Incenso

L'incenso è una resina gommosa prodotta dalle piante della famiglia della Boswellia, proprie dell'area sudarabica e africana. L'incenso costituiva in Egitto la sostanza esotica per eccellenza insieme alla mirra, con importanti funzioni liturgiche.
L'incenso veniva importato da Punt, come riportano le raffigurazioni sulle pareti del Tempio di Deir el Bahari in commemorazione della spedizione avvenuta durante il Regno della Regina Hatshepsut.
L'incenso veniva bruciato quotidianamente nelle offerte agli dèi e ai defunti, in quanto s riteneva che il fumo profumato che si levava verso l'alto avesse un valore purificatorio e protettivo e scacciasse le forze del male.
I primi incensieri erano delle ciotole in terracotta contenti della brace su cui si bruciavano i grani di incenso.
A partire dal Nuovo Regno gli incensieri ebbero fogge più elaborate: vennero fabbricati in bronzo e i contenitori erano inseriti in un elemento rigido che ricordava in forma stilizzata un braccio umano.
L'incenso era anche ampliamente utilizzato nella farmacopea egiziana antica: per esempio, in ricette antidolorifiche, nella cura delle malattie circolatorie e per fare cicatrizzare delle ferite, grazie al suo potere disinfettante.