EGITTO - Vivere in cimitero

In Egitto, alla periferia de Il Cairo, un milione di persone povere e senza lavoro vive in uno dei cimiteri più grandi del paese, senza elettricità né servizi igienici. Lo hanno chiamato "La città dei morti": i suoi abitanti vengono soprattutto dalle campagne in cerca di lavoro. Qui non devono pagare affitto in cambio di alcuni servizi di guardia alle tombe. La popolazione de Il Cairo, stimata intorno ai 18 milioni, cresce ogni anno e con essa la richiesta di case. Nel filmato di Irin News, la testimonianza di Yahya Mohammed e della sua famiglia, da cinque anni nella Città dei Morti. Vivono alla giornata. Mohammed scava fosse per i defunti in cambio di un tetto sotto cui dormire.

www.icn-news.com/?do=news&id=2590

(Fonte: ICN news)

che situazione degradante e a dir poco assurda...

Avevo visto di persona questo,compresi asini e galline, già..... eeehmm...20 anni orsono......mamma mia quanto sono vecchia !
Ricordo che ne rimasi molto colpita e quando in tv,qualche mese fà,vidi quanto accade oggi al Verano,memore della Città dei morti egiziana, non mi stupii più di tanto.
La miseria è uguale dovunque e il mondo è troppo distratto !

Quando giunsi al Cairo, 11 anni or sono, ricordo che chiesi espressamente a chi ci accompagnava di poter andare alla Città dei Morti. Volevo vedere coi miei occhi... quella zona ha sempre avuto per me una ingiustificata, ma forte attrattiva.

Non ci fu verso di convincere Abdul, il quale sottolineò che in tanta miseria non poteva regnare che rabbia e cattiveria...

I cittadini del Cairo ritengono quel luogo un covo di delinquenti e reietti. Persone da evitare.
Probabilmente in parte è vero, ma sono certa che tra questi ci sono anche persone umili, che vivono di stenti, piuttosto che sporcarsi le mani con azioni illegali.

Mi sono recata nella città dei morti nel secondo viaggio che feci, quello organizzato dal mio amico Ibrahim.
Tutte le mattina ci faceva trovare un'auto (con autista) della sua agenzia davanti all'hotel e con il quale visitavamo il Cairo dalla mattina alla sera, per conto nostro.
Quando chiedemmo all'autista di portarci alla città dei morti non fece obiezioni, ed infatti ci condusse a visitare le tombe dei mamelucchi.
Dentro la città dei morti girano anche macchine, e così, per non urtare la sensibilità dell'autista, ma anche quella dei residenti, feci alcune riprese con la cinepresa solo una volta risalita sull'auto.

Io invece ricordo di aver portato con me,dietro consiglio della guida, un "necessaire" con dentro alcool,cotone,colliri,antidolorifico,e antibiotici che poi la guida stessa consegnò ad una donna che viveva nella città dei morti.....aah dimenticavo anche pomata antib.per occhi e disinfett.intestinale e sapone. Insomma tutto quello che trovai e penso che fosse una richiesta precisa a cui molti,per lo meno allora, aderivano.