Rai Tre: Torna Ulisse, parliamo di qualità

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-Kiya-
00sabato 5 maggio 2007 19:41
Piero e Alberto Angela torna a presentare la trasmissione «Ulisse: il piacere della scoperta» su Rai Tre, per sei nuove puntate.
E' proprio il caso di dire che si torna al documentario storico di qualità. Tra tutte quelle offerte dal palinsesto televisivo infatti, la trasmissione degli Angela si distingue sempre per attendfibilità storica e serietà.
Al contrario di talune altre, di cui è inutile far nome, Pero e poi Alberto Angela hanno saputo dar vita a documentari di un alto livello, basati su documentazione storica effettiva e accertata e non coditi da sensazionalismi che non hanno scopo ulteriore a quello di disinfformare e creare audience.

«Spesso si discute della tv che non c’è e poco di quella che c’è e di qualità che nel fare ascolti riesce a coinvolgere tutte le fasce di pubblico», ha dichiarato Paolo Ruffini, direttore di Rai Tre sottolineando come «presentare "Ulisse" - ha aggiunto il direttore Paolo Ruffini - significa dire che esiste un modo per fare una tv di qualità aiutando Rai Tre a crescere diventando la terza rete nel prime time. Sono state messe in onda oltre 100 puntate e la sua assenza sul piccolo schermo pesa non poco».

In una puntata verrà affrontato un argomento del quale si parla poco: il mondo delle grandi tombe. L’uomo ha realizzato nei secoli opere straordinarie, come per esempio le grandi Piramidi o il Taj Mahal in India, dove ha seppellito tesori di valore inestimabile. In questo viaggio si sveleranno le abitudini di tribù, di antiche civiltà, così come le sorprendenti tradizioni di popoli e società moderne. Si entrerà nel celebre Père Lachaise, il cimitero di Parigi.

In un’altra puntata si ripercorrerà il rapporto dell’uomo con i vulcani, attraverso tre spaventose eruzioni che sono rimaste nella storia: il Vesuvio, il Krakatoa in Indonesia ed il Monte Saint Helens negli Stati Uniti.
Grazie a fiction storiche di alta qualità saranno rivissuti ora per ora quegli eventi conoscendo testimoni, vittime e soprattutto studiosi, scoprendo come queste tre grandi eruzioni abbiano segnato delle tappe fondamentali nella conoscenza dei vulcani da parte dell’uomo e della scienza. Alberto Angela condurrà il pubblico televisivo in un viaggio nell’affascinante mondo dell’oro e dei tesori.
Ammirando gli ori dei faraoni, ma anche i tesori sorprendenti provenienti da civiltà dimenticate con re e regine vissuti in luoghi lontanissimi. Nei musei di tutto il mondo sono esposti dei capolavori spesso unici, sfuggiti alle razzie e alle devastazioni del passato, e ritrovati grazie a scavi o a ritrovamenti casuali. Ma a volte i tesori sono più vicini di quanto si creda. Sorprendente è la storia di un tesoro in fondo al mare scoperto davanti alle coste italiane. Era a bordo di una nave affondata più di un secolo fa, il Polluce, che ha dato origine a una vicenda con i contorni di un intrigo internazionale. Non mancherà una puntata dedicata alla scienza.



A questo punto una domanda sorge senz'altro spontanea: personalmente mi chiedo, senza voler nulla togliere a Rai Tre, perchè trasmissioni di questa levatura passano in secondo piano rispetto ad altre che meriterebbero indubbiamente maggiormente di stare nella sua ombra?
antonio crasto
00lunedì 28 maggio 2007 23:36
Sono abbastanza d'accordo.
venerdì sera ho visto la puntata sulle sepolture e devo dire che la trattazione sulle tombe egizie era a dir poco sconcertante. Ho segnato alcune chicche:
- nella piramide di Cheope furono realizzate tre camere, di cui due dovevano erano vuote per ingannare i ladri di tesori;
- nella piramide di Cheope non fu mai trovato il sarcofago e la mummia del sovrano;
- le tombe a forma di piramide furono adottate dai sovrani egizi per un brevissimo periodo, in quanto ben presto furono sostituite da tombe scavate nel terreno o nella montagna, di dimensioni talmente grandi da poter contenere all'interno alcune piramidi.

