"Belfagor, il fantasma del Louvre" di Jean-Paul Salomé

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-Kiya-
00martedì 29 dicembre 2009 17:04


Titolo originale: Belphégor - Le fantôme du Louvre
Nazione: Francia
Anno: 2001
Genere: Mistero/Thriller
Durata: 97'
Regia: Jean-Paul Salomé
Cast: Sophie Marceau, Michel Serrault, Frédéric Diefenthal, Julie Christie, Jean-François Balmer.
Produzione: Les Films Alain Sarde, Studio Images 7, TF1 Films Productions, Natexis Banques Populaires Images.
Distribuzione: 01 Distribution
Basato sul romanzo di Arthur Bernède che, nel 1965, raggiunse il successo grazie a una miniserie televisiva con protagonista Juliette Greco, che compare anche in una scena del più recente film.

Trama del Film

La mummia di un Sacerdote di Ra, trasferita al Louvre, non trova pace.
La sua Cerimonia dell'Apertura della Bocca non è stata eseguita secondo quanto recitato dai Testi Sacri. Inoltre l'Egittologo che ne scoprì il sepolcro si impossessò illegalmente dell'anello recante il suo nome, di cui quindi la mummia è priva. I 7 amuleti, fondamentali, per la sua protezione sono stati rimossi e sistemati lontani dal corpo, all'interno della sezione Egizia del Louvre.
Quando Lisa (Sophie Marceaux), una giovane donna, giunge al Museo di notte, per un caso fortuito, lo spirito del sacerdote si impossessa del suo corpo, con l'intento di ritrovare l'anello, riassemblare gli amuleti, ma soprattutto, affinchè Lisa possa concludere la Cerimonia del trapasso in modo corretto, pronunciando il suo nome.

Il trailer originale:



La mini-serie televisiva del 1965

Composta da quattro episodi da 70 minuti ciascuno, girati in bianco e nero, fu proposta dalle TV internazionali per la prima volta nel 1965. Creata e diretta da Claude Barma, ispirato al romanzo già citato.
Titoli degli episodi:

1) Il fantasma del Louvre;
2) Belfagor attacca;
3) I Rosa Croce;
4) L'appuntamento del fantasma.

Magistrale la parte del protagonista maschile, Belfagor (o Belphégor, in originale francese), che fu interpretato dal mimo professionista Isaac Alvarez. Questa interpretazione fu l'unica che si concesse. Tornò poi nel mondo del teatro, nel quale è attivo, come insegnante, tutt'ora.

Ecco alcune immagini, accompagnate dal motivetto finale che chiudeva ogni puntata della serie:



e uno spezzone tratto dal rimo episodio:




Curiosità: Belfagor è la principale divinità presso alcune popolazioni semite del Medio Oriente.
Identificabile col Sole, venne adorato dai Moabiti sotto il nome di Beelfegor, dai Caldei sotto quello di Bel, Belo o Baal, dai Cananei sotto quello di Moloch.
Probabilmente con il nascere del monoteismo ebraico, in contrapposizione al politeismo dei vicini cananei, Moloch-Beelfagor divenne per gli israeiliti una figura demoniaca da abbattere (si ricordino le distruzioni degli idoli cananei).
Assimilato poi dal cristianesimo come il diavolo con il nome di Belfagor (tratto da Wikipedia)
Merytaton62
00martedì 29 dicembre 2009 17:30
Sul film interpretato da Sophie Marceau non mi pronuncio, ma la miniserie televisiva a suo tempo mi affascinò molto. In Italia dev'essere andata in onda con alcuni anni di ritardo (andavo alle elementari).Di essa ricordo ben poco, tranne il fatto che alcune scene mi impressionarono molto ...ma, si sa, quasi tutti i bambini attraversano un periodo di fascinazione per l'orrido.
Quello che ricordo distintamente è una Juliette Gréco assisa su di un muretto che, durante una passeggiata notturna per le vie di Parigi, confessa al suo interlocutore che nulla, da bambina, la faceva sognare come la locuzione "scavi in oriente"...ma poi, da adulta, visitando quei luoghi aveva visto solo villaggi sepolti nella polvere.

