Film: The Egyptian

l'hanno dato oggi in tv... c'e' tutta una storia contorta ambientata nel periodo amarniano
da non perdere!

Bello vero???
E' uno dei miei preferiti. In Italia circola col titolo "Sinhue l'Egiziano".
Secondo me espone molto bene il problema religioso che sta alla base del periodo amarniano, e rende giustizia ad Akhenaton, in un periodo in cui l'egittologia ufficiale poteva ancora giudicarlo un pazzo. Certo, il film dura meno di due ore, quindi la vicenda dinastica è obbligatoriamente semplificata, si passa subito ad Horemheb, sorvolando sul nostro mitico Tut!!!

pizia

a me piace da morire quando sinuhe e horemheb entrano scortati al cospetto di akhenaten. il sacerdote intima loro di mettersi in ginocchio e invece akhenaten gli fa "no, che restino in piedi" (non so la battuta in italiano, io l'ho visto in lingua originale)

:heart:

Sì, stessa cosa in italiano. In effetti non è un modo di fare molto faraonico, ma penso che nel film l'abbiano studiata apposta per palesare la rottura di Akhenaton con i faraoni del passato; quindi anche se non rispecchia la realtà è un modo per insinuare già il dubbio, confermato poi alla fine del film, che durante il periodo amarniano sia successo un po' quello che accadde a Roma con l'arivo delle idee cristiane. Alla fine, quando Horemheb prende in mano il potere dello stato e interviene contro i fedeli di Aton, assomiglia tanto a "Quo Vadis?", l'hai visto???

no, non ho visto quo vadis
:imb:

pero' condivido il pensiero circa il voler sottolineare la diversita' di akhenaten e del suo stile con le battute del film

;)

Quo vadis è un film che racconta gli ultimi giorni di San Pietro, sullo sfondo delle persecuzioni ai cristiani da parte dei romani. Se non proprio questo film (che mi sembra sia postriore), ne avrai visti altri che parlano di antichi romani, come ad esempio "Spartacus", per i quali vale lo stesso discorso.
Ora questa similitudine con le ultime scene del nostro Sinhue mi fa pensare che qualcuno avesse già intravisto una somiglianza fra le due religioni e abbia tentato un parallelo forse un po' ardito negli anni '50, magari tollerato perchè considerato solo una licenza cinematografica (uso degli studi, della sceneggiatura...), non so se a quei tempi si poteva mettere in relazione il cristianesimo con aspetti della religione egizia, forse era un po' scandaloso!

Vi confesso che ho sempre voluto pensare ad Akhenaton come a un uomo e non come un faraone piazzato sul trono che si ritiene superiore ai suoi sudditi. Quindi approvo la scelta del regista che ha voluto renderlo tale. Credo che lo fosse davvero, sebbene abbia voluto inserire se stesso tra Aton e il popolo, non penso che abbia voluto limitare i loro diritti. Prova ne è il fatto che durante il suo regno scomparve quasi completamente la figura del sacerdote, che forse più di ogni altro nella religionne egizia si "intrometteva" fattivamente tra l'uomo e il Dio, quasi sempre con scopi meramente economici.

Non ho ancora avuto il piacere di vedere il Sinhue... lo farò in questi giorni, spero. Ma da ciò che dite, paragonandolo ad altri film storici, mi ricorda molto la figura di Marco Aurelio nel Gladiatore