Io capisco che i divulgatori televisivi confidano nel caso nell'ignoranza dei telespettatori, ma mi chiedo cosa costa scrivere dei testi senza errori.
-francis-
00martedì 29 maggio 2007 10:56
Hai ragione. Senza nulla togliere agli Angela, queste chicche le ho notate anch'io... e sono rimasta abbastanza perplessa.
Ma in particolare sono rimasta sbalordita quando ho sentito che le tombe della Valle potevano contenere... più di una piramide! [SM=x822731]
antonio crasto
00martedì 29 maggio 2007 12:01
Noi siamo particolarmente attenti alle informazioni sull'Antico Egitto. I molti errori che si sentonono a riguardo nelle varie trasmissioni televisive potrebbero lascir intendere che in genere anche la trattazione degli altri argomenti sia infarcita di errori.
La giustificazione che tanto uno guarda le immagini e che forse sarebbe conveniente vederle con l'audio a zero mi sembra non accettabile.
Bisogna imporsi perché gli autori di queste trasmissioni siano più preparati.
Quello che poi mi disturba nei vari divulgatori, gli Angela, Manfredi, Giacobbo e altri, è la loro sicurezza. Mai che esprimano un dubbio, mai che espongano le varie teorie esistenti. Tutto è molto antiscientifico e sembra quasi una mancanza di rispetto per l'intelligenza degli spettatori paganti.
-Kiya-
00martedì 29 maggio 2007 12:14
Re:

Scritto da: antonio crasto 29/05/2007 12.01
Noi siamo particolarmente attenti alle informazioni sull'Antico Egitto. I molti errori che si sentonono a riguardo nelle varie trasmissioni televisive potrebbero lascir intendere che in genere anche la trattazione degli altri argomenti sia infarcita di errori.



questa è la medesima ragione per cui preferisco affrontare la lettura di un libro storico, anche romanzato, inerente l'epoca egizia, piuttosto che ambientato in una qualunque altra epoca.
E' la capacità di discernimento che mi rende gradevole la lettura, il fatto di poter analizzare, criticare, bocciare o promuovere quanto scritto dall'autore, grazie alle mie conoscenze. La stessa cosa vale per i documentari proposti in tv. E il più delle volte, anche io come voi, ne resto allibita.
Ne abbiamo già parlato altrove e più volte: il pubblico tende a "macinare" e assimilare tutto quanto proposto. E se, in aggravio, è proposto da voci ritenute "autorevoli" e preparate, come per i casi citati qui sopra, l'effetto è semplicemente devastante.
Chi si siede davanti alla tv in attesa che inizi un Voyager, piuttosto che uno Stargate, piuttosto che un Ulisse, lo fa perchè attratto dall'argomento trattato e quindi desidera saperne di più.
Oggi come oggi, ci si lamenta che la cultura diffusa in rete non sia filtrata come si deve. Si chiudono o almeno si condannano siti interi perchè ritenuti non attendibili e poi si permette ad informazioni altrettanto o forse addirittura più inattendibili ed errate di passare attraverso la televisione di Stato senza il benchè minimo controllo, in nome di un dio chiamato "audience".
Ancora una volta i numeri hanno priorità rispetto ai valori...
antonio crasto
00martedì 29 maggio 2007 12:20
Cra Kiya,
l'audience sarebbe lo stesso scrivendo testi senza errori e prospettando le teorie più accreditate. Ho l'impressione che si tratti di pura ignoranza degli autori e menefreghismo dei divulgatori.
-Kiya-
00martedì 29 maggio 2007 12:28
Re:

Scritto da: antonio crasto 29/05/2007 12.20
Cra Kiya,
l'audience sarebbe lo stesso scrivendo testi senza errori e prospettando le teorie più accreditate. Ho l'impressione che si tratti di pura ignoranza degli autori e menefreghismo dei divulgatori.



