Alessandria: Chi distrusse la Biblioteca?

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-Kiya-
00mercoledì 14 giugno 2006 22:27
La Biblioteca di Alessandria, costruita nel IV secolo a.C., costituiva un enorme complesso di conoscenze senza pari per i suoi tempi. Per secoli si ritenne fosse stato Giulio Cesare a darle fuoco nel 48 a.C. quando incendiò la flotta nemica attraccata nel porto di Alessandria. Gli studiosi ritengono che il vento spinse le fiamme al complesso della biblioteca, ma recenti ritrovamenti suggeriscono piuttosto che solo i libri che non si trovavano conservati presso i moli furono bruciati in quel tempo.

Ci sono numerose teorie, nessuna delle quali definitiva, su come la biblioteca fu realmente distrutta. Una delle più probabili è che l’imperatore Romano Teodosio I (346-395 d.C.), uno zelota cristiano, considerò come bersagli i templi e le strutture pagani sparse per il suo impero. Nel 391, diresse la sua rabbia su Alessandria ed ordinò che la grande libreria fosse razziata ed il suo contenuto dato alle fiamme.

La libreria di Alessandria incorporava la colossale ambizione del suo creatore, Tolomeo I, di possedere tutta la letteratura nota del mondo. Posta nel centro dell’università di Alessandria, la biblioteca conteneva oltre 700 000 manoscritti, e rotoli di papiro, anche se molti esperti ritengono che questo numero possa includere copie multiple di uno stesso manoscritto. Il complesso della biblioteca comprendeva anche un museo, un tempio dedicato a Zeus, osservatori, laboratori, sale di lettura, ed una sala da pranzo per gli studenti in visita. C’era persino uno zoo con animali dalle più lontane regioni dell’impero alessandrino.

Nel 250 a.C., la biblioteca fu temporanea abitazione di 72 rabbini che tradussero il Septuaginta, o Vecchio Testamento, in Greco. Questa traduzione sopravvisse alla distruzione della libreria ed è ancora usata dalla chiesa greca oggigiorno. Ma le opere di Platone, Aristotele, Sofocle, ed altre grandi menti del passato furono perdute per sempre quando la biblioteca andò distrutta.
Hatshepsut76
00mercoledì 14 giugno 2006 22:35
e se fosse stato un terremoto, o un maremoto a distruggerla? [SM=x822733]
-Kiya-
00mercoledì 14 giugno 2006 22:46
non ho mai approfondito, ma credo che la tesi dell'incendio sia assodata...
pizia.
00lunedì 19 giugno 2006 15:08

Una delle più probabili è che l’imperatore Romano Teodosio I (346-395 d.C.), uno zelota cristiano,



L'ipotesi della causa accidentale è certo attendibile, ma con i tipi intolleranti che giravano anche allora c'era ben poco da stare allegri!
Max Paul
00martedì 20 giugno 2006 09:58
Io sono per l'autodistruzione... troppi segreti :sm19:
pizia.
00martedì 20 giugno 2006 11:41
Uhmmm, autocombustione... [SM=x822741]
-francis-
00martedì 20 giugno 2006 11:43
Sulla biblioteca di Alessandria io ho questi appunti.

