EGIZIA72
00venerdì 27 marzo 2009 16:53
Tante mete da visitare per lasciarsi incantare da un fascino plurimillenario.
Il tempo è sempre tiranno quando si riesce a trovare del tempo per noi stessi, alcune cose però se siamo riusciti a recarci in questa splendida regione occorre assolutamente non perderle.
La città del Cairo e le ancora oggi misteriose Piramidi
La città del Cairo, è situata ad Ovest rispetto al punto di convergenza del Nilo verso le Piramidi ed è una delle città più grandi del mondo islamico, oltre ad essere tra le metropoli più popolate al mondo. Non si può andare in Egitto senza visitare il Cairo a vedere le sue piramidi, i suoi bazar, le moschee, la Cittadella e i magnifici musei. La vita nella città risente delle diverse influenze della cultura araba, africana ed europea.
Gli egiziani chiamano la città in due modi, uno antico e quello più usato è Masr e l’altro, il nome islamico è invece Al-Qahira (il conquistatore) che ricorda la conquista da parte dei Fatimidi che fecero della città la capitale di un impero islamico che racchiudeva le attuali Libia Tunisia, Palestina e Siria.
Senza ombra di dubbio il punto carismatico della città è rappresentato dalle piramidi di Giza, che si trovano ai confini del deserto occidentale. Altro punto carismatico è la grande moschea di Muhammad Alì, a lui si deve la modernizzazione dell’Egitto islamico che domina dalla cima della Cittadella.
Gli abitanti sono circa 18 milioni, a questi si aggiungono circa un milione di pendolari giornalieri di immigrati.
Visitando il Cairo, appare palese la presenza di grandi ricchezze e grandi povertà.
Il fiume Nilo è il punto di riferimento di tutto il Cairo e si divide in Cairo Centrale che si estende dall’interno ad est delle isole, Cairo Islamico si estende più ad est, il cimitero meridionale e il quartiere di Saiyida Zeinab, i quartieri residenziali di Aguza e Dokki sulla sponda occidentale del fiume. I musei in Egitto sono una grande attrattiva come Il Museo Egizio del Cairo dove è possibile ammirare 136 mila oggetti di epoca faraonica, ma poiché non ha sufficiente spazio per poter dare spazio a tutti i suoi reperti, si sta costruendo un altro museo vicino alle piramidi di Giza che dovrebbe vedere la fine dei lavori nel 2015.
La maggioranza dei turisti si limita a visitare le piramidi di Giza, fatte edificare dai sovrani della IV dinastia tra cui le più celebri ed imponenti piramidi di Keope, Kefren ed Micerino. Accanto alle piramidi si può ammirare la statua della sfinge, essere mitologico rappresentato da un leone con la testa umana. Nelle sembianze del viso della sfinge si sono voluti riconoscere i tratti somatici del faraone Kefren a guardia della propria tomba. Dalla città è possibile effettuare escursioni alle dighe del Nilo e a Qanatir che dista circa 20 km dal Cairo, l’oasi del Fayoum a 100 km, Alessandria e i monasteri di Wadi Natrun e a Ismailya a visitare i monasteri del Mar Rosso.
Luxor
Luxor, solo il nome già invita ad arie e paesaggi pazzeschi, si trova nella valle del Nilo ed easttamente nel Medio Egitto ad Oriente del Nilo ed è meta dei turisti sin dall’Ottocento quando le navi a vapore iniziavano a fare sosta sul Nilo per vedere le rovine di Tebe, l’antica capitale del Nuovo Regno. A Luxor è d'obbligo visitare il tempio di Luxor, e il tempio di Karnak ad est del fiume, mentre ad Ovest ci sono le tombe e i templi funerari della necropoli di Tebe. L’ afflusso turistico della città è soprattutto tra ottobre e febbraio quando il clima è più fresco, mentre in estate quando la temperatura è torrida il turismo è scarso
Alessandria D'Egitto
Alessandria d’Egitto, la città di Cleopatra, è la seconda città d’Egitto e si respira l'atmosfera mediterranea e cosmopolita delle grandi città europee. L’architettura ottocentesca della città ci riporta nell’epoca coloniale. Le sue bellezze appartengono ad un epoca precedente quando la città era la capitale dell’Egitto greco romana e vi regnava Cleopatra. La città può essere fredda e ventosa d’inverno con piogge torrenziali per giorni e giorni. La balneazione è possibile solo in Giugno quando il Mediterraneo raggiunge la temperatura adatta. Il sole è garantito da aprile a novembre.