Temo che a questo si vada ad aggiungere il fatto che il mistero alimenti l'interesse. Ragion per cui, molte puntate si orientano sull'assurdo piuttosto che sulla realtà storicamente attendibile e sulle ipotesi considerabili
-francis-
00martedì 29 maggio 2007 14:03
www.ulisse.rai.it/R2_HPprogramma/0,7353,1067013,00.html

Questo è il sito di Ulisse. Perchè non inviare una protesta educata?
roberta.maat
00martedì 29 maggio 2007 14:27
Da quanto risulta a me,e credetemi non ho perso quasi nulla di Piero e Alberto Angela, le loro trasmissioni hanno sempre avuto il rispetto più totale per l'informazione corretta.E'evidente che trattandosi di divulgazione a volte qualche argomento può essere sembrato all'occhio dell'esperto un pò superficiale. Ho visto anche io la puntata delle tombe e l' ho giudicato un lavoro pregevole....per quanto attiene la frase che "la sepoltura potesse contenere più di una piramide" probabilmente si riferiva all'intera valle....o almeno così l'ho interpretata visto che ritengo impossibile che Alberto Angela ignori le imensioni delle singole tombe. Penso che siano "altri" quelli che divulgano notizie false travestite da scoop con l'intento di racimolare audience nel calderone dei fruitori tv. Gli Angela,sempre a mio parere, non hanno bisogno di richiami....le loro figure sono una garanzia. Inoltre aggiungo che se uno è lontano da parapsicologia,ufo e misteri di qualsiasi natura.......questo è Piero Angela più volte intervenuto proprio su questi argomenti. [SM=x822733]
[SM=x822748]
antonio crasto
00martedì 29 maggio 2007 14:31
Ho inviato il seguente messaggio:

Sono uno studioso dell'Antica Civiltà egizia e ho di recente scritto un saggio sull'Antico Egitto: HASSALEH - L'OCCHIO di HORUS Manetone aveva ragione!
Ho seguito con interesse la puntata sulle sepolture, ma ho constatato che la parte riguardante l'Egitto presentava alcune inprecisioni. In modo particolare vorrei segnalarvi che:
- quasi nessun egittologo ritiene che la camera ipogea e la camera della regina della Grande Piramide costituissere due specchietti per le allodole, due depistaggi per i ladri;
- il sarcofago di Cheope è stato ritrovato ed è presente nella camera del re;
- l'età delle piramidi è iniziata con la III dinastia ed è durata sicuramente almeno fino alla XIII dinastia, per circa 1000 anno, un periodo non certo breve come detto in trasmissione;
- le tombe ipogee scavate a partire dalla XVIII dinastia, per quanto maestose, non presentano una cubatura sufficiente a contenere alcuna piramide.

Vi ringrazio per l'attenzione Antonio Crasto

vediamo se mi rispondono
-Kiya-
00martedì 29 maggio 2007 14:46
Re:

Scritto da: antonio crasto 28/05/2007 23.36

... tombe scavate nel terreno o nella montagna, di dimensioni talmente grandi da poter contenere all'interno alcune piramidi.



non ho visto la puntata in questione, la frase era rioportata proprio così come l'hai citata?

se è così, non mi è chiaro cosa intendesse:

a) che le tombe della Valle contenevano strutture a piramide;
b) che fossero così ampie da poter contenere una piramide

in entrambe i casi, l'informazione è da ritenersi scorretta, comunque.