Durante il I secolo d.C. la città fondata da Alessandro era il centro più ricco, urbanizzato, cosmopolita, culturale e civilizzato del mondo greco-romano e crocevia commerciale senza eguali. La popolazione si calcolava attorno ai 500.000 abitanti, superiore a quella di qualsiasi altra metropoli del Mediterraneo. La città era famosa per la sua architettura e fra le attrazioni principali c’era il famoso Faro, una delle sette meraviglie del mondo. Secondo quanto sappiamo la città ospitava più di 8oo taverne, 1500 terme, 2400 templi. E in più teatri, il foro, lo stadio per il gioco, numerosi parchi pubblici e boschetti sacri, un grandissimo mercato.
La principale attrazione però era la sua Biblioteca.
Fondata nel 295 a.C. dal primo dei tolomei, Tolomeo I Sotero, fu chiamata “il Tempio delle Muse (Museidon) e nel suo periodo di massimo splendore arrivò a contenere più di 500.000 tra libri, rotoli, papiri e tavolette…tutto inventariato e catalogato. La Biblioteca non era solo uno sterile contenitore di libri, ma il centro culturale dove furono stabilite le basi dello studio sistematico di materie quali la matematica, letteratura, geografia e medicina.
Capace di ospitare con vitto e alloggio gratuiti i ricercatori, fu frequentata da personaggi come Euclide che vi elaborò i suoi teoremi geometrici; Eratostene che vi calcolò le dimensioni della Terra; Galeno che vi scrisse libri di medicina e terapie ancora in uso nel XVI secolo dell’era cristiana.
Sebbene gran parte del materiale contenuto nella biblioteca fosse scritto in greco esistevano molte opere scritte in copto e geroglifico di fonte egizia, pervenute dall’immensa ricchezza di materiale suddiviso in migliaia di papiri, tavolette, trascrizioni delle pareti dei templi...che raccontavano tremila anni di civiltà appena trascorse...e tutto probabilmente perfettamente conservato.
In questo numero incredibile di opere si dice vi fossero anche i leggendari 42 libri di Toth, il vangelo di Marco e gli originali dei 70 saggi che scrissero il Libro della Sapienza, contenuto nella Bibbia.

La leggenda racconta che S. Marco apostolo ed evangelista raggiunse Alessandria e vi fondò la prima comunità cristiana portando con se in particolare 2 scritti. Uno sarebbe il vangelo indicato dagli gnostici come “vangelo iniziatico”, l’altro uno scritto di S.Pietro che era appena stato martirizzato a Roma e che raccoglieva insegnamenti di Gesù conosciuto come “l’Apocalisse di Pietro”.

Cito questi due scritti perché sembra che siano stati l’origine di una campagna di diffamazione da parte della chiesa verso gli gnostici di quel tempo a partire dal II secolo, per culminare con la chiusura e distruzione dei templi pagani che avvenne intorno al IV secolo, mi pare dal 391 d.C., data in cui Teodosio emanò un decreto a tal proposito.
Il vangelo attribuito a Marco pare fosse destinato a degli iniziati con alcune modifiche rispetto a quello canonico, mentre nell’Apocalisse di Pietro si riporta una frase di Gesù che più o meno dice: “Vi sono al di fuori di noi altre persone che si definiscono vescovi e diaconi, come se avessero ricevuto questa carica da Dio. Queste persone sono canali asciutti. Fanno mercato in mio nome e lodano gli uomini che diffondono la menzogna”.

Una tale eresia era pericolosa in quanto dava un’immagine di Gesù come maestro dei misteri e screditava quelle classi clericali che già allora erano formate ed avevano un certo potere.
Si racconta che nel 415 d.C. la bella Hypatia, la prima donna studiosa di matematica e titolare della scuola neoplatonica di filosofia, figlia dello studioso Teone, fu inseguita e denudata per essere poi scarnificata con l’ausilio di pezzi di conchiglia. Gesto compiuto dai monaci nitriani di Cirillo, figlio di Teofilo patriarca locale.
In questo contesto è inserito il rogo del Museidon, secondo la ricerca di studiosi americani che attribuiscono la responsabilità interamente alla chiesa di Alessandria motivando il gesto con il desiderio di eliminare la storia come era stata fin li scritta e registrata nei volumi della biblioteca riscrivendola come era più congeniale a se stessa, eliminando al contempo libri pericolosi come l’Apocalisse di Pietro e il vangelo apocrifo di Marco; ma anche libri che erano considerati sacrileghi e trattavano di matematica, chimica, astronomia…

Questo è quanto alcuni storici hanno ricostruito.
-Kiya-
00martedì 20 giugno 2006 12:27
ed ecco ricomparire la chiesa quale "mandante" di distruzione...


