Gilf Kegir a... "peso d'oro", a partire dal 1° Settembre 2010!

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-Kiya-
00mercoledì 25 agosto 2010 04:46
Le Autorità Egiziane avrebbero imposto pesanti restrizioni ai viaggi nell'area sud di Gilf Kebir, specie oltre il 23° di latitudine.

Già dal prossimo 1° settembre per recarsi in quella zona sarà prevista la presenza obbligatoria di due veicoli di Polizia Turistica, oltre alla scorta militare abituale, composta da 10 elementi (9 militari e un ufficiale).

Non è tanto la presenza in massa dei militari Egiziani a creare disagio, quanto piuttosto il costo di cui occorrerà farsi carico. Sembra infatti che questa nuova opzione maturerà un onere che si aggira intorno alle 206 LE, ogni due ore di permanenza!

Il Ministero del Turismo, tuttavia sarebbe intervenuto e, con enorme sforzo, sarebbe riuscito a contenere la spesa, riducendola a 102LE per lo stesso intervallo di tempo.
Per i viaggi al di sopra della latitudine indicata che interessano comunque l'area desertica, l'importo è ulteriormente ridotto a 63,5LE. Non si esclude che la stessa opzione verrà introdotta anche per viaggi previsti in altre aree desertiche, nel caso in cui il gruppo di visitatori superi le 12 unità.

Tenuto conto che 102LE corrispondono a circa 14 €, significa che da ora in poi trascorrere, ipoteticamente, 7 giorni nel Deserto di Gilf Kebir maturerà costi, per la sola scorta, pari a circa € 1165!!! (14€ ogni due ore sono 169€ al giorno che moltiplicati per 7 giorni danno l'importo indicato).

Le ragioni addotte a giustificazione dell'adozione di una tale misura sarebbero da imputare alla situazione ad alto rischio che che coinvolge i confini col Sudan. La stessa sarà in vigore fino a quanto tale situazione non potrà dirsi definitivamente rientrata.

Attendiamo, naturalmente, di sentire il parere degli esperti in tema di viaggi, che preghiamo di confermare o confutare la notizia qui riferita.
Merytaton62
00mercoledì 25 agosto 2010 10:13
In tutto il mondo il turista viene visto come un limone da spremere, ma in Egitto si comincia ad esagerare (fatta eccezione per le mete balneari).
.Bata.
00mercoledì 25 agosto 2010 17:02
Gilf Kebir non era la località dove sono stati rapiti dei turisti italiani due anni fa?

Sappiamo quali costi ha dovuto sostenere il governo egiziano (e anche quello italiano) per recuperare i nostri connazionali?

Se non ricordo male questi pseudo turisti si spinsero in quella località senza alcun permesso, obbligatorio allora e oggi, lasciando in apprensione tutti i veri turisti che si dovevano recare in Egitto, i giornali del periodo riportarono che la zona del rapimento era Assuan.

Può essere che dobbiamo ringraziare costoro per la nuova "tassa" turistica?????

Le mete balneari sono, di norma, in villaggi turistici isolati dall'abitato locale, cintati e sorvegliati da guardie private il cui stipendio è nel costo del soggiorno.

Ciao, Bata.
emilioraffaele
00mercoledì 25 agosto 2010 17:44
Teniamo sempre a mente che più si va in località meno frequentate e minore è la presenza di forze dell'ordine e quindi aumenta la possibilità che accadano fatti del genere.
-Kiya-
00mercoledì 25 agosto 2010 17:55
Sicuramente quegli spiacevoli eventi hanno avuto il loro peso nella decisione presa dal Ministero del Turismo, avallata poi dalla particolare posizione geografica del luogo.
La "Grande Barriera", ovvero l'Altipiano, localizzato a sud-ovest del Deserto Libico, è un crocevia di confini che coinvolge l'Egitto, la Libia e il Sudan, seppur buona parte del suo territorio si trovi in area Egiziana.
Il Gilf Kebir si trova 300 m sopra il livello del deserto. Sul punto più alto, rappresentato dal Monte Uweinat, si incontrano i confini indicati.

L'importanza della zona è sottolineata dalla presenza di incisioni rupestri risalenti all'Epoca Predinastica, compresa la cosiddetta "Caverna dei Nuotatori".
La zona ospita, inoltre, il cratere Kebira, scoperto nel 2006, generatosi dall'impatto con un meteorite, caduto sulla terra più di 50 milioni di anni fa.

La regione è, effettivamente, difficilmente accessibile, in gran parte inesplorata e completamente disabitata. I suoi numerosi wadi e i reperti rinvenuti suggeriscono che fosse ampiamente abitato nell'epoca che precedette quella Faraonica.

Da notare poi che le coordinate geografiche del Gilf Kebir sono latitudine 24°,20' Nord e longitudine 25°,15' Est, il che significa che la sua intera estensione sarà sottoposta al pagamento della quota per la scorta di sicurezza.





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