Egitto – L’arteriosclerosi colpiva anche gli antichi Egizi

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Hatshepsut76
00lunedì 1 febbraio 2010 10:50


Gregory Thomas, cardiologo della University of California, insieme allo studioso Michael Miyamoto della University of California di San Diego, hanno sottoposto a tac completa circa ventidue mummie del Museo del Cairo per esaminare da vicino le possibili malattie che avevano colpito questi soggetti di circa 3500 anni fa.

Tra queste circa sedici mummie presentavano ancora visibile l’apparato cardiovascolare, e nove mostravano segni evidenti di calcificazione dell’arterie. Si deve dire che per l’analisi sono state scelte almeno otto mummie di uomini e donne di età oltre i 45 anni (massima aspettativa di vita in Egitto), e otto persone morte in giovane età.

I risultati hanno sorpreso i cardiologi che, confrontandosi con gli egittologi sugli stili di vita di un uomo medio dell’Antico Egitto, sono giunti alla conclusione che sicuramente l’eccesso di carne grasse e sale siano i colpevoli principali dei problemi circolatori e conseguentemente di aterosclerosi che le mummie presentavano.

Quindi questa malattia non è da considerare solo un male delle cattive abitudine dell’odierna società, ma bensì un qualcosa di diffuso già 3500 anni fa, e questa sperimentazione ha mostrato di come l’uomo ne sia predisposto geneticamente.

Gregory Thomas, cardiologo della University of California, insieme allo studioso Michael Miyamoto della University of California di San Diego, hanno sottoposto a tac completa circa ventidue mummie del Museo del Cairo per esaminare da vicino le possibili malattie che avevano colpito questi soggetti di circa 3500 anni fa. Tra queste circa sedici mummie presentavano ancora visibile l’apparato cardiovascolare, e nove mostravano segni evidenti di calcificazione dell’arterie. Si deve dire che per l’analisi sono state scelte almeno otto mummie di uomini e donne di età oltre i 45 anni (massima aspettativa di vita in Egitto), e otto persone morte in giovane età. I risultati hanno sorpreso i cardiologi che, confrontandosi con gli egittologi sugli stili di vita di un uomo medio dell’Antico Egitto, sono giunti alla conclusione che sicuramente l’eccesso di carne grasse e sale siano i colpevoli principali dei problemi circolatori e conseguentemente di aterosclerosi che le mummie presentavano. Quindi questa malattia non è da considerare solo un male delle cattive abitudine dell’odierna società, ma bensì un qualcosa di diffuso già 3500 anni fa, e questa sperimentazione ha mostrato di come l’uomo ne sia predisposto geneticamente.

Gregory Thomas, cardiologo della University of California, insieme allo studioso Michael Miyamoto della University of California di San Diego, hanno sottoposto a tac completa circa ventidue mummie del Museo del Cairo per esaminare da vicino le possibili malattie che avevano colpito questi soggetti di circa 3500 anni fa.

Tra queste circa sedici mummie presentavano ancora visibile l’apparato cardiovascolare, e nove mostravano segni evidenti di calcificazione dell’arterie. Si deve dire che per l’analisi sono state scelte almeno otto mummie di uomini e donne di età oltre i 45 anni (massima aspettativa di vita in Egitto), e otto persone morte in giovane età.

I risultati hanno sorpreso i cardiologi che, confrontandosi con gli egittologi sugli stili di vita di un uomo medio dell’Antico Egitto, sono giunti alla conclusione che sicuramente l’eccesso di carne grasse e sale siano i colpevoli principali dei problemi circolatori e conseguentemente di aterosclerosi che le mummie presentavano.

Quindi questa malattia non è da considerare solo un male delle cattive abitudine dell’odierna società, ma bensì un qualcosa di diffuso già 3500 anni fa, e questa sperimentazione ha mostrato di come l’uomo ne sia predisposto geneticamente.

[fonte: ArcheoRivista]
roberta.maat
00martedì 2 febbraio 2010 22:34
Non ho compreso perchè Archeorivista ripete tre volte il capoverso e soprattutto mi chiedo se l'eventuale traduttore del prof. Gregory Thomas abbia commessp errori di interpretazione.
Infatti si afferma responsabile della patologia una dieta scorretta a base di carni grasse e sale, poi si commenta aggiungendo che la stessa ha cause genetiche oltre quelle derivanti da cattive abitudini alimentari.
Mi pare che gli AE consumassero prevalentemente carni bianche di volatili e pesce non so se l'uso del sale fosse esagerato e, in ogni caso ignoro l'esistenza delle saline marine. Magari qualcuno invece ne è informato.
Hatshepsut76
00mercoledì 3 febbraio 2010 00:56
Re:
roberta.maat, 02/02/2010 22.34:

Non ho compreso perchè Archeorivista ripete tre volte il capoverso



Su questo posso risponderti: ho sbagliato io; non mi ero accorto di aver ripetuto così tante volte lo scritto... Sul resto, da te evidenziato, non ne ho idea...


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:21.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com