bisognerebbe riflettere... credo che i tempi siano davvero maturi.
Hanno sempre solo imposto n credo con l'ausilio di qualunque mezzo, anche il meno lecito ed ancora oggi sono a capo del mondo... :sm054:

visto che è stato introdotto il concetto di "gnosticismo", propongo qui la sua definizione:

corrente di pensiero sviluppatasi nei secoli II e III d.C. nell'ambito del Cristianesimo.
Influenzata da tendenze religiose orientali e da elementi filosofici ellenistici, propugnò una concezione della conoscenza come illuminazione riservata a pochi iniziati, in virtù della quale essi sarebbero pervenuti alla visione del vero e alla loro salvezza.
Max Paul
00giovedì 22 giugno 2006 15:07
qui volevo parare.... da qualche frammmento di lettura e di ipotesi che ho carpito sembra infatti che gli scribi di alessandria, preoccupati che "qualcuno" scoprisse i loro segreti e divenisse troppo potente e decisero che "piuttosto che al nemico, la storia morirà con noi" :sm041:
-Kiya-
00giovedì 22 giugno 2006 15:31
Re:

Scritto da: Max Paul 22/06/2006 15.07
qui volevo parare.... da qualche frammmento di lettura e di ipotesi che ho carpito sembra infatti che gli scribi di alessandria, preoccupati che "qualcuno" scoprisse i loro segreti e divenisse troppo potente e decisero che "piuttosto che al nemico, la storia morirà con noi" :sm041:



I segreti fondamentali, quelli che non dovevano per alcuna ragione trapelare, erano custoditi nelle Case della Vita, per antonomasia ubicate all'interno dei Templi e ad uso esclusivo dei Sacerdoti.
Per questa ragione non sono propensa a pensare all'autodistruzione. Certo, nella biblioteca si trovavano opere di incalcolabile valore. Ma dubito che i sapienti le abbiano volutamente distrutte...
Max Paul
00giovedì 22 giugno 2006 15:40
da quello che ho letto io (da profano, lo sapete benissimo) si diceva ceh ad alessandria si concentrassero i maghi.. nel bene e nel male.. poi però, ripeto.. ipotesi... mi baso solo su quelle... [SM=x822736]
-Kiya-
00giovedì 22 giugno 2006 17:15
Re:

Scritto da: Max Paul 22/06/2006 15.40
da quello che ho letto io (da profano, lo sapete benissimo) si diceva ceh ad alessandria si concentrassero i maghi.. nel bene e nel male.. poi però, ripeto.. ipotesi... mi baso solo su quelle... [SM=x822736]



sì, infatti non intendevo contraddirti, anzi.
Aggiungevo semplicemente ulteriori informazioni e perplessità in proposito, ma con ciò non intendo escludere che le influenze prima greche e poi romane abbiano modificato le originali "abitudini" egizie. [SM=x822713]
Ras-Algehu
00venerdì 23 giugno 2006 17:14
Comunque c'è sempre da considerare la possibilità (tutt'altro che remota) di un terremoto/eruzione vulcanica/maremoto. Il mediterraneo, nella zona tra l'egeo e l'Egitto ne puo avere di fortissimi. Considerate che l'isola di Santorino fu distrutta da una enorme eruzione con un conseguente maremoto (sembra che le onde superassero i 30 metri!!
Dicono che sia stata la più grande eruzione degli ultimi millenni sulla Terra e viene ben descritta dai greci.
Ras-Algehu
00venerdì 23 giugno 2006 17:14
Comunque c'è sempre da considerare la possibilità (tutt'altro che remota) di un terremoto/eruzione vulcanica/maremoto. Il mediterraneo, nella zona tra l'egeo e l'Egitto ne puo avere di fortissimi. Considerate che l'isola di Santorino fu distrutta da una enorme eruzione con un conseguente maremoto (sembra che le onde superassero i 30 metri!!
Dicono che sia stata la più grande eruzione degli ultimi millenni sulla Terra e viene ben descritta dai greci.
-Kiya-
00venerdì 23 giugno 2006 17:31
Re:

Scritto da: Ras-Algehu 23/06/2006 17.14
Comunque c'è sempre da considerare la possibilità (tutt'altro che remota) di un terremoto/eruzione vulcanica/maremoto. Il mediterraneo, nella zona tra l'egeo e l'Egitto ne puo avere di fortissimi. Considerate che l'isola di Santorino fu distrutta da una enorme eruzione con un conseguente maremoto (sembra che le onde superassero i 30 metri!!
Dicono che sia stata la più grande eruzione degli ultimi millenni sulla Terra e viene ben descritta dai greci.



