Titolo: Il giardino nel Mediterraneo antico. Egitto, Vicino Oriente e mondo anticoAutore: Maurizio Martinelli
Editore: Pontecorboli Editore
Dati: 2012, 250 pp., 70 illustrazioni, 14,8x21 cm
In sintesi
Nel Mediterraneo orientale dei tre millenni prima di Cristo il giardino ha radici molto antiche, a partire dalle civiltà egizia e mesopotamica, per transitare poi nel mondo egeo. Nell’esame diacronico della sua presenza, esso sin dalle origini rivela molteplici valenze, a partire da quella sacra e da quella, più laica, di spazio a vegetazione utilitaristica ed al contempo di diletto, sia esso temenos templare, bosco sacro, giardino regale o privato. Della sua valenza “di macchina evocativa” sono fondanti le allegorie sacre, mitologiche o rituali, e quella di dominio sull’ambiente e sullo spazio: il giardino delle origini è, in sostanza, il simbolo del patto e del compromesso tra le forze divine interne all’ambiente naturale e l’azione trasformatrice dell’uomo, il simbolo di un equilibrio. Nelle più arcaiche testimonianze di giardini del mondo antico si incontrano dunque spazi strutturati, finalizzati, e in sostanza concepiti – a cavallo tra simbologia, utilità e diletto – secondo logiche diverse da quelle di area verde destinata esclusivamente alla fruizione estetica, che, a partire dall’età ellenistica, entreranno nel mondo romano e per tradizione, anche attraverso l’Umanesimo, informeranno il Rinascimento italiano sino a formare l’accezione semantica moderna di “giardino”.
L' autore
Laureato in Etruscologia all’Università di Firenze, ha preso parte a scavi archeologici organizzati da Università e Musei, partecipando a vari convegni nazionali ed internazionali di tema storico e archeologico. Funzionario della Pubblica Amministrazione nell’ambito dei musei e del patrimonio culturale e paesaggistico, svolge l’incarico di coordinamento e organizzazione di attività di comunicazione culturale, e cura l’attuazione di progetti europei sul patrimonio archeologico. E’ socio dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, della Società Italiana di Antropologia ed Etnologia, ed ha aderito in passato alla European Archaeologists Association. Corrispondente della rivista di architettura “Arkos – Scienza e restauro” e collaboratore della rivista “L’Universo” dell’IGM, ha scritto numerose decine di testi tra volumi monografici, contributi in opere collettive ed articoli, sul tema dei beni culturali e, in particolare, archeologici; tra i suoi libri “Gli Etruschi - magia e religione”( 1992), “La lancia, la spada, il cavallo – Il fenomeno guerra nell’Etruria e nell’Italia centrale tra età del bronzo ed età del ferro” (2004), “Luoghi etruschi” (2006), “Spettacolo e Sport in Etruria. Musica, danza, agonismo e rappresentazioni tra Italia e Mediterraneo” (2007).
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