Costruzione di una piramide “con l’idraulica !”

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nectanebo
00sabato 16 maggio 2015 21:45
Una incredibile ( qui il termine è riduttivo) ipotesi della costruzione della piramide di Kheope con l’uso dell’acqua.
Da questo poche immagini, si intuisce che il principio qui espresso, è “far galleggiare” …le pietre. Come ? [SM=x822741]





Guardatevi il filmato a questo link:

www.facebook.com/471293382970079/videos/vb.471293382970079/710446192388129/?type=1...

I primi commenti li lascio a voi, ma dal lato strutturale , ovvero dalla pressione esercitata dall’acqua emerge subito una cosa, qualcosa... “non può reggere”…!

Un apprezzamento alla fantasia [SM=g999097]

...Nec
manucaos
00domenica 17 maggio 2015 20:25
se avessero voluto complicarsi il lavoro una decina di volte in più avrebbero dovuto fare come si vede nel video [SM=x822743]
Hotepibre
00lunedì 18 maggio 2015 13:29
...la teoria "idraulica" non è certo nuova; ogni tanto "riciccia" e finché si tratta di ipotesi nulla questio, una vale l'altra. Il problema sorge quando qualcuno cerca di dare per verità assolute quelle che come ipotesi possono anche essere abbordabili (se non si entra troppo nel particolare e nel dettaglio pratico), ma che almomento della messa in attuazione e ad un minimo di visione più realistica diventano quanto meno faraginose (se non peggio).

Si è giunti ad ipotizzare, anni addietro (10-15), che i massi fossero portati sotto la piramide in costruzione addirittura in canali sotterranei sfruttando il principio del vasi comunicanti. Partendo dal presupposto che il Nilo è in pendenza verso il Delta (ovviamente) sarebbe possibile calcolare un punto a monte della piramide, ovvero a sud, in cui il livello sia pari almeno all'altezza della piramide che si vuole costruire. Questo significa che volendo costruire una piramide alta,ad esempio, 100 m., si dovrebbe trovare un punto, a sud, in cui la quota del fiume è almeno 100 m. più alta del luogo ove la piramide viene costruita il che significa, necesariamente, a svariate decine di Km (basteranno decine di Km.?) dall'altopiano di Giza.

Da qui attraverso un canale sotterraneo all'uopo costruito (vuoi vedere che gli egizi avevano anche la metropolitana?) i massi, appositamente resi galleggianti (sarebbe interessante, fisica alla mano, sapere quanta "aria" e quanti otri ci vorrebbero per far galleggiare 1 o 2 tonnellate, ma anche 3-4 o anche 10) sarebbero risaliti lungo il condotto fino alla "vasca" costruita attorno alla priamide.
Ovvio che se questa vasca fosse "cresciuta" in altezza contemporaneamente alla piramide i massi sarebbero arrivati "automaticamente" al livello di posizionamento.
Inutile dire che tutti i lavori di lisciatura, o di adattamento (come peraltro si vede in uno dei disegni postati da Nec), sarebbero dovuti avvenire... praticamente sott'acqua.
Ma ve l'immaginate che cosa significa martellare e scalpellare (come si vede proprio nel filmato al minutaggio 09.03 ) sott'acqua? Avete mai provato a martellare sott'acqua?

Ripeto che non trovo folle questa come tante altre idee, ma è il pretendere di dare per certa la soluzione del problema senza relativizzare il ragionamento su quelle che erano le conoscenze e le risorse disponibili dell'epoca.
Se poi dall'altra parte c'è un pubblico che vuole accettare tutto quel che viene propinato, senza neppure un minimo di spirito critico, direi che la miscela è esplosiva...
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