Thera, non è vero? trovi questo argomento approfondito qui:

@wild-heart@
00giovedì 9 novembre 2006 07:35
Re:

Scritto da: -francis- 20/06/2006 11.43
Sulla biblioteca di Alessandria io ho questi appunti.

Durante il I secolo d.C. la città fondata da Alessandro era il centro più ricco, urbanizzato, cosmopolita, culturale e civilizzato del mondo greco-romano e crocevia commerciale senza eguali. La popolazione si calcolava attorno ai 500.000 abitanti, superiore a quella di qualsiasi altra metropoli del Mediterraneo. La città era famosa per la sua architettura e fra le attrazioni principali c’era il famoso Faro, una delle sette meraviglie del mondo. Secondo quanto sappiamo la città ospitava più di 8oo taverne, 1500 terme, 2400 templi. E in più teatri, il foro, lo stadio per il gioco, numerosi parchi pubblici e boschetti sacri, un grandissimo mercato.
La principale attrazione però era la sua Biblioteca.
Fondata nel 295 a.C. dal primo dei tolomei, Tolomeo I Sotero...

La leggenda racconta che S. Marco apostolo ed evangelista raggiunse Alessandria e vi fondò la prima comunità cristiana portando con se in particolare 2 scritti. Uno sarebbe il vangelo indicato dagli gnostici come “vangelo iniziatico”, l’altro uno scritto di S.Pietro che era appena stato martirizzato a Roma e che raccoglieva insegnamenti di Gesù conosciuto come “l’Apocalisse di Pietro”.

Cito questi due scritti perché sembra che siano stati l’origine di una campagna di diffamazione da parte della chiesa verso gli gnostici di quel tempo a partire dal II secolo...


Una tale eresia era pericolosa in quanto dava un’immagine di Gesù come maestro dei misteri e screditava quelle classi clericali che già allora erano formate ed avevano un certo potere.
Si racconta che nel 415 d.C. la bella Hypatia, la prima donna studiosa di matematica e titolare della scuola neoplatonica di filosofia, figlia dello studioso Teone, fu inseguita e denudata per essere poi scarnificata con l’ausilio di pezzi di conchiglia. Gesto compiuto dai monaci nitriani di Cirillo, figlio di Teofilo patriarca locale.

... ma anche libri che erano considerati sacrileghi e trattavano di matematica, chimica, astronomia…

Questo è quanto alcuni storici hanno ricostruito.




Ciao a tutti.

E’ la prima volta che scrivo in questo forum (nel senso che lo è da quando è stato completamente rinnovato – brava Kiya, hai fatto un buon lavoro), e non ho potuto leggere tutti i post dei Topic aperti. Mi ha incuriosito questo post in particolare, anche perché in passato ho fatto delle ricerche sulla biblioteca di Alessandria.
Per farla in breve, consiglio di leggere la pagina di questo sito:

it.wikipedia.org/wiki/Biblioteca_di_Alessandria

che più o meno raccoglie, in breve, le mie informazioni.

Personaggi di spicco, che hanno lasciato le loro tracce sulla nostra tecnologia e “cultura” nautica, furono Claudio Tolomeo il Vecchio, ed Erone.
Entrambi hanno potuto “sviluppare” o “approfondire” i lori studi nella stessa biblioteca, con i documenti e oggetti “sacri” a loro disposizione (da tener presente, che Tolomeno I portò ad Alessandria il bottino di guerra di Alessandro il Grande, in termini di conoscenze scientifiche e letterarie, di tutte le città conquistate, fino i India!). Documenti, e “oggetti”, fino al quel tempo sconosciuti al mondo Occidentale. Infatti, non esisteva il copyright a quel tempo, e tutti potevano copiare se avevano libero accesso all’edificio in questione.

