Platone: dal "Fedro"

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-Kiya-
00martedì 31 gennaio 2006 16:34
"Re di tutto quanto l'Egitto a quel tempo era Thamus. E Theuth andò da Thamus, gli mostrò molte arti e gli disse che bisognava insegnarle a tutti gli egizi. Ma quando giunse alla scrittura, Theuth disse: "Questa conoscenza, o re, renderà gli egiziani più sapienti e più capaci di ricordare perché con essa si è trovato il farmaco della memoria e della sapienza". E il re rispose: "O ingegnosissimo Theuth, c'è chi è capace di creare le arti e chi invece è capace di giudicare quale danno o quale vantaggio ne ricaveranno coloro che le adopereranno. Infatti, la scoperta della scrittura avrà per effetto di produrre la dimenticanza nelle anime di coloro che la impareranno perché, fidandosi della scrittura, si abitueranno a ricordare dal di fuori mediante segni estranei, e non dal di dentro e da sé medesimi".
roberta.maat
00mercoledì 7 dicembre 2011 08:33
Kiya ha lanciato una pietra in uno stagno !!!!
-Kiya-
00mercoledì 7 dicembre 2011 09:30
[SM=g1619695]

In verità, ho apportato una modifica al testo, che non si visualizzava più a causa di un uso errato del codice. Tuttavia, questo pensiero è così profondo e veritiero che vale la pena rifletterci un po' sù....
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