-francis-
00sabato 17 maggio 2014 10:34
Alba — In prossimità della conclusione della mostra internazionale “Il Vino dell’Antico Egitto”, curata ad Alba (città intelligente) dalla casalese Sabina Malgora, (www.mummyproject.wix.com/eventi) domenica 18 maggio alle ore 21, vi sarà la conferenza “Origini” tenuta dal Maria Cristina Guidotti, egittologa e direttore del Museo Egizio di Firenze.
L’evento si svolge in due tempi: la conferenza in Sala Fenoglio dove si scoprirà la storia e le meraviglie del Museo di Firenze, che ha prestato numerosi reperti all’esposizione e a seguire le porte di San Domenico si apriranno in esclusiva per la visita alla mostra, con un taglio speciale.
La direttrice infatti racconterà storie, curiosità e anedotti sui reperti esposti in mostra e provenienti dal museo ce lei dirige. Il Museo è il secondo in Italia per numero di reperti, dopo quello di Torino. Fondato a metà dell’Ottocento conserva reperti unici come lo straordinario il carro da guerra o da caccia, intatto in osso e legno, risalente al 1400 a.C., trovato vicino a Tebe assieme a tessuti, cordami, mobili, copricapi, borse e ceste.
Fu diretto dal grande archeologo Ernesto Schiaparelli, prima di diventare direttore di quello di Torino. Si tratta quindi un’insolita visione dei reperti, di notizie che non sempre vengono raccontate, messe a volte in ombra dal significato e dal valore dei reperti stessi. Presenzierà anche la curatrice della mostra Sabina Malgora. È davvero un’occasione unica per visitare la mostra con una grande e appassionata studiosa, dal carattere solare, sorridente e “toscano”. Il 19 di maggio sarà, inoltre, l’ultimo giorno disponibile per poter ammirare i reperti esposti all’interno della mostra. La chiesa di San Domenico, location de “Il Vino nell’Antico Egitto” aprirà a partire dalle ore 14,30, come ogni giorno feriale.
Maria Cristina Guidotti, una dell’egittologhe più note al mondo, ha partecipato a 25 campagne di scavo in Egitto con l’Università di Pisa e con l’Istituto Papirologico di Firenze, a Saqqara, Tebe Ovest, Assuan, Fayum e Antinoe, come esperta di ceramica egizia.
Ha partecipato a numerossimi congressi come relatore ed ha organizzato, come direttore scientifico, diverse mostre sul territorio italiano. Le ultime in ordine di tempo: “Antinoe cent'anni dopo", Firenze 1998; “Mal d'Egitto", Portoferraio 2000, “Segni e lettere", S. Miniato 2001; “La battaglia di Qadesh", Firenze 2002; “Le donne dei Faraoni", Bergamo 2003; “Lungo il Nilo e sul mare”, Firenze 2004; “Igiene e bellezza nell’antico Egitto”, San Sepolcro 2005; “Motivi egizi nel Cimitero degli Inglesi a Firenze”, Firenze 2006.
Ha pubblicato alcune monografie sulla ceramica egizia e numerosi articoli scientifici sullo stesso argomento, nonché cataloghi di mostre e di collezioni di musei. Fra le pubblicazioni: "Il Museo dell'Accademia Etrusca di Cortona", La collezione egizia, Cortona 1988; "Museo Egizio di Firenze. Vasi dall'Epoca Protodinastica al Nuovo Regno", Roma 1991; "La collezione egizia del Civico Museo Archeologico di Como", Como 1994; "Cento immagini femminili nel Museo Egizio di Firenze", Pisa 1999; “Le mummie del Museo Egizio di Firenze", Firenze 2001; “La ceramica del tempio di Thutmosi IV a Gurna", Pisa 2002; “Gioielli e cosmesi nel Museo Egizio di Firenze”, Firenze 2003; “La ceramica da Antinoe nell’Istituto Papirologico G. Vitelli”, Firenze 2004; “Materiale predinastico del Museo Egizio di Firenze”, Firenze 2006.
(Fonte: il Monferrato.it)