Re:
Biceleon, 05/12/2009 14.54:
A titolo di esempio, visto che stiamo in un forum di egittofili, riporto una delle chicche interpretative di Sitchin su materiale egizio:
«Una raffigurazione ancora più strabiliante è stata trovata sulla tomba di Huy, viceré di Nubia e della penisola del Sinai durante il regno del famoso faraone Tut-Ankh-Amon. Decorata con scene di ambienti, oggetti e persone dei due tenitori di cui era viceré, la sua tomba ha tramandato fino a noi la vivida e realistica rappresentazione di una navicella spaziale: il corpo del veicolo è racchiuso in un silo sotterraneo, mentre la parte superiore, con il modulo di comando, è sopra il livello del terreno» - Le Astronavi del Sinai, fig. 27
Per un maggior dettaglio si confronti la suddetta immagine con quella riportata in un opera di Maspero:
Con tutta onesta a dispetto di quanto dice Sitchin di “vivida” ce solo la sua fantasia, come ci si può meravigliare se su queste mirabolanti interpretazioni gli esperti accademici non ci sprechino nemmeno un rigo di commento?
Sono concorde con voi circa le teorie di Niburu... sono roba da chiodi, balle, fandonie per gonzi. Gli alieni di Sitchin dovrebbero essere tutti ciechi ed albini come talpe
data la lontananza dal sole, poi non si capisce come sia stato possibile evolversi su un sasso al buio senza atmosfera, mentre sulla calda terra l'evoluzione sarebbe stata piu' lenta. Per non dire che Sitchin parla di bombe atomiche, ma le carote del CNR estratte dal polo sud per il paleoclimatologia lo smentiscono e non hanno tracce di esplosioni nucleari o fallout che sarebbero andati in giro per il pianeta elevando il tasso di radioattivita' naturale in quel periodo.
Comunque codeste iscrizioni egizie...
di cui non conoscevo la loro esistenza,
sono alquanto interessanti per la Teoria della Discontinuita' (architettonica egizia) di III specie in H1