non sono noti nemmeno i documenti da cui è stato tratto, purtroppo.
E' registrato con la sigla A470.




Eccolo:

Non ho trovato conferme ma mi sembra di aver letto che Atum avesse generato Shu (l'aria) e Tefnut (l'umido) e che questi fossero considerati gemelli. Mi sbaglio?

è lo stesso dubbio che ho avanzato io.... le 4 coppie di Dei dell'Enneade dovrebbero essere composte effettivamente da gemelli.

....anche se i concepimenti non sono di tipo tradizionale......

Vantaggi dell'essere un Demiurgo :D