Sono a buon punto con la lettura di "La regina eretica", per cui ritengo di poter già esprimere un giudizio.
Trattasi di un romanzo dignitoso, ma nulla di più. Le egittophile che da ragazzine leggevano i romanzetti Harmony forse lo gradiranno, gli altri lo troveranno, probabilmente, un po' deboluccio. C'è qualcosa,all'interno di esso, che non convince:abbondano le descrizione di abiti,gioielli ed ambienti sontuosi, mentre la caratterizzazione psicologica dei personaggi appare meno curata che nel romanzo precedente (La regina dell'eternità).Ciò fa supporre che "La regina eretica"sia stato scritto per onorare un impegno preso con la casa editrice :è noto che, molto spesso, gli autori di successo subiscono pressioni affinchè sfornino entro breve tempo un altro best seller.
Michelle Moran ammette, molto onestamente, di aver lavorato parecchio di fantasia, il che le fa onore; però,secondo me, sarebbe stato meglio porre le note dell'aurice come prefazione, in modo da sgomberare il campo dagli equivoci....