Una precisazione:

Il S.Marco a cui ti riferisci [SM=x822718] non era un Apostolo, ma probabilmente un discepolo di S. Pietro… Se si tratta della stessa persona a cui mi riferisco.
In un altro caso, potrebbe essere un cristiano della Chiesa Copta, a quel tempo "rivale" della Chiesa Cattolica di Roma.
Se così è, non mi stupirebbe che i suoi vangeli siano andati distrutti, e bollati come eretici. Quasi tutti gli apparteneti alla comunità Copta, furono fatti trucidare dai loro "fratelli" di Roma. Resta ai giorni nostri, solo la comunità cristiano Copta di Etiopia, ...coloro che, secondo una leggenda, custodiscono l'Arca dell'Alleanza.

Il S. Marco discepolo di S. Pietro, scrisse un Vangelo, ma si tratta di quello di Pietro, andato perso (non mi riferisco a “L’apocalisse di Pietro”). Per aver maggiori dettagli in merito, leggere le ricerche e traduzioni dei Vangeli ad opera dell’Abate Jean Camignac.
Il resto, molto probabilmente, è solo leggenda, o quasi…


Wild heart


[Modificato da @wild-heart@ 09/11/2006 7.40]

[Modificato da @wild-heart@ 09/11/2006 7.41]

Teie
00giovedì 9 novembre 2006 13:23
Io non prenderei Wikipedia come base per le mie informazioni, Wild.
Mi dicono che è stata recentemente messa in discussione e sulla rete da tempo non gode di buona fama.


Teie
@wild-heart@
00giovedì 9 novembre 2006 17:36
Re:

Scritto da: Teie 09/11/2006 13.23
Io non prenderei Wikipedia come base per le mie informazioni, Wild.
Mi dicono che è stata recentemente messa in discussione e sulla rete da tempo non gode di buona fama.


Teie



Ciao Teie. Piacere di fare la tua conoscenza [SM=x822711]

Se ho scelto Wikipedia come "base di riferimento", è perchè ha un riassunto di tutte le informazioni di cui sono in possesso, non potendo scrivere un intero saggio in un post (se fai una piccola ricerca per conto tuo, scoprirai che molte informazioni sulla biblioteca di Alessandria sono attendibili).
L'anno passato, in un altro sito in cui scrivo ancora, ho discusso dello stesso argomento, e quella pagina di Wikipedia ancora non esisteva. [SM=x822732]
Sono al corrente del fatto che Wikipedia è stata screditata dallo stesso creatore (ex), ma non tutto quello che c'è scritto è da buttare... [SM=x822747]
Inoltre le informazioni su Claudio Tolomeo, Erone di Alessandria, e S. Marco le ho prese altrove, per ricerche personali.
Ti consiglierei di leggere "La nascita dei Vangeli sinottici" di dell'abate Jean Carmignac - non più in vita purtroppo, e che ha lasciato un secondo libro incompleto, sempre sullo stesso argomento- per sapere un po' di più di S. Marco e del suo vangelo (non quello apocrifo).


wild heart


Messalinaxxx
00giovedì 9 novembre 2006 17:45
Re:

Scritto da: Max Paul 20/06/2006 9.58
Io sono per l'autodistruzione... troppi segreti :sm19:



mi hai levato le parole di bocca

[SM=x822713]
@wild-heart@
00giovedì 9 novembre 2006 18:00
Re:
Dimenticavo... [SM=x822718]

La biblioteca di Alessandria fu distrutta solo parzialmente, e dicono soltanto una parte dell'ala più vicina al mare.
Gran parte del suo contenuto si salvò. La stessa Cleopatra, dopo l'incendio [SM=x822721], decise di far spostare l'intera biblioteca in un'altura all'interno della città stessa, costruendo un nuovo edificio più protetto. C'è da tener presente che era ancora in corso il conflitto di potere tra i romani stessi (Marco Antonio vs Ottaviano & C.), e Alessandria non era più una città sicura.
Quindi, ci sarebbero state 2 biblioteche di Alessandria e non 1 sola. [SM=x822718] La prima andò in rovina [SM=x822747] dopo l'abbandono.

