Egitto antico e astronomia moderna

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roberta.maat
00mercoledì 22 settembre 2010 21:52
Per gli egittophili appassionati o comunque interessati all'astronomia, riporto questa notizia dato il forte riferimento ai fatti della nostra amatissima Kemet.
Mai nome di missioni spaziali è stato più appropriato di questo [SM=g999097] [SM=g999097] . Se volete leggete qui :

Ora tutte le aspettative sono concentrate sulla missione europea “Rosetta”. La sua avventura è iniziata il 2 marzo 2004 alle 8 e 17 minuti partendo dalla rampa di lancio della base di Kourou, nella Guyane francese. L’arrivo è previsto per il 2014, quando sgancerà sulla cometa Churyumov-Gerasimenko un laboratorio chimico robotizzato che ha ricevuto il nome di Philae. Una prima assoluta.

Quando raggiungerà finalmente la sua cometa, “Rosetta” avrà percorso 9 miliardi di chilometri. Ma soltanto allora inizierà la vera missione scientifica. Dovrà inseguire l’iceberg cosmico e spiarne la metamorfosi durante l’avvicinamento al Sole che fa sviluppare alla cometa una chioma vaporosa e poi la coda di polveri e di gas.

L’obiettivo scientifico è ambizioso. Se, come sembra, le comete sono i fossili del sistema solare, un residuo del materiale che formava la nebulosa che condensandosi ha generato il Sole e i pianeti, e la vita si è sviluppata grazie a sostanze organiche depositate sulla Terra da antiche comete, “Rosetta” potrà chiarire il mistero delle nostre origini. Per questo il suo nome viene dalla stele che permise di decifrare i geroglifici egizi. Un discorso simile vale per il laboratorio «Philae»: è il nome di un’isoletta del Nilo dove fu trovato un obelisco con un’iscrizione bilingue dove comparivano i nomi di Cleopatra e Tolomeo; lo ha suggerito Serena Vismara, una studentessa di Arluno (Milano), che ha vinto così un concorso lanciato dall’Agenzia spaziale europea. Come premio, ieri mattina era a Kourou, a seguire il conto alla rovescia.

Lungo il suo cammino “Rosetta” ha già sorvolato e fotografato l’asteroide Stein, il 10 luglio di quest’anno ne sorvolerà un altro, chiamato Lutetia, con un diametro di 100 chilometri, scoperto nel 1852. Poi punterà definitivamente sulla sua cometa. L’incontro avverrà a 450 milioni di chilometri dal Sole. Allora la cometa sarà la lepre e «Rosetta» il suo segugio. «Philae» - 100 chilogrammi il suo peso sulla Terra - si poserà sul nucleo cometario con una velocità compresa tra 5 e 52 centimetri al secondo. I suoi dieci strumenti sono progettati per lavorare a temperature comprese tra -55 °C e +70 °C. A questi strumenti è affidata la speranza di scoprire i primi passi della vita.

(fonte "la stampa")
emilioraffaele
00giovedì 23 settembre 2010 07:59
Bella notizia e bello il nome dato alla sonda
roberta.maat
00giovedì 23 settembre 2010 09:01
Hatshepsut76
00giovedì 23 settembre 2010 09:20
accidenti che notizia! Grazie, Roberta!
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