Mi chiedo però se l'intenzione non fosse quella di riferirsi all'intera area funeraria del singolo defunto, che sovente contava anche la presenza di una piccola piramide posta nella suddetta
-Kiya-
00martedì 29 maggio 2007 14:48
Re:

Scritto da: antonio crasto 29/05/2007 14.31


vediamo se mi rispondono



tienici informati, ma non sorprenderti di un eventuale silenzio.... attendo ancora risposta dal periodico Newton a un mio reclamo inviato mesi orsono....
-francis-
00martedì 29 maggio 2007 15:04
Sono perfettamemnte d'accordo che gli Angela sono dei professionisti serissimi, ai quali aggiungo, anche se non tutti sono d'accordo, Valerio Manfredi.
Però non sono egittologi, e può darsi che anche a loro sfuggano certe imprecisioni, sia se scritte da loro o da altri.
Noi, che trattiamo in prevalenza questa branca dell'archeologia, sotto un certo punto di vista ne sappiamo più di loro, senza che questo tolga a loro nulla delle qualità da sempre riconosciute.
Altra cosa riguarda i documentari nei quali loro non possono intervenire, perchè acquistati, di solito, da Discovery Channel, che si basano più sul sensazionalismo e sul mistero che sulla verità storica.
Io credo che il messaggio di Antonio, preciso e pacato, sia stato giusto inviarlo.
roberta.maat
00martedì 29 maggio 2007 15:45
Nel post precedente non intendevo assolutamente sostenere che quanto detto nella trasmissione fosse perfetto......però aggiungo che proprio chi è molto informato e preparato sull'argomento potrebbe anche "leggere tra le righe" e pensare che per sarcogago intendesse la bara mummiforme ,le sepolture ipogee in toto sostituirono le piramidi e "le camere depistanti" altri vani che si attraversano prima dell'accesso alla sepolcrale.Insomma le critiche a Ulisse mi sembrano esagerate però la puntualizzazione e la richiesta delucidazioni di Antonio le apprezzo anch'io e aspetto le risposte se ci saranno. [SM=x822719]
antonio crasto
00mercoledì 30 maggio 2007 11:17
Ho appena ricevuto dalla redazione di Ulisse il seguente messaggio:

Gentile Telespettatore,

Innanzitutto grazie per l'attenzione e la partecipazione rivolta verso il nostro programma. Terremo presenti le sue precisazioni e le sue segnalazioni riguardanti l'Egitto.

Cordiali saluti,

La redazione di Ulisse

Forse far notare la nostra attenzione serve a qualcosa.
-Kiya-
00mercoledì 30 maggio 2007 11:25
+ 10 ad Ulisse per la solerzia nel rispondere [SM=x822714]
-francis-
00mercoledì 30 maggio 2007 12:07
Anche in questo caso dimostrano di essere signori ed educati. Il che non guasta mai!
Maat Ka Ra
00mercoledì 30 maggio 2007 13:55
certo che due parole in più l epotevano spendere, comunque già grazie per aver risposto... [SM=x822717] .....se paragoniamo errori/risposte pensate cosa potremmo dire di Giacobbo... [SM=x822723]

E' verissimo il fatto che la divulgazione non è mai dettagliata ed curata nella maniera opportuna. Io mi interesso di aeronautica e ne ho sentite di tutte le tinte, come pure il Maritozzo, che è uno speleologo, ha rilevato gravi mancanze ed incongruenze più volte...
Non c'è cura del dettaglio [SM=x822717]
antonio crasto
00domenica 21 ottobre 2007 09:28

Alberto Angela ha concluso la puntata di Ulisse del 20 ottobre affermando, per ben due volte, che in archeologia non esistono misteri, ma solamente cose che non si è ancora riusciti a spiegare.

E’ a mio parere un modo contorto di dire la stessa cosa.

Il Nuovo Zanichelli riporta la seguente definizione della voce mistero: fatto o fenomeno inspiegabile razionalmente.

Ritengo che le trasmissioni di Alberto e Piero Angela sarebbero molto più gradevoli se non fossero infarcite di frasi a effetto per spiegare cose già comprensibili (p.es. il volume della piramide è……., tale che le sue pietre potrebbero coprire la distanza da ………….) e se, come nel caso della trasmissione di ieri, gli Angela non si abbassassero a fare della sciocca pubblicità negativa contro analoghe trasmissioni di differente impostazione (vedi Stargate, Voyager, ecc.).


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