Alessandria è facilmente raggiungibile dal Cairo in treno, pullman e taxi collettivo o aereo. Da non perdere il teatro romano, la Villa degli uccelli, le catecombe di Kom es-Shoqafa, la biblioteca magnifica moderna e il Museo Nazionale di Alessandria. In questa meta è possibile ammirare statue e manufatti estratti da antiche città che adesso poggiano sul fondale marino. Le spiagge di Alessandria sono molto frequentate in estate ed è addirittura difficile trovare una parte di spiaggia non occupata. Anche da Alessandria si possono fare escursioni in giornata come a Rosetta la cui attrattiva sono i suoi edifici in stile del Delta che risalgono al periodo ottomano del Settecento e Ottocento e a Tanta nel Delta, o i monasteri di Wadi Natrun che risalgono al cristianesimo e hanno mantenuto viva la fede copta in Egitto per 1500 anni.
Sharm El Sheikh
Sharm el Sheikh, al città senza città, basti penasare che la parte vecchia della cittadina ha solo 20 anni o poco più. Si trova nella penisola del Sinai, ponte tra l’Africa e l’Asia. Sharm el Sheikh comprende una serie di agglomerati ed il costante sviluppo fa pensare che se ne aggiungeranno altri. Sharm si divide in Sharm el Maya e in Na’ama Bay lunga sette km a nord lungo la costa: i suoi alberghi di lusso e la grande quantità di locali notturni ne ricordano una località mediterranea. Sharm el Maya che conserva la sua atmosfera locale ne ricorda invece il Cairo. Lungo la costa di Sharm el Maya ci sono file di alberghi e ville.
I sub non possono più esplorare da soli le barriere coralline vicino a Na’ ama e Sharm el Sheikh, ma devono essere accompagnati da una guida e quindi aggregarsi alle escursioni organizzate dalle agenzia per immersioni.
Sharm el Sheikh è costituita da una serie di palazzoni grigi ed è stata sviluppata dagli israeliani dopo la conquista avvenuta con la guera del 1967. Il turismo si è sviluppato successivamente ed ha contribuito a finanziare gli insediamenti israeliani ereditati poi dall’Egitto tra il 1979 e il 1982.
A circa 10 km si trova l’aeroporto affollato di charter provenienti dall’Europa i cui passeggerei vengono accompagnati direttamente ai villaggi turistici in pullman. Sharm è meta di immersioni di sub che vogliono ammirare i stupendi e variegati fondali marini. La maggior parte dei centri sub sono collegati agli alberghi. Da Sharm è possibile raggiungere tutte le principali destinazioni come il Cairo, il monastero di Santa Caterina, Taba, Dahab, Suez, Luxor e Alessandria.
Dahab
Da Na’ama Bay proseguendo per 95 km di costa verso nord troviamo la città di Dahab in arabo significa “oro”, con le sue spiagge dorate. Si divide in due località, una destinata al turismo d’elite con una serie di villaggi turistici e l’altra è l’insediamento beduino di Asilah, frequentato da giovani viaggiatori.
Dahab centro è un insieme di case popolari ed uffici amministrativi vicino ai villaggi turistici. Questi dispongono tutti di spiaggia privata ed accesso ad una barriera corallina del promontorio. Asilah, grazie ai buoni alberghi e all’atmosfera tranquilla è la miglior meta dei saccopelisti provenienti da tutto il mediterraneo.