(caspita! [SM=x822737] Mica l'avrò trovata su Wikipedia questa bella storiella? [SM=x822741] ... Se così fosse, sono rovinato... [SM=x822730] )

wild heart

[Modificato da @wild-heart@ 09/11/2006 18.01]

Teie
00giovedì 9 novembre 2006 20:54
Re: Re:

Scritto da: @wild-heart@ 09/11/2006 18.00
(caspita! [SM=x822737] Mica l'avrò trovata su Wikipedia questa bella storiella? [SM=x822741] ... Se così fosse, sono rovinato... [SM=x822730] )

wild heart

[Modificato da @wild-heart@ 09/11/2006 18.01]





Hai ragione, specialmente se scrivi: Per farla in breve, consiglio di leggere la pagina di questo sito:

it.wikipedia.org/wiki/Biblioteca_di_Alessandria

che più o meno raccoglie, in breve, le mie informazioni.

A meno che non sei l'autore dell'articolo [SM=x822709]

Teie
@wild-heart@
00giovedì 9 novembre 2006 22:51
Re: Re: Re:

Scritto da: Teie 09/11/2006 20.54



Hai ragione, specialmente se scrivi: Per farla in breve, consiglio di leggere la pagina di questo sito:

it.wikipedia.org/wiki/Biblioteca_di_Alessandria

che più o meno raccoglie, in breve, le mie informazioni.

A meno che non sei l'autore dell'articolo [SM=x822709]

Teie




Mi dispiace Teie, ma l'autore dell'articolo scritto in Wikipedia non sono io [SM=x822714]

Faccio ricerche personali e scrivo piccoli articoli per conto mio, che poi inserisco nei post delle community dove mi iscrivo. Per ora scrivo solo nel forum di una sola community finchè mi sopporteranno [SM=x822720] (non faccio pubblicità per corretezza verso Kiya). E' chiaro che gli articoli sono il resoconto delle mie ricerche (biblioteca Nazionale e Civica centrale di Torino, libri che ho acquistato, o che mi hanno dato in prestito; qualche volta anche anche su internet si trovano notizie interessanti, e non prive di fondamento.
Uno dei miei passatempi preferiti era andare a caccia di mistificatori, o "venditori di fumo" [SM=x822744] . Per me era uno spasso [SM=x822719]
In questo forum non ho ancora controllato... [SM=x822743]


Ciao cocca [SM=x822749] ,

wild heart

Teie
00giovedì 9 novembre 2006 23:08
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: @wild-heart@ 09/11/2006 22.51
Uno dei miei passatempi preferiti era andare a caccia di mistificatori, o "venditori di fumo" [SM=x822744] . Per me era uno spasso [SM=x822719]
In questo forum non ho ancora controllato... [SM=x822743]
Ciao cocca [SM=x822749] ,



Auguri per le tue investigazioni.
E, per favore, non chiamarmi cocca non sono tua sorella.

Teie

[Modificato da Teie 09/11/2006 23.11]

@wild-heart@
00venerdì 10 novembre 2006 05:00
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Teie 09/11/2006 23.08


Auguri per le tue investigazioni.
E, per favore, non chiamarmi cocca non sono tua sorella.

Teie

[Modificato da Teie 09/11/2006 23.11]





Va bene Teie, non arrabbiarti. In verità volevo solo scherzare, senza prendermi nessuna confidenza.
Comunque adesso sai cosa scrivo nei forum e come la penso.
Insomma, anche tu però ci hai messo del tuo...


wild heart
Teie
00venerdì 10 novembre 2006 11:42
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: @wild-heart@ 10/11/2006 5.00
Va bene Teie, non arrabbiarti. In verità volevo solo scherzare, senza prendermi nessuna confidenza.
Comunque adesso sai cosa scrivo nei forum e come la penso.
Insomma, anche tu però ci hai messo del tuo...
wild heart




ok, come se niente fosse successo.
Io capisco cosa scrivi e so adesso, in parte, come la pensi.
Ritengo che, però, quando si cita una fonte bisognerebbe sempre controllarne l'attendibilità, altrimenti si rischia di fare disinformazione. Wikipedia, malgrado un inizio meraviglioso, non mi sembra tale. Mi sono spiegata bene?