Non ricordo nulla della trama della miniserie (forse qualche egittophilo più maturo di me può venirci in aiuto), ma penso che quella del film abbia poco o nulla a che fare con essa. Senza contare che, a mio avviso, per certi versi il bianco e nero è più suggestivo...
-Kiya-
00martedì 29 dicembre 2009 17:38
In questo file allegato, potrete leggere una serie di critiche, nient'affatto positive, riferite al film. ma, del resto, non era cosa facile eguagliare gli esiti della mini-serie, agevolata anche dall'epoca in cui fu proposta.

Alcune immagini proposte, mostrano il geroglifico che ossessiona Lisa, la protagonista, i segni con cui lo spirito del sacerdote tenta di comunicarle cosa dovrà fare per lui.

Le immagini mostrano il segno in modo non chiaro, tuttavia si tratta di una combinazione di segni in realtà:

una barca sormontata da una stella circondata da un quadrato, forse un cerchio, sopra i segni dell'acqua.

Nel film, il significato attribuito a questa rappresentazione è il seguente:

un defunto che deve attraversare il fiume per raggiungere l'Aldilà, uno spirito errante, intrappolato nel mondo dei vivi.

Se esaminiamo i segni individualmente abbiamo:
La Barca, intesa come la Barca sacra, necessaria al defunto per affrontare il suo viaggio;

N15, ovvero la stella racchiusa in un cerchio,
N15
, ovvero la dwAt;

N35A, il corso d'acqua,
N35A
, a rappresentare il fiume. La licenza cinematografica, presumo (poichè non mi risulta esista un tale segno) ha indotto gli autori a rappresentare questo segno corredato da un cerchio posizionato tra il primo e il secondo filetto d'acqua.

La combinazione di questi tre segni, richiama molto da vicino, seppur non nel dettaglio, quello utilizzato nel racconto del film.


Per dirla tutta, il film non sarà stato un Colossal, ma per quanto riguarda i riferimenti storici all'antico Egitto è stato molto preciso, denotando cura nella documentazione relativa da parte dei produttori. Un dettaglio di non poco conto che non molti film moderni possono vantare.




-Kiya-
00martedì 29 dicembre 2009 17:48
Re:
Merytaton62, 29/12/2009 17.30:

In Italia dev'essere andata in onda con alcuni anni di ritardo (andavo alle elementari).




Dato il successo della miniserie vi furono numerose repliche, 4 delle quali nel corso degli anni 70. L'ultima, addirittura, nel 1988. Personalmente credo di aver avuto non più di 6 anni, quando la vidi (si fa per dire, più o meno...), quindi doveva essere intorno al 1976/1978
roberta.maat
00martedì 29 dicembre 2009 23:18
Ho visto più inondazioni di Kiya e Meritaton............! Ho visto gli originali del '65 ed ancora mi ricordo l'attrazione della paura. Non vedrò il remake per non avere delusioni e conservare quei ricordi.
NEFERNEFERURE
00mercoledì 30 dicembre 2009 14:55
Cara Roberta, credo siamo vicine d'età...anch'io ho visto l'edizione originale, ero bambina
ma sebbene non ricordi la trama nei particolari, anch'io non dimentico la paura che
Belfagor mi suscitava!! Eppure, nonostante tutto mi attirava terribilmente, nascondevo la
testa sotto un plaid...ma con un occhio fuori.......la curiosità era più forte.
Sono d'accordo: meglio non perdersi su rifacimenti deludenti.


[SM=g1621242]
-francis-
00mercoledì 30 dicembre 2009 15:52
Un'altra quasi coetanea ricorda la prima edizione...
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