Il villaggio dei beduini che un tempo era fatto di baracche e circondato da capre è diventato pieno di palazzoni in cemento dietro locande, e bungalow mentre i bambini del posto girano sotto le palme vendendo pantaloni beduini, braccialetti e passeggiate in cammello. Le capanne di foglie di paglia sono state sostituite da alberghi. Come a Na’ama Bay le strade centrali sono state pedonalizzate e la zona è stata chiusa al traffico.
Taba
Continuando ancora verso Nord verso Israele troviamo la città di Taba che con Nuweiba forma 70 km di costa rimasti intatti per molti anni. Solo negli anni ’90 sono stati costruiti numerosi villaggi turistici soprattutto a Taba Heihgts. I turisti sono costituiti in maggioranza da israeliani ma a seguito degli attentati dell’11 settembre 2001 in America e delle autobombe del 2004 proprio a Taba il turismo è praticamente scarso.
Molto bella è la spiaggia di Maagana e il promontorio di Ras Al-Shaitan dove la barriera corallina è eccezionale. A Mahash ci sono molti campeggi che sorgono su spiagge bellissime. Da Taba è possibile visitare l’Isola del Faraone la cui roccia è sormontata dalle rovine restaurate di un forte dei crociati del 1115, costruito per poter riscuotere le imposte dai mercanti arabi. Da Taba è possibile superare la frontiera e raggiungere Israele.
Sia da Taba che dalle altre località della penisola del Sinai è possibile visitare il Monastero di Santa Caterina e il Monte Sinai. Quest’ultimo è famoso per essere il luogo della rivelazione di Dio e della consegna delle Tavole della Legge e si trova sulla vallata in cui Mosè avrebbe sentito il Signore che gli parlava da un roveto ardente, custodito oggi nel monastero di Santa Caterina.
El Gouna
Si trova a circa 22 km a nord di Hurghada ed è molto frequentata dagli egiziani mentre è molto più basso il turismo occidentale. I turisti sono più che altro gruppi organizzati che riescono ad ottenere tariffe molto vantaggiose. Ci sono 2 centri commerciali, caffè, ristoranti, bar, night clubs e tutti gli alberghi hanno il proprio centro sub. Vi è anche un ufficio postale, due banche ed un ospedale.
Hurgada
Hurghada grazie al turismo si è trasformata da un piccolo centro per pescatori ad un centro di oltre 150 mila abitanti. Hurghada è una bella meta solo per chi ama le immersioni o le discoteche, poichè le spiagge pubbliche sono lontane e meno belle rispetto alle altre del mar rosso. I costi sono più elevati e solo tra gli alberghi si può risparmiare.
Hurghada può essere facilmente accessibile dalle altre mete egiziane con i trasporti pubblici, da Alessandria, il Cairo, da Suez, dalla Valle del Nilo. La parte che comprende i villaggi turistici è chiamata New Hurghada.
Da Hurghada è possibile organizzare escursioni per visitare le montagne del Mar Rosso che seguono la costa a sud fino in Etiopia. Le escursioni sono giornaliere sono organizzate per visitare le montagne più alte dell’Egitto con la vetta più alta che tocca i 2187 m sul livello del mare.
Port Safaga, El Quesir, Marsa Alam, Berenice
L’attrattiva di questa cittadina è la barriera corallina che si trova a nord di Port Safaga. Inoltre è possibile fare immersioni e alloggiare nei villaggi turistici con centro sub che si trovano a circa 5 km dal centro. El Quesir è molto più piccola di Port Safaga ma molto più interessante anche se meno visitata dai turisti. In centro è possibile visitare il monumento più imponente della città, il diroccato forte del 500 circondato da mura e che oggi ospita un museo. Inoltre c’è un interessante lungomare con tanti caffè. Per fare immersioni è necessario acquistare un pacchetto tutto compreso e quindi andare nei centri sub dei villaggi turistici.
Marsa Alam è anch’essa meta di turisti per le immersioni nei siti più lontani del Mar Rosso. E’ una regione arida costituita solo da montagne, oceano e barriera coralline ed è molto diversa dalla costa settentrionale del Mar rosso. Molto interessante è il parco nazionale di Wadi Gimal, un’area protetta unica che è vicina a
V.Odierno
(Fonte:Notiziario Italiano)