Teie
@wild-heart@
00venerdì 10 novembre 2006 13:11
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Teie 10/11/2006 11.42



ok, come se niente fosse successo.
Io capisco cosa scrivi e so adesso, in parte, come la pensi.
Ritengo che, però, quando si cita una fonte bisognerebbe sempre controllarne l'attendibilità, altrimenti si rischia di fare disinformazione. Wikipedia, malgrado un inizio meraviglioso, non mi sembra tale. Mi sono spiegata bene?

Teie



Agli ordini signor comandante! [SM=x822713]

Accidenti, neanche faccio in tempo ad iscrivermi è già mi fanno il cazziatone [SM=x822718] Si vede che sono l'ultimo arrivato? [SM=x822730]
D'accordo con te che Wikipedia è un tantino decaduta, ma non nella pagina web che ho inserito. C'è scritto in gran parte quel che hanno scritto nei post precedenti, in più ci ho messo del mio sul conto di S. Marco (citanto le fonti, attendibili).
A questo punto, secondo te, dovremmo stare attenti un po' tutti su ciò che scriviamo, non credi? [SM=x822741]

Dimenticavo: per precisare, se tu non sei mia sorella, e a ragione, io non sono tuo fratello! Mi sono spiegato bene?
Non è il primo forum nel quale scrivo, e se la reazione al mio primo post è questa, significa che c'è qualcosa che non va[SM=x822743]
Se la mettiamo su questo piano, mi sembra giusto che smetta anche di intervenire nei topic di questo forum. Non ho chiesto io di iscrivermi, semplicemente mi è stato chiesto.
E a questo punto... me ne [SM=x822727]


saluti...
-francis-
00venerdì 10 novembre 2006 13:45
Ma che dici, Wild? Teje parla a nome personale e non del forum.
Molti di noi già ti conoscono e ti apprezzano. [SM=x822713]
Mettici sopra una piramide e andiamo avanti! [SM=x822711]
Messalinaxxx
00venerdì 10 novembre 2006 15:18
Re:

Scritto da: -francis- 10/11/2006 13.45
Ma che dici, Wild? Teje parla a nome personale e non del forum.
Molti di noi già ti conoscono e ti apprezzano. [SM=x822713]
Mettici sopra una piramide e andiamo avanti! [SM=x822711]



quoto Francis

[SM=x822709]
pizia.
00venerdì 10 novembre 2006 21:05
W-H, per favore, non fare mosse avventate, siccome sono fra quelle persone che hanno caldeggiato la tua partecipazione alle discussioni, ci tengo in maniera particolare a sentire il tuo parere su tutte le discussioni cominciate e su quelle ancora da cominciare.
-Kiya-
00venerdì 10 novembre 2006 23:18
Mi scuso per il ritardo con cui intervengo, ma ho letto quanto sopra solo ora.

Col mio intervento intendo precisare quanto segue:

1)sono stata io personalmente a chiedere a Wild di tornare fra noi, poichè da tempo ho il piacere di conoscerlo e apprezzo i suoi accurati lavori di ricerca e le discussioni che propone;

2) il fatto che Teie abbia espresso un parere suo personale a riguardo non significa che questo sia condiviso dagli altri partecipanti del forum;

3) wikipedia sarà stata pur screditata recentemente, ma da un ex socio.... inviterei a riflettere su questo e anche sul fatto che, non essendo noi dei "novellini" (senza con questo voler offendere chi muove i suoi primi passi verso la storia dell'antico Egitto), possediamo facoltà di discernimento che ci permettono di individuare quelle che sono informazioni attendibili da quelle che non lo sono.

Inviterei pertanto Teie, nello specifico in questo caso, a voler presentare le sue mozioni a riguardo a quanto è stato inserito da Wild, laddove ci fossero effettivamente delle "incongruenze" da rilevare.... e ad evitare invece sterili polemiche evidentemente basate esclusivamente su antipatie rivolte alle fonti di riferimento.

Grazie per l'attenzione.
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