Si tratta di una traduzione dell'articolo di John Hayes-Fisher leggibile al sito:
news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/7209472.stm
Ho estrapolato alcuni passi dell’articolo, che sembra sia stato scritto sulla base di dichiarazioni dei professori Barry Kemp e Jerry Rose.
I reperti ossei recentemente scoperti hanno permesso di tracciare un quadro più delineato della civiltà del periodo. Appartenevano a lavoratori della città,
il cibo era scarso, soprattutto quello nutriente.
La popolazione di Amarna aveva la statura più bassa mai registrata nell’antico Egitto ed erano sfruttati fino alla morte
l’incidenza di morti giovanili tra gli abitanti della città era sorprendentemente più alta di qualsiasi standard
Pochissimi raggiungevano i 35 anni. Per due terzi della popolazione già superare i 20 anni era indice di buona fortuna.
Gli archeologi iniziano a pensare che ci possa essere stata un’epidemia, favorita dalla denutrizione.
Commenti:
Mi sembra di particolare importanza l’osservazione che gli operai che lavorarono ad Akhetaton avevano una statura più bassa rispetto alla media egizia. Mi sembra di poter escludere che il fatto possa essere connesso a malnutrizione o morte precoce per una epidemia. Ritengo che occorra accertarsi se non si possa parlare di una popolazione non egizia, per esempio prigionieri di guerra o addirittura gli ebrei.
In questo caso il quadro rispecchierebbe il racconto biblico, che vede gli ebrei costretti alla realizzazioni di mattoni per costruire alcune città.
Io non credo che Akhetaton, così come Waset, fosse edificata completamente in pietra. Le talatat erano, a mio parere, riservate ai templi, e forse alla reggia e alle case dei nobili.
La denutrizione così come l’epidemia potrebbero rientrare in una situazione di grave carestia, causata dal mancato straripamento del Nilo.
Alcuni ricercatori hanno già avanzato l’ipotesi che l’Egitto si sia trovato proprio in quel periodo in un’emergenza sanitaria dovuta alla peste.
Le lettere di Akhetaton confermano la diffusione della peste in un’area abbastanza grande. E’ importante al riguardo la lettere del re di Cipro, il quale si scusa per non aver mandato rame, in poiché tutti gli uomini addetti alle miniere erano morti per il terribile morbo.
Nel mio libro ho ipotizzato che sia stata proprio questa emergenza sanitaria a consigliare la differenziazione delle regge, una a Malgata con Amenhotep III e l’altra ad Akhetaton con Amenhotep IV / Akhenaton.
Gli archeologi sembrano dunque confermare le mie ipotesi.